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Frankenstein di Guillermo del Toro: la Rivisitazione del Classico Horror con Oscar Isaac e Jacob Elordi

Guillermo del Toro è pronto a portare sul grande schermo una delle storie più iconiche della letteratura horror: Frankenstein, ispirato al celebre romanzo di Mary Shelley del 1818. Un progetto che il regista, noto per opere come La forma dell’acqua e Crimson Peak, sogna da quando era bambino. Dopo anni di attese e difficoltà, il film sta finalmente prendendo vita grazie alla collaborazione con Netflix. La produzione, iniziata nel gennaio 2024, si è conclusa ad ottobre dello stesso anno, segnando nove mesi di lavoro intenso, come una sorta di “gestazione” per quella che si preannuncia una delle visioni più ambiziose e personali di del Toro.

Il regista ha sempre avuto una connessione speciale con la figura di Frankenstein, che fin da giovane lo ha affascinato, soprattutto grazie all’interpretazione leggendaria di Boris Karloff nel 1931. Ma per del Toro, Frankenstein non è solo una storia di mostri e scienziati pazzi, ma una riflessione sulla condizione umana, l’ambizione, la solitudine e, soprattutto, il desiderio di sfidare la morte. La sua visione per il film non si limita a un adattamento letterale del romanzo di Mary Shelley, ma mira a esplorare e approfondire temi universali, come la ricerca dell’immortalità e le drammatiche implicazioni delle azioni di Victor Frankenstein, il protagonista ossessionato dall’idea di restituire la vita ai morti. Non a caso, del Toro ha più volte sottolineato l’importanza del messaggio di Shelley, che è stato una fonte di ispirazione per lui sin dall’infanzia.

La trama del film seguirà fedelmente gli eventi principali del romanzo, raccontando la creazione della mostruosa creatura da parte di Frankenstein, il quale, pur riuscendo nel suo esperimento, si troverà a dover affrontare le terribili conseguenze della sua azione. Questo nuovo adattamento si concentrerà anche sul lato umano del mostro, esplorando il suo desiderio di amore e accettazione, ma anche la paura che suscita in chi lo circonda. Un tema che, nelle parole di del Toro, non è mai stato esplorato a fondo nel cinema.

Il cast del film è impressionante e promette di regalare interpretazioni memorabili. Oscar Isaac, attore che ha conquistato il pubblico con ruoli in Ex Machina e Star Wars, interpreterà Victor Frankenstein, mentre Jacob Elordi, famoso per il suo ruolo in Euphoria, darà vita alla creatura. Mia Goth, che ha guadagnato riconoscimenti per le sue performance in film horror contemporanei, avrà un ruolo cruciale nella narrazione. Accanto a loro, un cast stellare che include Lars Mikkelsen, David Bradley, Felix Kammerer, Charles Dance e Christoph Waltz, tra gli altri, che aggiungeranno ulteriore profondità alla già ricca storia.

L’approccio artistico del regista non si limita a una semplice narrazione; la fotografia, curata da Dan Lausten, collaboratore di lunga data di del Toro, contribuirà a creare l’atmosfera gotica e inquietante che ha reso celebri le sue opere. La scenografia e gli effetti speciali, che sono sempre stati un punto di forza dei film di del Toro, saranno fondamentali per trasportare il pubblico nel mondo oscuro e tragico di Frankenstein.

Un aspetto interessante di questa produzione è che del Toro, pur essendo sempre stato molto legato al progetto, ha visto il film evolversi nel corso degli anni. Nel 2007, aveva già espresso il desiderio di realizzare un adattamento fedele al romanzo, ma il progetto aveva subito diversi rallentamenti, passando attraverso varie fasi produttive e tentativi di casting. Nonostante le difficoltà, il suo sogno di realizzare una versione cinematografica del capolavoro di Shelley si è finalmente concretizzato, grazie anche all’intervento di Netflix, che ha deciso di finanziare il film.

La distribuzione del film è già stata definita: Frankenstein avrà la sua anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia e arriverà su Netflix nell’autunno del 2025. Questo segna il ritorno di del Toro al genere horror gotico, una dimensione che lo ha sempre visto protagonista grazie alla sua abilità nel mescolare il fantastico con il riflessivo. Non si tratterà di un semplice remake, ma di una nuova rilettura del mito, che promette di riscrivere la storia del leggendario mostro e di offrirgli una profondità emotiva mai vista prima.

