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L’Incontro Epico tra Magic: The Gathering e Dungeons & Dragons: Un’Apoteosi Draconica

L’universo del fantasy sta per vivere una rivoluzione epocale. Due pilastri della cultura ludica, Magic: The Gathering e Dungeons & Dragons, tornano a incrociare i loro destini in un crossover che promette di ridefinire i confini tra gioco di carte collezionabili e gioco di ruolo. E come ogni grande racconto epico, i draghi non possono che esserne i protagonisti assoluti.

Durante il primo MagicCon della stagione, Wizards of the Coast ha alzato il sipario su un progetto che farà la gioia tanto dei Planeswalker quanto degli avventurieri da tavolo: Dragon Delves, un manuale di avventure brevi in arrivo l’8 luglio 2025, e il ritorno di Lorwyn e Shadowmoor come setting ufficiale per Dungeons & Dragons.

L’annuncio non è passato inosservato. I fan di entrambe le saghe sanno bene quanto sia affascinante l’idea di un mondo condiviso tra le meccaniche strategiche di Magic e la narrazione immersiva di D&D. Questa collaborazione, infatti, è molto più di un semplice omaggio reciproco: è una dichiarazione d’amore per il fantasy, un incontro tra due linguaggi ludici che da anni alimentano l’immaginario di milioni di giocatori.

Dragon Delves: Dieci Avventure, Dieci Draghi Iconici

Jess Lanzillo, VP of Product and Franchise di D&D, ha presentato Dragon Delves come un’opera pensata per avventurieri di ogni livello. Il manuale proporrà dieci avventure autoconclusive, ciascuna dedicata a uno dei dieci draghi cromatici e metallici più celebri di Dungeons & Dragons. Questo formato non solo permette ai nuovi Dungeon Master di prendere confidenza con il gioco, ma offre anche ai veterani un’ottima base per sessioni rapide e intense.

Oltre al contenuto ludico, la veste grafica promette di essere altrettanto spettacolare: la copertina alternativa, dal design psichedelico, riflette perfettamente l’aura mistica e potente di queste creature leggendarie. Un’operazione che strizza l’occhio ai collezionisti e agli amanti del lato artistico del gioco.

Lorwyn e Shadowmoor: Il Ritorno di un Mondo Fiabesco e Oscuro

Forse l’annuncio più inatteso è stato il ritorno di Lorwyn e Shadowmoor, due piani di Magic: The Gathering introdotti circa vent’anni fa, ora trasformati in un’ambientazione ufficiale per Dungeons & Dragons. Un dettaglio che aggiunge una profondità incredibile al multiverso narrativo dei due giochi.

Chi conosce Lorwyn sa che si tratta di un mondo incantato, caratterizzato da un’atmosfera idilliaca e carica di magia. Shadowmoor, invece, è il suo riflesso oscuro, un luogo in cui l’ombra ha preso il sopravvento, trasformando ogni cosa in una versione distorta e inquietante. L’alternanza tra questi due regni offre ai giocatori di D&D la possibilità di esplorare un setting unico nel suo genere, dove la luce e l’oscurità si intrecciano in un gioco di equilibri narrativi affascinante.

Durante il panel di annuncio, alcuni dei nomi più influenti dietro Magic e D&D, tra cui James Wyatt e Meris Mullaley, hanno svelato dettagli inediti sul processo creativo che ha reso possibile questa collaborazione. Adventures in the Forgotten Realms e Strixhaven: A Curriculum of Chaos sono stati solo l’inizio di una sinergia che ora si spinge ancora oltre, fondendo meccaniche, lore e iconografie in un mosaico fantastico senza precedenti. Ciò che emerge da questo dietro le quinte è un’attenzione maniacale alla coerenza del mondo di gioco. Wizards of the Coast non si è limitata a un semplice “incontro tra franchise”, ma ha costruito ponti narrativi solidi, capaci di dare nuova linfa a entrambi gli universi.

Se c’era bisogno di una conferma che il fantasy non ha mai smesso di evolversi, Dragon Delves e il ritorno di Lorwyn e Shadowmoor ne sono la prova definitiva. L’integrazione tra Magic: The Gathering e Dungeons & Dragons non è solo un’operazione commerciale, ma un atto d’amore nei confronti di un genere che continua a reinventarsi senza perdere la sua anima.

