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Frigidaire: Storia e immagini della più rivoluzionaria rivista d’arte del mondo

Si apre oggi a Roma, fino al 7 settembre, la mostra “Frigidaire: Storia e immagini della più rivoluzionaria rivista d’arte del mondo“, un evento imperdibile per gli appassionati di fumetto, arte e cultura alternativa. Ospitata nel suggestivo Museo di Roma in Trastevere, l’esposizione celebra la storia e l’eredità di una delle riviste più innovative del panorama artistico italiano e internazionale. La manifestazione vede la partecipazione di Lucca Comics & Games come unico festival partner, rafforzando il legame storico tra la rivista e il più importante evento italiano dedicato al fumetto e al gioco.

Frigidaire è stata una pubblicazione che ha segnato un’epoca, fungendo da catalizzatore per alcuni dei più grandi talenti della nona arte. Sotto la direzione di Vincenzo Sparagna e con il contributo di maestri come Andrea Pazienza, Stefano Tamburini, Tanino Liberatore, Filippo Scozzari e Massimo Mattioli, la rivista ha dato vita a un movimento culturale unico. Presentata per la prima volta a Lucca nel 1980, Frigidaire ha ridefinito i confini del fumetto, fondendo satira, giornalismo d’assalto, arte e politica in un mix esplosivo che continua a influenzare il panorama contemporaneo.

La mostra propone un viaggio straordinario attraverso l’universo visivo e concettuale di Frigidaire, con oltre 300 opere originali tra copertine iconiche, tavole inedite, fotografie e documenti d’archivio. Un ruolo centrale avrà il concetto di “Arte Maivista”, teorizzato dagli stessi autori della rivista: un approccio rivoluzionario che ha spinto i confini dell’espressività artistica e narrativa.

Il percorso espositivo ripercorre le tappe fondamentali della rivista, dall’esordio negli anni Ottanta fino alle più recenti pubblicazioni, mostrando l’evoluzione stilistica e tematica che ha reso Frigidaire un simbolo della controcultura. Tra le opere in mostra, spiccano le tavole di RanXerox, il celebre antieroe cyberpunk creato da Tamburini e Liberatore, che con la sua estetica brutale e visionaria ha ridefinito il fumetto europeo.

Oltre ai materiali storici, l’evento offrirà una serie di incontri e approfondimenti con esperti del settore, proiezioni video e performance artistiche, creando un’esperienza immersiva per i visitatori. L’obiettivo è non solo celebrare il passato glorioso della rivista, ma anche stimolare un dialogo con le nuove generazioni di artisti e lettori.

L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione del fumetto come espressione artistica e culturale, in vista della creazione del Museo Nazionale del Fumetto, un progetto promosso da Lucca Comics & Games. “L’ecosistema di Lucca Comics & Games sta crescendo e sulla soglia di una fondazione di un museo di livello internazionale, riafferma sempre la centralità della storia del fumetto italiano”, ha dichiarato Emanuele Vietina, direttore della manifestazione lucchese.

Frigidaire non è stata solo una rivista, ma un manifesto di libertà creativa, un laboratorio di idee che ha sfidato convenzioni e censura, lasciando un’impronta indelebile nella storia della comunicazione visiva. La mostra romana rappresenta un’opportunità unica per riscoprire un capitolo fondamentale del fumetto italiano e del pensiero artistico alternativo. Per chi ama la sperimentazione, la satira e la cultura underground, questa esposizione è un appuntamento da non perdere.

Alterlinus 5: l’antologia a fumetti che Unisce Passato e Futuro con i Grandi Maestri della Nona Arte

Il quinto numero dell’antologia leggendaria Alterlinus è un viaggio straordinario attraverso il fumetto internazionale, un incontro perfetto tra il presente e il passato, dove storie lunghe e capitoli di grandi saghe si fondono in una narrazione che sa incantare e sorprendere. Il titolo, che da sempre ha rappresentato un faro per gli appassionati di fumetto, continua a brillare nel panorama editoriale, dimostrando una vitalità e un’influenza che non conoscono confini. Questo numero si distingue per una selezione di firme autorevoli del nuovo fumetto internazionale, rendendo il suo contenuto un punto di riferimento per gli amanti della narrativa disegnata.