Frankenstein di Guillermo del Toro non sarà solo un film horror, ma un’opera che farà riflettere sul significato della vita, della morte e delle scelte che compiamo. Con un cast straordinario, una visione artistica unica e una trama che affronta temi universali, questo film si prepara a diventare un punto di riferimento nel panorama cinematografico, non solo per gli appassionati del genere horror, ma anche per chi cerca un cinema che sappia emozionare e far riflettere. Preparatevi, quindi, a vivere un’esperienza cinematografica unica, che vi farà rivivere la leggenda di Frankenstein sotto una nuova, affascinante luce.

Creature Commandos: Il Nuovo Capitolo del DCU sotto la Guida di James Gunn

Con Creature Commandos, James Gunn ha finalmente lanciato il tanto atteso nuovo universo cinematografico DC (DCU), segnando l’inizio di una nuova era per i supereroi. La serie, che ha debuttato su Max, non si limita a essere un semplice punto di partenza per un progetto più ampio, ma funge da preambolo carico di freschezza e audacia, destinato a spaziare tra cinema, televisione e videogiochi. Come primo capitolo di una lunga saga, Creature Commandos si pone come un ponte tra l’eredità del vecchio DCEU e l’innovativo DCU, avviando un percorso narrativo solido e ricco di potenziale.

La serie, scritta e prodotta da James Gunn, gioca con la sua tipica ricetta: un mix di stramberie irresistibili, musica iconica, battute pungenti e una buona dose di violenza stilizzata. Sebbene l’approccio di Gunn possa sembrare ripetitivo per alcuni, la sua capacità di mescolare leggerezza e momenti emotivi forti conferisce a Creature Commandos un’identità unica e inconfondibile. Non è solo un racconto di supereroi; è una riflessione sulle fragilità e le sfumature umane, anche quando i protagonisti sono mostri, robot e creature da incubo. La capacità di Gunn di fondere umorismo e dramma in un equilibrio perfetto emerge in tutta la sua potenza, e il risultato è una serie che riesce ad affascinare e commuovere con la stessa intensità.

La trama di Creature Commandos ruota attorno alla Task Force M, un gruppo di disadattati formato da personaggi tanto bizzarri quanto affascinanti. La serie non solo esplora le missioni impossibili che questi eroi (o anti-eroi) devono affrontare, ma si sofferma anche sulle dinamiche interpersonali e sulle evoluzioni emotive di ciascuno di loro. Ogni membro della squadra è un personaggio ben definito, con una propria storia e motivazioni, che lo rende memorabile e interessante. Tra i tanti, emerge il personaggio di G.I. Robot, una figura affascinante che mescola l’umanità e la robotica in un conflitto interno tanto profondo quanto coinvolgente. Sebbene scegliere un personaggio preferito in una squadra così ricca di personalità sia difficile, G.I. Robot risulta particolarmente affascinante per la sua lotta interiore, rendendolo uno dei momenti più emozionanti della serie.

Quello che rende Creature Commandos ancora più speciale è la scrittura brillante di Gunn, capace di mescolare umorismo e introspezione senza mai scivolare nel banale. Le battute, sempre taglienti e ironiche, sono equilibrate da momenti di grande profondità emotiva, che conferiscono alla serie una sensazione di autenticità. Gunn riesce a scavare nelle debolezze e paure dei suoi protagonisti, facendoli crescere e cambiare nel corso degli episodi, e tutto ciò avviene senza mai perdere il ritmo frenetico che caratterizza la serie. Questo connubio tra comicità e dramma, che ha già conquistato i fan in progetti precedenti come Guardians of the Galaxy e The Suicide Squad, è uno degli elementi che conferisce a Creature Commandos una marcia in più.

Dal punto di vista delle performance, il cast di Creature Commandos non delude. David Harbour, Indira Varma, Frank Grillo e Alan Tudyk offrono interpretazioni di alta qualità, riuscendo a dare vita a personaggi complessi e sfumati. Le loro performance non solo rendono le dinamiche tra i vari membri della Task Force M interessanti, ma portano anche un’ulteriore dimensione emotiva alla serie. Ogni battuta, ogni sguardo e ogni reazione sembra essere pensata per approfondire i legami tra i protagonisti, e ciò è reso possibile grazie al talento di questi attori. Non possiamo dimenticare la colonna sonora, che è un altro dei punti di forza di questa serie. Come sempre, Gunn sceglie brani che non solo accompagnano le scene, ma le arricchiscono, aggiungendo emozione e carica narrativa a ogni momento significativo.

