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“Orazio Brown” di Giuseppe De Nardo e Bruno Brindisi in uscita per Green Moon Comics

Per la prima volta torna in libreria l’irriverente Orazio Brown, di Giuseppe De Nardo e Bruno Brindisi, in una nuova veste aggiornata targata Green Moon Comics. L’attesissimo western uscirà il 27 marzo 2024.

Nato dalla penna di Giuseppe De Nardo, autore di talento dallo stile avvincente, e dalla matita del mitico disegnatore Bruno Brindisi, noto per le sue straordinarie opere su “Diabolik” e “Tex”, Orazio Brown promette di trasportare i lettori in un’avventura senza precedenti nel selvaggio West. Dopo la prima edizione risalente al 1989, che ha rappresentao uno dei primi lavori di Brindisi al suo arrivo in Bonelli Editore, questa nuova edizione, arricchita e rivisitata, porterà i lettori a riscoprire le avventure del cowboy con una freschezza e un’energia rinnovata.

La storia segue le gesta di Orazio Brown, un vagabondo abile con le pistole e fortunato ai tavoli da poker. Ma quando la posta in gioco diventa una bella e spregiudicata squaw, Orazio si trova coinvolto in una serie di eventi che metteranno alla prova la sua abilità e il suo coraggio. Questo western, intenzionalmente farcito di improbabili riferimenti storici e strafalcioni geografici, è raccontato con candore e maestria da De Nardo e Brindisi, due maestri del genere.  Con uno spirito libero e divertito, gli autori ci trasportano in un mondo vibrante di avventura e intrigo. Un’opportunità unica, l’uscita di questa nuova edizione, per immergersi in un’indimenticabile esperienza nel far west.

Giuseppe De Nardo nasce a Napoli il 3 marzo 1958. Vive a Salerno, dove consegue il diploma in studi classici. Laureato in Architettura, ne esercita per alcuni anni la professione. Insegnante di ruolo, prima di Costruzioni Tecnologia delle Costruzioni e Disegno Tecnico, poi di Disegno e Storia dell’Arte nelle scuole superiori di secondo grado, è attivo nel campo del fumetto sin dalla fine degli anni settanta. Le prime esperienze sono relative alla fanzine Trumoon, dalla quale provengono i maggiori fumettisti della scuola salernitano-partenopea. Al 1992 risale la sua prima pubblicazione da professionista, una storia breve per la rivista Intrepido. La collaborazione con questa testata prosegue fino al 1995 con la serie Billiteri (su disegni di Bruno Brindisi, poi passati a Luca Vannini e altri) e con il mensile Billiband (su disegni di Luca Vannini e Daniele Bigliardo). Nel 1995 inizia la collaborazione con Sergio Bonelli Editore in qualità di sceneggiatore. Scrive per Dylan Dog, Julia e per Le Storie. Per quest’ultima collana, in collaborazione con Giuliano Piccininno, realizza l’albo Atto d’Accusa. È autore, inoltre, delle sceneggiature dei volumi Uccidete Caravaggio (disegni di Giampiero Casertano) e Leonardo. L’ombra della congiura (disegni di Antonio Lucchi).

Bruno Brindisi Nasce il 3 giugno 1964 a Salerno, dove tuttora vive e lavora. Ha esordito con Trumoon n°1 (1983), rivista edita in proprio da un gruppo di amici con la comune passione per i fumetti, la cosiddetta “Scuola Salernitana”. Nel 1988 inizia la gavetta sui pocket “hard” della E.P.P., tramite lo studio On Mollo M di Francesco Coniglio, che poi diventerà edizioni ACME dando alla luce una serie di testate tra cui Splatter, Torpedo e Mostri. Nel 1989 inizia a lavorare con Sergio Bonelli Editore, con il quale ha lavorato su “Nick Raider” e “Nathan Never” spostandosi poi su “Dylan Dog” nel novembre 1990. I primi anni ’90 lo vedono iperattivo: esce sull’Eternauta della Comic Art una miniserie in tre episodi (Bit Degeneration) e realizza i primi episodi delle serie “Billiteri” e “Orazio Brown”, entrambe di Peppe De Nardo, per l’Intrepido della Universo. Nel 1997 realizza le sigle dello sceneggiato RAI in sei puntate “Il conto Montecristo”(sic) di Ugo Gregoretti. Nel 2002 esce per la prestigiosa collana di Tex Gigante (il cosiddetto “Texone”) la storia “I predatori del deserto”. Nel gennaio 2004 fa il suo esordio sulla serie regolare di “Tex”. E’ autore del numero uno della miniserie di fantascienza “Brad Barron” (maggio 2005), su testi di Tito Faraci, sempre per Bonelli. Nello stesso periodo ha lavorato al personaggio “Novikov”, protagonista di due libri a fumetti di ambientazione storica per uno dei più importanti editori francesi, Les Humanoides Associés. Ha avuto l’onore di un Artbook dedicato dalla SBE, subito dopo Ticci. Attualmente è al lavoro sulla nuova serie “Tex Willer”, che racconta le avventure del famoso ranger da giovane.