Fondato da Oreste del Buono nel gennaio 1974, Alterlinus si è sempre contraddistinto per il suo spirito pionieristico e la capacità di unire le migliori storie di avventura e quelle più straordinarie del fantastico, tanto da diventare una delle riviste più influenti del fumetto mondiale. Nel corso degli anni, ha dato spazio a nomi che hanno segnato la storia della nona arte, creando un punto di incontro tra le realtà italiane e quelle internazionali. Un po’ come la sorella maggiore Linus, Alterlinus è stata la culla delle storie più importanti del fumetto, quelle che, per anni, hanno ispirato generazioni di lettori, disegnatori e autori.

Ma Alterlinus non è solo un pezzo di storia del fumetto; è stata una vera e propria scuola, una fucina di talenti che oggi sono dei veri e propri maestri. Basti pensare ai nomi che hanno preso piede tra le sue pagine: da Andrea Pazienza, José Muñoz, Jacques De Loustal, a Sergio Toppi, Dino Battaglia, Hugo Pratt, Guido Crepax, fino ad Attilio Micheluzzi, solo per citarne alcuni. Ognuno di loro ha contribuito a plasmare un’epoca del fumetto che ha saputo superare i confini della carta per diventare cultura universale. E proprio in questo numero, Alterlinus continua a perpetuare quella tradizione, proponendo un mix di stili e visioni che spaziano dal classico al moderno, dal realistico al surreale.

Le storie proposte in questo numero di Alterlinus non sono solo belle da leggere, ma sono veri e propri omaggi alla grande tradizione del fumetto. Igort, Gwénola Carrère, Giorgio Carpinteri, Laura Pérez, Anna Brandoli, Renato Queirolo, Daniele Brolli, Andrea Ferraris, Laverve, Małgorzata Kitowska-Łysiak, Dominique Goblet e Joe Kessler sono solo alcuni degli autori che hanno dato vita a questa antologia. Ognuno di loro porta in dote un’interpretazione unica e personale della narrativa disegnata, contribuendo a mantenere viva quella magia che ha fatto grande Alterlinus. In queste pagine si possono trovare storie che non solo intrattengono, ma che invitano alla riflessione, mescolando la bellezza della narrazione con una visione spesso critica e sempre affascinante del mondo che ci circonda.

Uno degli aspetti più affascinanti di questo numero è la sua capacità di unire il passato e il presente del fumetto. Il richiamo alle grandi saghe e alle storie classiche, che hanno dato forma al genere, si mescola perfettamente con le nuove tendenze e i linguaggi innovativi dei più giovani autori. Questo rende Alterlinus un punto di riferimento per chi ama il fumetto in tutte le sue sfumature: dal tradizionale al contemporaneo, dal realistico all’astratto. La rivista continua a essere, come da sua tradizione, una vetrina d’eccezione per chi vuole scoprire il meglio del fumetto a livello internazionale, mantenendo un equilibrio perfetto tra il rispetto per la tradizione e l’innovazione che segna il futuro.

Il quinto numero di Alterlinus è un tesoro per tutti gli appassionati di fumetto, un’opera che continua a dimostrare la sua inarrivabile capacità di raccontare storie universali, sempre affascinanti e sempre nuove. Con il suo sguardo attento e il suo spirito pionieristico, Alterlinus conferma di essere una delle testate più importanti nel panorama fumettistico, un autentico punto di riferimento per chi ama le storie disegnate in tutte le loro forme. Non solo una rivista, ma un viaggio nell’immaginazione che non smette mai di affascinare.