Tuttavia, nonostante tutti i pregi, Creature Commandos non è priva di difetti. Alcuni episodi sembrano meno incisivi rispetto ad altri, con alcuni momenti che appaiono ripetitivi o prevedibili. Le dinamiche tra i personaggi, pur essendo promettenti, non sono ancora completamente sviluppate, e la serie a volte sembra spingersi in territori narrativi già esplorati, come le storie di formazione e le missioni di gruppo. Sebbene queste tematiche siano trattate con freschezza e originalità, non sempre riescono a stupire. Inoltre, nonostante la serie mantenga alta l’attenzione, in alcuni frangenti il ritmo potrebbe sembrare un po’ meno incalzante rispetto ai momenti più carichi di azione.

Guardando al futuro, Creature Commandos si pone come un promettente punto di partenza per il DCU sotto la guida di James Gunn e Peter Safran. Se questa serie è solo l’inizio, il futuro del DCU sembra davvero luminoso. La serie non solo prepara il terreno per futuri progetti, come i film su Superman e Batman, ma stabilisce anche un universo interconnesso che spazia tra film, serie TV e videogiochi. Il concetto di un DCU unificato, già annunciato da Gunn, è palpabile in ogni episodio, e questo ci fa sperare che il futuro porti con sé storie ancora più audaci e intriganti.

In conclusione, Creature Commandos non è solo una serie di apertura per il nuovo DCU, ma è anche un tributo alla tradizione dei fumetti e dei media, con la firma distintiva di James Gunn che mescola elementi di umorismo, azione e riflessione emotiva. La serie riesce a onorare il passato, pur dando una visione unica e personale, creando un universo che si prospetta ricco di potenzialità. Se questo è solo l’inizio, non possiamo che essere ansiosi di vedere dove porterà la Task Force M e quali sorprese ci riserverà il futuro del DCU.

Creature Commandos rinnovata per la Seconda Stagione

Creature Commandos, la serie TV animata che ha conquistato il cuore di molti, è senza dubbio una delle novità più interessanti dell’anno, e ha segnato l’inizio ufficiale del nuovo DC Universe. Con un mix esplosivo di avventura, umorismo nero e azione, questa serie è un viaggio indimenticabile nel mondo delle creature fuori dal comune, pensato per un pubblico adulto che cerca qualcosa di più della classica storia di supereroi.

Prodotta da DC Studios e Warner Bros. Animation, Creature Commandos è l’opera che segna un cambio di rotta significativo per il franchise DC. Sotto la guida creativa di James Gunn, la serie porta sul piccolo schermo una trama fresca e dinamica che fonde momenti di intensa azione a sprazzi di ironia tagliente. Gunn, che ha dato nuova vita a saghe come Guardiani della Galassia e The Suicide Squad, si conferma ancora una volta un maestro nell’arte di mescolare dramma e umorismo, e lo fa in modo impeccabile in ogni episodio di Creature Commandos.

La serie ruota attorno a una squadra di mostri reclutati per missioni tanto pericolose quanto impossibili per gli esseri umani. Questi anti-eroi, un gruppo di reietti e reclusi, sono l’ultima speranza dell’umanità in battaglie contro minacce che nessun altro potrebbe affrontare. Si tratta di una premessa affascinante, che richiama alla mente il fascino delle storie di mostri e di eroi atipici, un tema che Gunn ama esplorare, e che in questa serie prende vita in modo brillante e travolgente.

Il cast vocale è un altro punto di forza di Creature Commandos, con attori di primissimo livello che prestano la loro voce a personaggi indimenticabili. Indira Varma dà vita a The Bride, una figura misteriosa che affascina e intriga, mentre David Harbour, celebre per Stranger Things, interpreta Frankenstein, un personaggio che ottiene una profondità sorprendente grazie alla sua interpretazione. Alan Tudyk, con cui Gunn ha collaborato in passato, presta la voce a Dr. Phosphorus, mentre Sean Gunn, anche regista e sceneggiatore della serie, si divide tra il ruolo di G.I. Robot e quello di Weasel, il personaggio eccentrico e comico che riesce sempre a strappare un sorriso. Il cast include anche Zoë Chao, che dà voce a Nina Mazursky, e Frank Grillo, che interpreta Rick Flag Sr. Un mix di talento che contribuisce a rendere i personaggi ancora più vivi e complessi.

Già rinnovata per una seconda stagione, Creature Commandos promette nuove avventure e sorprese. La lotta degli anti-eroi per la salvezza dell’umanità continuerà, e non mancheranno colpi di scena che intrecciano il comico con il tragico, il grottesco con l’eroico, offrendo una narrazione sempre più imprevedibile e coinvolgente.