Questa convergenza tra due universi leggendari segna l’inizio di una nuova stagione per il gioco di ruolo e per le carte collezionabili. Che siate maghi del multiverso o eroi delle terre incantate, preparatevi: l’avventura sta per iniziare, e sarà più epica che mai.

Pronti a mescolare le carte e tirare i dadi?

“Forgotten Realms”: la nuova serie live-action di Dungeons & Dragons in arrivo su Netflix

Nel mondo di Dungeons & Dragons (D&D), c’è un’ambientazione che ha conquistato il cuore di milioni di appassionati: Forgotten Realms. Questo iconico mondo fantasy è pronto a fare il suo debutto in una nuova serie live-action su Netflix, alimentando l’attesa tra i fan della celebre saga. Secondo quanto riportato da Deadline, il progetto vedrà la produzione di Shawn Levy, noto per il suo lavoro su Stranger Things, e la regia di grandi successi come Deadpool e Wolverine. A completare il team creativo ci sarà Drew Crevello come showrunner, affiancato dalla collaborazione di Hasbro Entertainment.

La serie Forgotten Realms non sarà legata al recente film Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves, ma si concentrerà su uno degli ambienti più apprezzati nell’universo di D&D, portando alla luce una narrazione ricca di magia, avventura e mistero. La scelta di Netflix, casa di produzioni di successo come Stranger Things, non è affatto casuale, dato che la serie ha messo in luce l’importanza del gioco di ruolo Dungeons & Dragons nel panorama della cultura pop moderna.

Ma cos’è esattamente Forgotten Realms e perché è così speciale per i fan di Dungeons & Dragons?

Forgotten Realms è una delle ambientazioni più famose nel mondo di D&D, creata dal game designer Ed Greenwood nel lontano 1967. Inizialmente concepita per raccontare le sue storie d’infanzia, l’ambientazione è cresciuta nel tempo fino a diventare una delle fondamenta del gioco di ruolo più famoso al mondo. Il nome “Forgotten Realms” evoca l’immagine di un mondo misterioso e affascinante, un mondo dove la magia è reale e creature incredibili abitano terre pericolose e straordinarie.

La trama ruota attorno al concetto di un mondo fantastico – Faerûn, che rappresenta il continente principale – un luogo popolato da umani, elfi, nani, orchi, goblin e una varietà di creature straordinarie. Il mondo di Forgotten Realms ha una connessione segreta con la nostra Terra, un legame che nel corso dei secoli è stato dimenticato dagli abitanti del nostro pianeta, da qui il nome “Forgotten Realms” (Regni Perduti). Questo scenario avvolge il pubblico in una storia di avventura e mistero, dove le divinità e le forze sovrannaturali giocano un ruolo fondamentale.

Nel corso degli anni, Forgotten Realms ha conosciuto un’enorme popolarità grazie a una serie di romanzi scritti da autori celebri come R. A. Salvatore, che hanno contribuito a espandere la lore di questo mondo magico. I suoi libri hanno catturato l’immaginazione di lettori di tutto il mondo, portando nuovi fan verso il gioco di ruolo Dungeons & Dragons. Ma non solo libri: numerosi videogiochi come Baldur’s Gate, Icewind Dale, Neverwinter Nights e Pool of Radiance sono ambientati in questo mondo, rendendo Forgotten Realms un vero e proprio pilastro della cultura geek.

La serie Netflix, che prende il nome proprio dall’ambientazione, esplorerà i territori di Faerûn, ambientando la sua trama in un mondo pieno di magia, divinità e battaglie epiche. Non si conoscono ancora molti dettagli sulla trama, ma è probabile che la serie segua le vicende di eroi o gruppi di avventurieri mentre esplorano terre sconosciute e affrontano minacce potenti.

Il fatto che la serie venga prodotta da Shawn Levy, che ha contribuito al successo di Stranger Things – dove Dungeons & Dragons ha avuto un ruolo centrale – fa sperare i fan in un progetto che sappia rendere omaggio alla ricca mitologia del mondo di Forgotten Realms. Inoltre, l’interesse crescente per i giochi di ruolo e per le serie fantasy di successo, rende il momento perfetto per l’adattamento di questa ambientazione leggendaria.

