Immaginate di essere nel bel mezzo di una giornata qualunque, magari all’inizio dell’estate, quando il cielo è azzurro, il sole splende e tutto sembra tranquillo. Poi, all’improvviso, la realtà si frantuma. Qualcosa di inspiegabile accade e la vostra vita prende una piega completamente diversa, catapultandovi in un mondo dove la magia non è leggenda, ma una verità dimenticata. È proprio da qui che parte l’avventura di Back to the Magic, il primo romanzo fantasy di Dario Contiello, autore classe 1984, che ha deciso di fare il grande salto nell’editoria con una storia tanto ambiziosa quanto ricca di suggestioni nerd.
Contiello ci regala un fantasy che sa di casa nostra, un prodotto “made in Italy” che non ha nulla da invidiare ai giganti del genere. Back to the Magic mescola con intelligenza antichi incantesimi, viaggi mozzafiato tra l’Europa e il Medio Oriente, tecnologie moderne e profezie millenarie, il tutto immerso in un contesto narrativo dal ritmo serrato e con personaggi destinati a lasciare il segno. Se siete cresciuti a pane, Harry Potter e Il Signore degli Anelli, ma cercate una storia con un’identità più vicina alla nostra cultura, allora questo è il libro che fa per voi.
Il protagonista, Alex Zaghi, è l’emblema del ragazzo normale in attesa di qualcosa di straordinario. Un giovane come tanti, pieno di sogni e aspettative, che non sa ancora di essere al centro di un destino più grande di lui. Insieme alla sua compagna Stefany, Alex si troverà coinvolto in una corsa contro il tempo che li porterà a confrontarsi con segreti sepolti, battaglie arcane e minacce provenienti da epoche lontane. Tra queste, il nome che fa tremare la società magica: Ehbi Farid il Sommo, conosciuto anche come il Padre dei Maghi. Il suo ritorno dalle sabbie dell’antica Persia scuote le fondamenta del mondo incantato, minacciando di sovvertire ogni equilibrio.
Ma se da un lato c’è chi torna dal passato, dall’altro ci sono coloro che, nel presente, cercano disperatamente di arginare l’imminente catastrofe. La Setta della Liberazione, in particolare, che per fermare Ehbi Farid decide di risvegliare una creatura ancora più oscura e potente: l’Empio, uno stregone temuto e dimenticato dalla storia. In mezzo a questo scontro titanico, Alex riceverà la guida di Bob, un mentore inaspettato che gli mostrerà ciò che nessun libro di scuola ha mai osato raccontare: la magia esiste ancora, anche se l’umanità sembra averla rimossa dalla propria coscienza.
Ciò che rende Back to the Magic davvero intrigante, però, non è solo il classico conflitto tra bene e male, ma la maniera in cui Dario Contiello gioca con le sovrapposizioni tra antico e moderno. La magia, qui, non è relegata a castelli medievali o boschi incantati, ma si insinua nel nostro presente, tra metropolitane, grattacieli, droni e smartphone. E il risultato è sorprendente. Le scene d’azione, tra fughe rocambolesche e incantesimi digitali, sono degne di una sceneggiatura da cinecomic. La narrazione, poi, è visiva e cinematografica, segno che l’autore ha in mente non solo un libro, ma un intero universo narrativo da esplorare.
Ed è proprio la genesi del romanzo a dare un’ulteriore sfumatura affascinante al progetto. Dario Contiello ha iniziato a scrivere Back to the Magic in una sera di maggio del 2016, spinto da una serie di sogni ricorrenti, vividi e misteriosi, che lo tormentavano notte dopo notte. Quei sogni, come sequenze di un vecchio film proiettato in loop nella sua mente, si sono trasformati pian piano in parole, in pagine, in una storia. Una di quelle storie che sembrano bussare alla porta dell’anima, chiedendo di essere raccontate. E lui ha risposto, dando vita a un mondo nuovo, a un pantheon di maghi moderni, a una mitologia che affonda le radici nella nostra realtà.
Back to the Magic non è solo un fantasy, è una dichiarazione d’amore per la magia delle storie, per l’immaginazione che sa rompere le regole del quotidiano, per quel bisogno tutto umano di credere che, da qualche parte, ci sia ancora qualcosa di straordinario da scoprire. È anche una scommessa vinta sulla narrativa fantastica italiana, che ha ancora tanto da dire e da offrire.
E voi, siete pronti a tornare alla magia? Se vi ha incuriosito anche solo un po’ questa avventura, non lasciatevi sfuggire il romanzo di Dario Contiello. Fatelo entrare nella vostra libreria, e magari nel vostro cuore. Poi, correte a commentarlo sui social, a discuterne con gli amici, a immaginare chi interpreterebbe Ehbi Farid in un’ipotetica serie TV. Perché, diciamolo chiaramente: se la magia esiste ancora, vive proprio in quei momenti di condivisione e passione che solo una grande storia sa generare.