Frigidaire: La Rivista Cult Che Ha Definito Una Generazione di Artisti e Lettori

Frigidaire è una delle riviste più iconiche e controcorrente della scena culturale italiana, un punto di riferimento che, a partire dal novembre 1980, ha rappresentato un crocevia di linguaggi creativi e di riflessioni politiche e sociali. Fondata da Vincenzo Sparagna insieme a un gruppo di fumettisti che hanno scritto la storia del fumetto italiano, tra cui Stefano Tamburini, Filippo Scozzari, Andrea Pazienza, Tanino Liberatore e Massimo Mattioli, Frigidaire non è mai stata solo una rivista di fumetti, ma un laboratorio di idee e un punto di incontro tra la cronaca e la fiction. Il suo approccio sperimentale e trasgressivo l’ha resa una pubblicazione unica nel panorama editoriale italiano, capace di mescolare satira, arte, reportage e fumetti in una formula che ha definito una generazione di lettori.

Dal suo esordio, Frigidaire si è proposta come una rivista poliedrica, che coniuga il fumetto con il giornalismo d’assalto, avvicinando temi di politica, società, e cultura a una narrazione visiva inedita e provocatoria. A testimonianza di questo approccio innovativo, la rivista è stata il palcoscenico di numerosi esordi e collaborazioni con autori che sono diventati leggende nel mondo del fumetto, come Andrea Pazienza, Massimo Mattioli, Tanino Liberatore, e molti altri. Tra le pubblicazioni più celebri, va ricordata la serie su RanXerox, creata da Liberatore e Tamburini, che ha conquistato i lettori con la sua iconoclastia e le sue tematiche futuristiche e distopiche, diventando uno dei simboli della rivista.

Frigidaire è un perfetto esempio di come la stampa underground possa influenzare la cultura popolare, attraversando le trasformazioni politiche e sociali degli anni Ottanta e Novanta. La rivista, infatti, non solo ha contribuito al lancio di nuovi talenti, ma ha anche esplorato temi come la critica alla società dei consumi, la lotta politica, la libertà individuale, l’estetica della trasgressione. La sua redazione, composta da autori e artisti provenienti da tutto il mondo, ha trattato temi complessi con ironia e sarcasmo, affermandosi come una delle voci più dissacranti del panorama editoriale italiano.

Nel 2005, Frigidaire ha compiuto un passo decisivo verso un nuovo capitolo della sua storia, trasferendo la redazione dalla capitale all’Umbria, dove è nata la “Repubblica di Frigolandia”, un luogo immaginario che ha preso vita come una sorta di utopia beffarda e parodica. Questo trasferimento ha segnato una nuova fase per la rivista, che ha continuato a proporsi come una “rivista popolare d’élite” incentrata sull’Arte Maivista, movimento creato da Pazienza e Sparagna nel 1985. Con l’arrivo di nuovi collaboratori e la continua ricerca di forme artistiche sempre più sperimentali, Frigidaire ha mantenuto intatto il suo spirito di innovazione e di critica verso la società contemporanea.

Nonostante l’uscita dalle edicole nel 2017, Frigidaire non ha mai smesso di vivere e di evolversi. La rivista è oggi distribuita direttamente agli abbonati e a chi ne fa richiesta, ma la sua eredità culturale rimane forte. Molti dei suoi fumetti e reportage sono stati tradotti in diverse lingue e la rivista ha dato vita a mostre e iniziative che continuano a diffondere il suo messaggio di libertà e di provocazione artistica in diverse città italiane. Inoltre, nel 2017, l’Università di Yale ha acquistato una parte dell’archivio storico della rivista, che comprende tutte le pubblicazioni del gruppo dal 1970 in poi, un riconoscimento che testimonia l’importanza culturale di Frigidaire a livello internazionale.

In conclusione, Frigidaire non è solo una rivista, ma un vero e proprio movimento che ha segnato la cultura italiana e internazionale, rappresentando un punto di riferimento per chi ha sempre cercato un’alternativa alla narrativa mainstream, traendo forza dalla satira, dalla sperimentazione e dall’amore per la creatività senza limiti. Con una storia ricca e complessa, Frigidaire continua a essere una fonte d’ispirazione per le nuove generazioni, mantenendo vivo il suo spirito di ricerca e di ribellione contro le convenzioni.