Anche se non è ancora stata annunciata una data ufficiale di uscita, è probabile che i fan dovranno aspettare fino al 2026 prima di poter vedere Forgotten Realms in azione su Netflix. Tuttavia, l’attesa sarà sicuramente ripagata con una serie che promette di portare il mondo di Dungeons & Dragons in una nuova dimensione, mescolando avventura, magia e i classici temi fantasy che hanno affascinato generazioni di appassionati. Se siete amanti del fantasy e dei mondi di Dungeons & Dragons, questa serie rappresenta una delle uscite più attese del prossimo futuro.

Non resta che attendere ulteriori dettagli, ma una cosa è certa: Forgotten Realms è destinata a diventare una delle pietre miliari della televisione fantasy.

Dungeons & Dragons: 50 Anni di ispirazione per l’industria dei Videogiochi

Nel 2024, Dungeons & Dragons (D&D) celebra un traguardo straordinario: i suoi 50 anni di storia. Nato nel 1974 dalle menti di Gary Gygax e Dave Arneson, il gioco di ruolo più iconico di sempre ha avuto un impatto profondo sulla cultura del gaming, influenzando non solo i giochi da tavolo, ma anche film, serie TV e videogiochi. Con il suo mix unico di fantasia, strategia e narrazione, Dungeons & Dragons ha creato una comunità globale che, nel corso delle generazioni, ha esplorato mondi immaginari e raccontato storie senza confini, consolidando un’eredità che oggi si riflette in innumerevoli forme di intrattenimento.

L’influenza di D&D sui videogiochi è stata decisiva fin dai suoi primi anni sia “direttamente” con titoli marchiati con il brand TSR che “indirettamente” con produzioni gdr ispirate al celebre gioco di ruolo. Negli anni ’70 e ’80, il mondo videoludico ha cominciato a incorporare meccaniche e idee che trovavano la loro origine proprio nel gioco di ruolo da tavolo. Titoli come Dungeon (1975) e Dungeons & Dragons Computer Labyrinth Game (1980) furono tra i primi a sperimentare con la formula di esplorazione dei dungeon, combattimenti contro mostri e risoluzione di enigmi, basandosi su piattaforme computazionali primitive come il PDP-10 e il PLATO. Sebbene rudimentali, questi giochi segnavano già l’inizio di una connessione indissolubile tra D&D e il nascente mondo dei videogiochi.

Con l’avvento di giochi più complessi come Rogue (1980) e Ultima (1981), il concetto di dungeon crawling — esplorazione di labirinti infestati da mostri e trappole — ha preso piede nel mondo dei videogiochi. Questi titoli offrivano un’esperienza che si rifaceva alla gestione dei personaggi e alle statistiche tipiche di D&D, ma applicate all’interattività e all’automazione del medium videoludico. È proprio in questa fase che nascono i primi veri successori di Dungeons & Dragons nel mondo dei videogiochi, come Wizardry (1981), che introduceva la gestione di un gruppo di avventurieri, una caratteristica che in D&D era già presente in modo naturale, ma che nei videogiochi necessitava di un approccio più strutturato.

Anche titoli come The Bard’s Tale (1985) e Pool of Radiance (1988) hanno contribuito a consolidare la connessione tra D&D e i videogiochi. Sebbene The Bard’s Tale non fosse un adattamento diretto del gioco da tavolo, presentava una serie di concetti chiave come la creazione di personaggi, l’esplorazione di dungeon e il combattimento a turni, elementi che sarebbero poi divenuti comuni in molti giochi di ruolo successivi. Pool of Radiance, d’altro canto, è stato uno dei primi giochi a riprendere fedelmente le regole di Advanced Dungeons & Dragons (AD&D), introducendo un mondo ricco di mostri, magia e avventure. Questo gioco ha aperto la strada alla “Gold Box Series” di SSI, che ha continuato a portare il GDR di D&D nel mondo dei videogiochi, stabilendo il tono per molti altri titoli a venire.