James Gunn, noto per la sua visione unica, ha sempre avuto una predilezione per le storie di mostri e di anti-eroi, e in Creature Commandos il suo amore per questi personaggi si percepisce in ogni episodio. La serie non è solo un intrattenimento di qualità, ma anche una riflessione profonda sulle dinamiche di potere, redenzione e sacrificio, temi che Gunn sa trattare con delicatezza e ironia, dando vita a una storia che diverte e fa pensare allo stesso tempo.

Il progetto è stato realizzato con la partecipazione di Peter Safran, Dean Lorey e Sam Register come produttori esecutivi, con Rick Morales nel ruolo di produttore supervisore, garantendo un livello di qualità altissimo in termini di produzione. Inoltre, il cast vocale si arricchisce con presenze come Steve Agee nel ruolo di Economos, Maria Bakalova, che interpreta la Principessa Ilana, e Anya Chalotra, famosa per The Witcher, che dà vita a Circe, una delle figure più potenti e enigmatiche della serie.

La prima stagione di Creature Commandos è attualmente in onda su Max, con l’ultimo episodio previsto per il 16 gennaio 2025. La serie si distingue per la sua narrativa frenetica, i personaggi ben caratterizzati e il perfetto equilibrio tra dramma e comicità. Questo non è solo un nuovo capitolo per l’universo DC, ma una vera e propria rivoluzione nell’animazione per adulti, che promette di lasciare il segno nel panorama delle serie TV.

Se amate le storie di mostri, di supereroi fuori dagli schemi e di universi narrativi in continua evoluzione, Creature Commandos è una serie che non potete assolutamente perdere. Con la seconda stagione già confermata, la curiosità su come evolveranno le avventure di questo improbabile gruppo di eroi cresce ogni giorno, e la promessa è quella di un’esperienza unica, che riscriverà le regole dell’animazione per adulti.

Le novità del primo semestre 2025 di saldaPress

Durante la LIVE trasmessa il 1° novembre da SaldaPress in collaborazione con Cultura Pop, Andrea G. Ciccarelli, direttore editoriale della casa editrice, ha svelato alcune delle novità più attese per il primo semestre del 2025. Gli appassionati di fumetti possono già cominciare a segnare sul calendario le date di uscita dei titoli che arricchiranno il catalogo di SaldaPress, il quale, come sempre, offrirà una selezione che spazia dal fumetto americano al manga, passando per il fumetto europeo.

Un grande annuncio, che ha suscitato un notevole interesse, riguarda l’espansione digitale del catalogo SaldaPress. A partire da gennaio 2025, infatti, i titoli pubblicati dalla casa editrice saranno progressivamente disponibili anche in formato digitale. Il debutto di questa nuova iniziativa digitale avverrà con l’Energon Universe, un universo condiviso che sta rapidamente conquistando i lettori di tutto il mondo. I fan potranno quindi accedere a queste storie non solo in formato cartaceo, ma anche su dispositivi digitali, rendendo più facile seguire le avventure di personaggi iconici come Transformers e G.I. Joe.

Ma vediamo nel dettaglio i titoli che usciranno nei primi sei mesi del 2025. Il mese di gennaio si apre con un’attesissima novità: Stray Dogs, un fumetto scritto da Trish Forstner e disegnato da Tony Fleecs. Questo thriller psicologico, che sfrutta un design cartoonesco per ingannare il lettore, si trasforma rapidamente in una storia di suspense e orrore. Il fumetto, che ha conquistato il mercato statunitense, sarà accompagnato da edizioni speciali con sovracoperte a tiratura limitata, che omaggiano i grandi classici del cinema thriller e horror.

A marzo, invece, arriva una nuova distopia religiosa con Napalm Lullaby, firmata da Rick Remender e Bengal. Questo titolo promette di essere una lettura intensa e provocatoria, che non mancherà di lasciare il segno. Sempre a marzo, SaldaPress pubblicherà il terzo e ultimo volume di Friday, la serie di Ed Brubaker e Marcos Martín, un mix perfetto di crime e horror che ha già conquistato i lettori, vincendo nel 2021 il Premio Eisner come “Miglior fumetto digitale”. A febbraio, invece, tornerà un altro titolo molto atteso: Ultramega, la serie che rende omaggio al genere Kaiju, firmata da James Harren e prodotta dalla Skybound di Robert Kirkman.

Il Energon Universe, già ricco di fan, avrà una serie di novità entusiasmanti. A febbraio arriverà l’Energon Universe Special, che fungerà da ponte tra la fase 1 e la fase 2, con storie inedite di Void Rivals di Robert Kirkman e Lorenzo De Felici, Transformers di Daniel Warren Johnson e Ryan Ottley, e l’episodio di G.I. Joe firmato da Joshua Williamson e Jason Howard. L’introduzione dei G.I. Joe nel cuore dell’EU è un evento che attira già l’attenzione di molti. La fase 2 prenderà il via con Destro, una storia che promette di cambiare gli equilibri del potere all’interno dell’universo, scritta da Dan Watters e disegnata da Andrei Bressan.