Rivive il mito di Trumoon

Rivive il mito di Trumoon, la storica rivista che ha dato i natali alla scuola del fumetto salernitana.E lo fa attraverso una associazione culturale che vuole unire passato e presente delle nona arte.

1983-2017. Sono passati trentaquattro anni dall’uscita delle prima rivista a fumetti prodotta a Salerno, che vedeva muovere i primi passi della cosiddetta “scuola salernitana”. Una rivista che riuniva le firme di personaggi oggi famosi nel campo del fumetto: Giuseppe De Nardo, Bruno Brindisi, Enzo Lauria, Daniele Bigliardo, Giuliano Piccininno, Roberto De Angelis, Raffaele Della Monica, Luigi Coppola, Luigi Siniscalchi e altri. L’esperienza di allora, chiusa nel 1986, con la pubblicazione del quarto numero, rivive oggi grazie alla nascita dell’associazione culturale che porta lo stesso nome della rivista: “Trumoon”.

L’associazione, voluta dallo sceneggiatore Giuseppe De Nardo (presidente), dalla giornalista e critica d’arte Erminia Pellecchia (vicepresidente) e dal disegnatore Luca Raimondo (segretario), si propone come ideale anello di congiunzione tra passato e presente. Da una parte l’esperienza e il nome di autori affermati, dall’altra l’entusiasmo e il talento di tante giovani leve. Non una operazione nostalgia. Non la celebrazione di un passato fine a se stessa. Trumoon nasce per dare vita a un laboratorio permanente, a uno spazio creativo aperto al confronto e allo scambio. Trumoon ambisce ad essere un riferimento per coloro che vogliono trasformare una passione in un’opportunità professionale, ma anche per coloro che, semplicemente, amano il fumetto e ogni forma di espressione artistica. L’organizzazione di mostre, la partecipazione a manifestazioni culturali, la promozione di iniziative editoriali, la collaborazione con istituzioni scolastiche ed educative, l’adesione a progetti di carattere sociale e solidale, sono alcune tra le attività che l’associazione intende intraprendere. Per iniziare,Trumoon, con i suoi autori, quelli già affermati e quelli che lo saranno, sarà presente il 5 settembre al Premio Fabula per una conversazione-lezione con i ragazzi della kermesse dedicata alla creatività. Giuseppe De Nardo e Luca Raimondo, insieme alle giovani leve del fumetto made in Salerno, daranno vita ad un laboratorio e performance per spiegare come nasce un albo, senza dimenticare le sketch session dal vivo per i ragazzi presenti al Fabula

Dall’8 al 10 settembre, invece, i “trumooniani” parteciparanno al Fantaexpo di Salerno. Allo stand di Trumoon gli appassionati potranno incontrare gli autori (Bruno Brindisi, Luca Raimondo, Roberto De Angelis, Giuseppe De Nardo, Raffaele Della Monica, Lucilla Stellato e Antonella Vicari) vederli disegnare, chiedere autografi e partecipare ad una conferenza in cui si parlerà di “da Trumoon a Dylan Dog fino a Dampyr. Un crossover che nasce da lontano”.

Ma c’è anche un’altra sorpresa. Per festeggiare questo connubio tra le firme più affermate  le nuove leve dell’associazione, sarà presentato un albo-celebrativo con inediti della serie, firmato dai disegnatori più famosi e dai giovani penciler. Chi lo acquisterà, potrà partecipare all’estrazione, che avverrà domenica sera, di alcuni disegni firmati dagli artisti di punta presenti in fiera.