Gli anni ’90 segnarono l’epoca d’oro dei giochi di ruolo, con titoli come Eye of the Beholder e Baldur’s Gate che portarono le meccaniche di D&D su una scala ancora più grande. Baldur’s Gate (1998) è probabilmente il gioco più famoso ad essere ispirato da D&D, utilizzando il sistema di regole AD&D 2nd Edition e arricchendo l’esperienza con una narrazione epica e un gameplay che rifletteva perfettamente il ritmo e la struttura di una sessione di gioco da tavolo. Il gioco permetteva ai giocatori di creare il proprio personaggio, scegliere la propria classe e immergersi in un’avventura che li portava attraverso la città di Baldur’s Gate e le terre circostanti. L’introduzione di un sistema di combattimento in tempo reale con pause ha permesso ai giocatori di pianificare le azioni del proprio party, emulando l’approccio strategico tipico delle sessioni di D&D.

Sempre negli anni ’90, titoli come Icewind Dale (2000) continuarono ad espandere l’universo di D&D nel mondo videoludico. Sviluppato da Black Isle Studios, lo stesso team dietro a Baldur’s Gate, Icewind Dale ha puntato su un gameplay più orientato all’azione, ma mantenendo le radici nei meccanismi di creazione dei personaggi e nelle esplorazioni di dungeon. Sebbene la trama fosse meno complessa rispetto ad altri titoli, il gioco è diventato un classico per gli amanti dei GDR tradizionali.

Nel corso degli anni 2000, D&D ha continuato a influenzare lo sviluppo di giochi di ruolo sempre più complessi. Titoli come Neverwinter Nights (2002), sviluppato da BioWare, hanno introdotto modalità multiplayer innovative e una narrazione coinvolgente, rimanendo fedeli al sistema di regole di D&D 3rd Edition. Con il suo ampio mondo persistente e la possibilità di giocare online, Neverwinter Nights ha rivoluzionato il panorama dei GDR, portando l’esperienza di Dungeons & Dragons in una dimensione nuova e sociale.

Nel decennio successivo, i videogiochi ispirati a D&D hanno continuato a evolversi, dando vita a MMORPG come Neverwinter (2013), sviluppato da Cryptic Studios. Questo titolo ha preso direttamente ispirazione dall’universo di D&D, sfruttando le regole della 4th Edition per offrire un’esperienza di gioco online persistente, ricca di dungeon da esplorare e mostri da affrontare. Con la sua grafica moderna e un sistema di combattimento dinamico, Neverwinter ha attirato una vasta base di giocatori, consolidandosi come uno dei MMORPG di maggior successo degli ultimi anni.

Nel frattempo, la crescita dei giochi come Dark Souls, Dragon Age e Mass Effect ha dimostrato come le meccaniche di D&D, in particolare quelle legate alla progressione del personaggio, siano diventate parte integrante di tanti altri generi videoludici, dai giochi d’azione agli sparatutto, fino ai giochi di ruolo moderni. Tuttavia, è con titoli come The Witcher 3: Wild Hunt, Elden Ring, Divinity: Original Sin 2 e Baldur’s Gate 3 che l’esperienza videoludica ha davvero raggiunto un nuovo livello, dando vita a mondi aperti da esplorare e vivendo avventure che evocano forti analogie con le tradizionali campagne di Dungeons & Dragons.

Oltre ai videogiochi, D&D ha visto anche un’espansione attraverso piattaforme di Virtual TableTop (VTT) come Roll20 e D&D Beyond, che hanno permesso ai giocatori di vivere esperienze di gioco da tavolo anche a distanza. La pandemia di COVID-19 ha accelerato l’adozione di queste tecnologie, rendendo possibile giocare a Dungeons & Dragons in modo virtuale, pur mantenendo intatta la magia della narrazione condivisa.

In conclusione, Dungeons & Dragons è molto più di un semplice gioco di ruolo. È un fenomeno che ha plasmato e continua a plasmare il mondo dei videogiochi, ispirando generazioni di sviluppatori e giocatori. La sua capacità di adattarsi ai cambiamenti del mondo del gaming, pur mantenendo fede ai suoi principi originali, è ciò che lo rende un pilastro immarcescibile della cultura videoludica. Nel 2024, mentre D&D celebra i suoi 50 anni, possiamo solo immaginare quali nuove frontiere esploreranno i giocatori nei decenni a venire, continuando a vivere l’avventura che ha avuto inizio mezzo secolo fa.