A maggio, i fan dell’Energon Universe potranno finalmente leggere i tanto attesi seguiti di Transformers e Void Rivals, che continueranno a espandere l’universo e le storie legate a questi leggendari franchise. E per chi non avesse avuto l’opportunità di seguire i titoli precedenti, SaldaPress metterà a disposizione anche i volumi precedenti in formato digitale, per un recupero rapido e completo.

Non solo fumetti americani, ma anche grandi novità dal mondo dei Universal Monsters. A marzo arriverà Il mostro della Laguna Nera, una reinterpretazione audace dell’iconico personaggio firmata da Dan Watters, Ram V e Matthew Roberts. Ma le sorprese non finiscono qui: a maggio, SaldaPress pubblicherà Frankenstein, una nuova versione della celebre storia del dottor Frankenstein e della sua creatura, scritta da Michael Walsh e Toni Marie Griffen, destinata a diventare un punto di riferimento per gli amanti dei classici gotici.

Dal lato del manga, SaldaPress non deluderà i suoi lettori. A marzo arriverà The Dungeon of Black Company, un manga shonen isekai che racconta la storia di un giovane neet che, trasportato in un mondo di fantasia, si ritrova schiavo di una compagnia mineraria. Il protagonista dovrà trovare il modo di riscattarsi in una società spietata e senza scrupoli. A seguire, ad aprile, sarà la volta di Kingdoms of Ruin, un dark fantasy che ha già conquistato il pubblico giapponese e che ora approda in Italia, pronto a rapire anche i lettori italiani con le sue atmosfere cupe e affascinanti.

Infine, SaldaPress ha annunciato anche il ritorno di Macbeth – Una storia di orrori, un adattamento gotico del classico di Shakespeare, scritto da Stefano Ascari e disegnato da Simone D’Armini. Questo titolo, presentato in anteprima a Lucca Comics & Games, farà il suo debutto a gennaio e si preannuncia come una delle uscite più interessanti dell’anno. A febbraio, invece, arriverà L’ultimo giorno di H. P. Lovecraft, un graphic novel che racconta il giorno finale del celebre autore, firmato dal francese Romuald Giulivo e dall’artista polacco Jakub Rebelka.

Per concludere, non mancheranno i nuovi numeri di Radiant Black (volume 6, in uscita a febbraio) e Rogue Sun (volume 4, in uscita a marzo), che arricchiranno ulteriormente il Massive Verse, l’universo condiviso che ha già conquistato un vasto pubblico di appassionati.

Gli appassionati di fumetti non possono certo lasciarsi sfuggire tutte queste novità: SaldaPress è pronta a offrire nuove storie avvincenti, dalle atmosfere horror e thriller alle distopie, dai supereroi ai manga, con una varietà di generi e titoli che accontenteranno davvero tutti i gusti. Con l’introduzione del formato digitale, inoltre, i lettori avranno accesso ancora più facile a queste incredibili storie, rendendo l’esperienza di lettura più accessibile e versatile. Se vuoi recuperare la LIVE trasmessa il 1° novembre, puoi farlo seguendo il link dedicato.

“Frankenstein o il moderno Prometeo” di Mary Shelley: il romanzo fondamentale della Fantascienza e dell’Horror

“Frankenstein o il moderno Prometeo” (Frankenstein; or, The Modern Prometheus) è un romanzo gotico, horror e fantascientifico scritto dalla scrittrice britannica Mary Shelley tra il 1816 e il 1817, quando aveva solo 19 anni. Pubblicato per la prima volta nel 1818 e successivamente rivisitato dall’autrice nella sua edizione del 1831, il romanzo ha dato vita a due figure iconiche della letteratura: il dottor Victor Frankenstein e la sua creatura, spesso erroneamente chiamata Frankenstein, un nome che in realtà appartiene al suo creatore.

La genesi di “Frankenstein” è tanto affascinante quanto il suo contenuto. L’idea per il romanzo nacque durante un’estate piovosa a Villa Diodati, in Svizzera, dove Mary, insieme a Lord Byron, Percy Shelley e Claire Clairmont, si dedicò a racconti di fantasmi. Fu un incubo ispirato da discussioni sul galvanismo e sulla possibilità di infondere vita in corpi morti a portarla a scrivere una storia che avrebbe cambiato il corso della letteratura. Con il suo approccio scientifico e il suo esplorare le paure umane legate all’innovazione tecnologica, Mary Shelley non solo creò una narrazione avvincente, ma anche un’opera che solleva interrogativi profondi sulla responsabilità etica della scienza.