E se il Molise fosse i Forgotten Realms?

Il Molise non Esiste!“. Questa, purtroppo, è l’affermazione più iconica relativa alla splendida regione italiana. Un epiteto nato dall’ignoranza collettiva nei confronti di un luogo meraviglioso, un territorio ricco di storia e arte perduta, un reame dimenticato. Esattamente come i “Forgotten Realms“, un nome che in questi mesi è sulla bocca di tutti grazie allo straordinario successo planetario del videogioco “Baldur’s Gate III“: si tratta di una storica ambientazione di Dungeons & Dragons che ha fatto conoscere la “Costa della Spada” ai nerd di tutto il mondo grazie a numerosi romanzi, giochi, fumetti e videogiochi già dalla fine degli anni’80!

E se la “Costa della Spada” fosse in realtà il Molise?

Questa è una domanda interessante, che richiede un po’ di fantasia e conoscenza dei due territori, quello “reale italiano” e quello immaginario creato da Ed Greenwood. Il Molise è una regione italiana che ha una storia antica e affascinante e una geografia variegata, mentre i “Forgotten Realms“, sono un luogo fantasy dove la magia e le creature fantastiche sono comuni. Tuttavia, si possono trovare alcuni punti di contatto tra di essi, basandosi su alcuni elementi caratteristici.

Termoli è Baldur’s Gate

La città di Termoli potrebbe essere paragonata alla città di Baldur’s Gate, in quanto entrambe sono città portuali che si affacciano sul Mare di Spade e sul Mare Adriatico nel caso di Termoli. Entrambe le città hanno un borgo medievale fortificato, dove si trovano importanti edifici religiosi e storici, come la La cattedrale di Santa Maria della Purificazione e la Cattedrale di Helm. Entrambe le città sono anche centri commerciali e culturali, dove si possono incontrare persone di diverse origini.

Campobasso è Neverwinter

Campobasso potrebbe essere paragonata a Neverwinter per la sua importanza politica e amministrativa, essendo il capoluogo della regione Molise e il centro più popoloso. Campobasso ha anche un castello che domina la città, il Castello Monforte, che potrebbe essere equiparato al Castello di Neverwinter, la residenza del sovrano. Inoltre, Campobasso è situata in una zona collinare e montuosa, circondata dai Monti del Matese e dai Monti della Meta, che potrebbero evocare le Montagne Spine del Mondo, la catena montuosa che protegge Neverwinter dal freddo.

Saepinum è Nashkel

L’area archeologica di Saepinum potrebbe essere paragonata al sito archeologico di Nashkel, in quanto entrambi sono i resti di antiche città, romane e amniane nel caso di Nashkel, che furono abbandonate o distrutte. Entrambi i siti conservano ancora le tracce delle mura, delle strade, dei templi e degli edifici pubblici che caratterizzavano le città. Entrambi i siti sono anche teatro di eventi importanti nella trama del videogioco, come la scoperta di una miniera infestata da mostri o la battaglia contro un potente nemico.

Il lago di Castel San Vincenzo è il lago Esmel

Il lago di Castel San Vincenzo potrebbe essere paragonato al lago Esmel, in quanto entrambi sono circondati da un paesaggio montuoso e boscoso, dove si possono trovare villaggi, monasteri e rovine. Entrambi i laghi sono anche collegati a una divinità: Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso nel caso del lago molisano, la dea del mare a Selûne nel caso del lago balduriano.

Il castello di Pescolanciano è il castello di Daggerford

Il castello di Pescolanciano potrebbe essere paragonato al castello di Daggerford, in quanto entrambi sono antiche fortezze che dominano le rispettive città. Entrambi i castelli sono sede di una nobile famiglia che governa la zona con saggezza e benevolenza, i D’Alessandro nel caso di Pescolanciano e i Floshin nel caso di Daggerford. Entrambi i castelli sono anche coinvolti in avventure legate a misteri, intrighi e minacce soprannaturali.