Il romanzo racconta la storia di Victor Frankenstein, uno scienziato che, spinto dalla sete di conoscenza e dall’ambizione, crea una creatura assemblando parti di cadaveri. Tuttavia, una volta animata, la creatura, priva di nome e di identità, diventa oggetto di terrore e avversione. Questo tema del “diverso”, che incarna le paure sociali dell’epoca, rende “Frankenstein” un’opera di grande attualità. La creatura, espressione del sublime e dell’estraneità, riflette le ansie legate allo sviluppo tecnologico, mentre il dottor Frankenstein, nel suo rifiuto di accettare la propria creazione, incarna il conflitto tra l’ambizione umana e le conseguenze delle proprie azioni. Nel corso del romanzo, la creatura cerca di trovare un suo posto nel mondo, ma si scontra con il rifiuto e la solitudine. Dopo aver ucciso il fratello di Victor e causato la morte di Justine, una giovane ingiustamente accusata, il mostro chiede al suo creatore di realizzare una compagna. Tuttavia, temendo le ripercussioni, Victor distrugge il progetto. Questo atto di distruzione avvia una spirale di vendetta che culmina nella morte di amici e familiari di Victor, portandolo a una drammatica conclusione: la solitudine e la disperazione del mostro si trasformano in un desiderio di autodistruzione.

“Frankenstein” è molto più di un semplice racconto horror; è un’opera che affronta questioni cruciali di bioetica, moralità e responsabilità. Dalla sua pubblicazione, il nome Frankenstein è diventato sinonimo di esperimenti illeciti e dilemmi morali in ambito scientifico, riflettendo le paure legate alle nuove tecnologie. L’opera è stata utilizzata anche come strumento di propaganda politica, con i conservatori che l’hanno sfruttata per esprimere il loro timore verso le tendenze rivoluzionarie dell’epoca.

Mary Shelley ha fuso in “Frankenstein” una narrazione primordiale con le ansie della Rivoluzione Industriale, gettando le basi per i temi della fantascienza moderna. Le domande sollevate nel romanzo continuano a risuonare: perché nutriamo tanta paura dell’altro? Qual è la nostra responsabilità verso le creazioni che diamo vita? E quale significato ha l’autonomia di queste creazioni?

La rilevanza di “Frankenstein” è stata riconosciuta anche nella cultura popolare e nei media contemporanei. Il romanzo è stato riproposto in numerosi adattamenti cinematografici e televisivi, rendendolo un elemento fondamentale dell’immaginario collettivo. La sua influenza è così profonda che, di recente, è stato inserito al primo posto nella classifica dei 75 migliori romanzi di fantascienza di sempre pubblicata dalla rivista Esquire. Questo riconoscimento sottolinea il suo ruolo di pioniero nel sostituire le spiegazioni mistiche con approcci scientifici, proponendo domande che ancora oggi suscitano dibattiti: qual è il confine tra ciò che la scienza può fare e ciò che dovrebbe fare? E come affrontiamo la paura dell’ignoto?

“Frankenstein” di Mary Shelley non è solo un romanzo di paura, ma un’opera che invita alla riflessione su temi eterni e universali, lasciando un’eredità duratura nella letteratura e oltre. La giovane autrice, che all’epoca della scrittura del romanzo era poco più che una ragazzina, ha creato qualcosa di rivoluzionario, capace di influenzare profondamente la nostra comprensione della vita artificiale e delle implicazioni etiche che ne derivano. La sua abilità nel coniugare elementi fantastici con riflessioni profonde sulla condizione umana ha reso “Frankenstein” un capolavoro intramontabile, che continua a essere studiato e celebrato in tutto il mondo.

saldaPress porta in Italia i fumetti di “Universal Monsters”

Arrivano in Italia per saldaPress i graphic novel prodotti da Skybound e dedicati agli Universal Monsters, vere e proprie icone dell’immaginario collettivo legato all’horror come Draculail mostro della Laguna NeraFrankenstein e molti altri ancora.Queste storie, affidate ognuna a grandi nomi del fumetto USA, offrono una nuova prospettiva sulle classiche pellicole di Universal, esplorandone il passato e il futuro o approfondendo particolari delle storie originali.

Come dichiara il direttore editoriale di saldaPress, Andrea G. Ciccarelli: 

“L’horror e il cinema hanno sempre avuto un ruolo di primo piano nella proposta editoriale di saldaPress. Portare finalmente in Italia questo importante progetto in cui i grandi autori scelti da Skybound omaggiano ed ampliano il mito dei mostri classici di Universal, significa confermare una scelta di qualità per la quale, da anni, i lettori premiano la nostra casa editrice”.

Il primo appuntamento è fissato per ottobre con Dracula, un suggestivo graphic novel scritto dal pluripremiato sceneggiatore James Tynion IV e il disegnato da Martin Simmonds. Quest’opera, che ha visto Simmonds candidato a premio Eisner, fa rivivere con tavole di impatto pittorico il film classico del 1931 che ha consacrato Bela Lugosi nel ruolo archetipico del vampiro.

Nel 2025, sarà la volta di Creature Of Black Lagoon Lives! – l’interpretazione del Mostro della Laguna Nera a firma di Dan WattersRam V Matthew Roberts,  seguita da Frankenstein, una reinterpretazione della storia del Dottor Frankenstein e della sua creatura, firmata da Michael Walsh.

Frankenstein – Nel Nome Del Padre

Frankenstein, il capolavoro ottocentesco di Mary Shelley, viene rivisitato in una meravigliosa versione a fumetti dall’artista Corrado Roi e dallo scrittore Marco Cannavò. In questo secondo tappa del loro percorso alla riscoperta dei grandi classici della letteratura, i due talentuosi artisti si cimentano nell’interpretazione grafica del celebre romanzo gotico.

Le atmosfere cupe e misteriose che permeano le pagine di Frankenstein si sposano alla perfezione con lo stile cupo e affascinante di Roi. Le sue illustrazioni, ricche di dettagli e di un’eccellente resa visiva, sono in grado di catturare l’essenza del romanzo, rendendo tangibile la tensione e l’orrore che permeano la storia.

L’edizione cartonata, che ospita l’opera di Cannavò e Roi, conta ben 120 pagine e si presenta nel formato di 300×300 mm. Un vero e proprio scrigno che custodisce questa straordinaria interpretazione a fumetti di Frankenstein.

L’opera, disponibile esclusivamente in lingua italiana, rappresenta un omaggio senza tempo a uno dei più importanti romanzi della letteratura mondiale. La figura del mostro, creata dal giovane scienziato Victor Frankenstein con pezzi di corpi umani riuniti in un unico essere, ha da sempre affascinato e spaventato il lettore. La profonda indagine sull’ambiguità della scienza, sui limiti dell’ambizione umana e sulle conseguenze delle proprie azioni, che caratterizzano il romanzo, vengono abilmente esplorate nei disegni di Roi e nelle parole di Cannavò.

Frankenstein – Nel Nome del Padre è dunque un imperdibile viaggio nel mondo dell’horror letterario, un’opera che porterà il lettore a riflettere sulle tematiche più scottanti dell’umanità. Grazie all’incredibile talento di Cannavò e Roi, il capolavoro di Mary Shelley viene riletto e interpretato in modo magistrale, offrendo una nuova prospettiva sulle emozioni e i conflitti che permeano la storia. Frankenstein – Nel Nome del Padre si candida a diventare un must-have nella collezione di tutti gli amanti del fumetto e della letteratura classica. Un’opera di grande valore artistico e culturale, che eleva il genere e regala al lettore una esperienza di lettura unica ed emozionante.

Horrified Universal Monsters Game

La posta in gioco è davvero alta: immagina di vivere in un luogo così miserabile da non essere preda e tana non da uno, due o tre mostri, ma ben sette dei demoni tra i più orribili in circolazione! In questo gioco, ti troverai faccia a faccia con tutti loro mentre collabori con i tuoi amici per liberare la città dalle creature maniacali o incomprese… prima che sia troppo tardi. Horrified include miniature scolpite di alta qualità (Frankenstein, The Bride of Frankenstein, The Wolf Man, Dracula, The Mummy, The Invisible Man, Creature from the Black Lagoon). Il suo gameplay innovativo, facile da imparare e cooperativo, prevede il gioco di squadra contro i mostri con diversi livelli di difficoltà. Proprio come ogni mostro è unico, richiedono strategie e tattiche diverse per essere sconfitti.

 

Il board game Horrified è distribuito Ravensburger e ideato da Prospero Hall: in questo video ho deciso di proporvi un modo tutto nuovo di presentare un gioco da tavolo, un’alternativa al solito unboxing. E’ realizzato in stile teaser trailer per portarvi all’interno del gioco stesso in maniera cinematografica e prepararvi al nuovo gameplay in arrivo. 