Il santuario di Castelpetroso è il santuario di Lathander

Il santuario di Castelpetroso potrebbe essere paragonato al santuario di Lathander, in quanto entrambi sono luoghi di culto dedicati a una divinità legata alla luce, alla vita e alla rinascita. Il santuario di Castelpetroso è stato costruito in seguito a una apparizione della Madonna Addolorata nel 1888, mentre il santuario di Lathander è stato eretto in onore del dio dell’alba e della rinascita. Entrambi i santuari sono caratterizzati da una architettura imponente e da una atmosfera di pace e speranza.

Il Parco Nazionale è la foresta di Cormanthor

Il parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise potrebbe essere paragonato alla foresta di Cormanthor, in quanto entrambi sono aree naturali protette che ospitano una ricca biodiversità e una varietà di paesaggi. Il parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è famoso per la presenza di specie animali rare come l’orso marsicano, il lupo appenninico e il camoscio d’Abruzzo, mentre la foresta di Cormanthor è nota per la presenza di creature fantastiche come gli elfi, i draghi e le fate. Entrambi i parchi sono anche testimoni di una storia antica e affascinante, fatta di civiltà perdute e leggende.

Capracotta è Icewind Dale

Capracotta è una nota località per gli sport invernali che si trova a 1.421 metri sul livello del mare, ed è il secondo più elevato del centro Italia. Icewind Dale è una terra di ghiaccio e neve dove si svolgono avventure epiche e pericolose. Se Capracotta fosse la città di Icewind Dale, potrebbe essere una base per gli eroi che vogliono esplorare le montagne, le caverne e i templi della Valle del Vento Gelido. Gli abitanti di Capracotta dovrebbero essere abili nel sopravvivere al freddo e al combattimento (o allo sport in senso più moderno), e potrebbero avere contatti con le creature che popolano la regione, come i giganti del gelo, i demoni e i draghi (e i turisti!).

Fornelli è Triboar

Il borgo di Fornelli potrebbe essere paragonato al borgo di Triboar, in quanto entrambi sono piccoli insediamenti rurali situati lungo importanti vie commerciali (la Via Appia nel caso di Fornelli, la Via Lunga nel caso di Triboar). Entrambi i borghi sono famosi per la produzione di olio d’oliva o burro, e sono circondati da un territorio fertile e collinare. Entrambi i borghi sono anche esposti a possibili attacchi da parte di creature ostili, come i briganti o i giganti del fuoco.

Isernia è Silverymoon

La città di Isernia potrebbe essere paragonata alla città di Silverymoon, in quanto entrambe sono città storiche e culturali che hanno una forte tradizione artistica e letteraria. Entrambe le città hanno una scuola di magia rinomata, l’Accademia di Isernia o il Collegio di Magia e Arti Sottili. Entrambe le città sono anche alleanze di altre città e regni, come la Lega dei Comuni del Molise o l’Alleanza Argentata.

Agnone è Beregost

Il borgo di Agnone potrebbe essere paragonato al borgo di Beregost, in quanto entrambi sono piccoli insediamenti situati lungo importanti vie commerciali. Entrambi i borghi sono famosi per la produzione di oggetti di metallo, come le campane di Agnone o le armi e le armature di Beregost. Entrambi i borghi sono anche luoghi di incontro e scambio per viaggiatori, mercanti e avventurieri.

Il Castello di Civitacamporano è il Castello di Dragonspear

Il castello di Civitacampomarano potrebbe essere paragonato al castello di Dragonspear, in quanto entrambi sono antiche fortezze che si trovano vicino ad un “confine misterioso” (l’Abruzzo nel caso del castello molisano, il Deserto Anauroch nel caso del castello balduriano). Entrambi i castelli sono stati teatro di battaglie e assedi, sia contro nemici umani che contro creature mostruose. Entrambi i castelli sono anche collegati a una figura leggendaria, Cola di Monforte o il generale Cendamere.