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Il manga e l’anime di “Carletto il principe dei mostri”

“Carletto il Principe dei Mostri” è un’icona nel panorama dell’animazione giapponese, un’opera che, sebbene non abbia avuto una diffusione totale in Italia, ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori di molti appassionati. Questo affascinante anime e manga, noto in Giappone come “Kaibutsu-kun,” è il frutto della creatività del duo Fujiko Fujio, composto da Hiroshi Fujimoto e Motoo Abiko. Questi autori, famosi per aver dato vita a capolavori come “Doraemon,” hanno creato un’opera che ha conquistato il pubblico per la sua originalità e il suo spirito giocoso.

La Genesi di “Kaibutsu-kun”

Il manga di “Kaibutsu-kun” è stato pubblicato da Shonen Gahosha a partire da gennaio 1965 fino a maggio 1969, sulle pagine di riviste prestigiose come “Shonen King” e “CoroCoro Comic.” Raccogliendo un notevole successo, la serie è stata poi compilata in 15 volumi tankōbon, diventando una pietra miliare nella carriera di Fujiko Fujio. Questo manga si distingue per la sua narrazione fantasiosa e il suo inconfondibile stile, che mescola elementi di commedia, avventura e una punta di horror giocoso.

L’Adattamento Anime e la Trasmissione in Italia

Nel 1968, “Kaibutsu-kun” ha ricevuto un adattamento anime in bianco e nero, composto da 50 episodi. Tuttavia, questa versione non è mai giunta in Italia, lasciando gli appassionati italiani a dover aspettare il 1980 per una nuova opportunità di scoprire la serie. L’anno successivo, infatti, è stata prodotta una versione a colori, che ha visto la luce con 94 episodi. Questa edizione, più ricca e vivace, ha permesso di apprezzare appieno il mondo fantastico di Mostrilandia e i suoi abitanti.

In Italia, “Carletto il Principe dei Mostri” è stato trasmesso per la prima volta nel 1983 su Italia 1, sebbene l’edizione italiana coprisse solo i primi 52 episodi della serie. Questa versione è stata successivamente replicata su reti regionali, permettendo a una nuova generazione di spettatori di immergersi nelle avventure di Carletto e dei suoi amici.

La Trama e i Personaggi

La storia ruota attorno a Carletto, il giovane principe del regno di Mostrilandia, che decide di trasferirsi a Tokyo per un viaggio di studio insieme ai suoi inseparabili servitori: il Conte Dracula, Frank (l’omone di Frankenstein) e l’Uomo Lupo. Questa nuova vita sulla Terra è piena di sorprese, e Carletto fa presto amicizia con Hiroshi, un comune bambino delle elementari. La serie esplora le avventure di Carletto e del suo trio, che, pur provenendo da un mondo di mostri, si confrontano con la realtà degli esseri umani.

Le avventure di Carletto sono caratterizzate da episodi autoconclusivi in cui mostri e umani si incrociano, si scontrano e infine trovano un terreno comune. Ogni episodio presenta nuove creature e situazioni, mostrando la creatività senza limiti di Fujiko Fujio. Il contrasto tra il mondo di Mostrilandia e quello umano offre un ricco tessuto narrativo, dove i temi di amicizia e comprensione reciproca sono predominanti. Carletto, con i suoi poteri straordinari e il suo volto trasformabile, è un eroe che dimostra come anche le differenze più marcate possano essere superate attraverso la bontà e l’accettazione.

Nel finale della serie, Carletto e il suo trio fanno ritorno a Mostrilandia, abbandonando Hiroshi e il mondo umano che hanno imparato a conoscere e amare. Questa conclusione, purtroppo, lascia un senso di nostalgia, ma riflette il ciclo naturale delle avventure e dei cambiamenti che i personaggi devono affrontare. La decisione di tornare a casa segna un punto di chiusura per le loro esperienze terrene, ma anche un tributo alla loro missione di amicizia e avventura.

Mostri per sempre!

“Carletto il Principe dei Mostri” è una serie che, nonostante le sue limitate trasmissioni in Italia, rimane un gioiello dell’animazione e del manga giapponese. Con la sua combinazione di umorismo, avventura e messaggi di integrazione, ha saputo conquistare generazioni di spettatori e lettori. La sua capacità di unire il fantastico al quotidiano, mostrando che anche i mostri possono essere amici e alleati, è il motivo per cui “Kaibutsu-kun” continua a essere ricordato con affetto e nostalgia. La serie, con il suo stile unico e il suo spirito avventuroso, rappresenta un capitolo prezioso nella storia del manga e dell’animazione, e un ricordo affettuoso per chi ha avuto il privilegio di seguirne le avventure.