Pietrabbondante è Myth Drannor

 Pietrabbondante e Myth Drannor sono due città che possono essere paragonate per la loro storia gloriosa e tragica, per la loro bellezza e il loro fascino, ma anche per la loro fragilità e il loro destino. Pietrabbondante e Myth Drannor sono due città che hanno in comune una storia antica e ricca di cultura, ma sono entrambre, ora solo rovine.. Entrambe le città sono state fondate da popoli orgogliosi e valorosi, i Sanniti e gli Elfi, che hanno saputo resistere alle invasioni e alle minacce dei loro nemici. Entrambe le città sono state sede di un grande sviluppo artistico, scientifico e magico, che le ha rese famose e ammirate nei rispettivi monndi

Naturalmente non ce ne vogliano gli storici e gli archeologi che hanno studiato il Molise e hanno fatto conoscere “realmente” le bellezze di questo “Regno dimenticato” con il loro eccezionale lavoro. Questa ironica guida, basata su un gioco, vuole solo essere un modo divertente e inusuale per descrivere un luogo magico attraverso una metafora divertente e molto nerd: un modo come un altro per raccontare il Molise che non solo esiste, non è una landa di un videogioco o di un romanzo ma un territorio da amare ed esplorare! Per approfondire, vi invitiamo a visitare il blog “La Terra in Mezzo“: un sito fantastico per conoscere e apprezzare le storie e leggende del Molise in modo semplice e appagante!

Dungeons & Dragons: 50 anni di gioco e passione!

Era il gennaio del 1974 e la società Tactical Studies Rules, iniziò a distribuire un nuovo gioco chiamato Dungeons & Dragons. La confezione gialla raffigurava un guerriero vichingo su un cavallo impennato e al di sopra era scritto “Regole per campagne di guerra fantastiche e medioevali, giocabili con carta, matite e miniature“. I due inventori erano Gary Gigax e Dave Arneson. All’interno della confezione c’erano diagrammi, tabelle e tre manuali di regole: Uomini e Magia, Mostri e Tesori, Avventure negli Inferi e Natura selvaggia. Il gioco costava 10 dollari e venne battezzato Dungeons & Dragons.

Quello che successivamente questo gioco avrebbe fatto, quello in cui si sarebbe trasformato, quello che avrebbe ispirato e quello che avrebbe cambiato, rappresenta una storia incredibile.

Descrivere cos’è Dungeons & Dragons non è facile, perché è un gioco che si adatta a qualsiasi cosa i giocatori vogliano fare. D&D è un gioco in cui i giocatori raccontano insieme una storia, spesso a tema fantasy, seguendo delle regole e tirando dei dadi. In D&D le regole guidano solo le interazioni tra i giocatori e il mondo del gioco, non gli obiettivi dei giocatori né i modi per raggiungerli. Questa scelta, presa da D&D negli anni ’70, è abbastanza rivoluzionaria. Inoltre, in Dungeons & Dragons, invece, i giocatori hanno ruoli diversi: c’è un giocatore chiamato Dungeon Master, che è responsabile della costruzione e del funzionamento del mondo in cui agiranno gli altri giocatori. Questo giocatore sarà colui che racconterà la storia, farà vivere i personaggi e i mostri, garantendo la coerenza della narrazione.

Pertanto, in pratica, ogni giocatore crea un personaggio che rappresenta in gioco.

Questi personaggi sono definiti da regole che determinano chi sono, cosa sanno fare e quali sono le loro abilità. Il Game Master mette in moto l’azione, iniziando la storia, e i giocatori agiscono come i loro personaggi di fronte alle situazioni proposte dal Game Master. A volte, per reagire alle situazioni, i giocatori dovranno utilizzare le loro abilità seguendo le regole; altre volte potranno semplicemente dire cosa fanno, cosa pensano, cosa dicono. Il gioco continua come un dialogo tra il Game Master e i giocatori, creando una storia raccontata a più voci.

La definizione di “gioco di ruolo”, che descrive il genere di giochi diventato popolare grazie a Dungeons & Dragons, deriva dal fatto che ai giocatori viene chiesto di interpretare un ruolo all’interno del mondo immaginario del gioco, proprio come farebbe un attore. In realtà, il termine “gioco di ruolo” non è stato originariamente creato per scopi ludici. È una tecnica di analisi psicologica sviluppata dal dottor Jacob Levi Moreno all’inizio del XX secolo e utilizzata per permettere ai pazienti di rivivere un evento traumatico sia dal proprio punto di vista che interpretando quello dell'”antagonista” che l’ha causato. In altre parole, provando a recitare un ruolo diverso da quello di sé stessi, mettendosi nei panni di un altro.

Le origini e la “nascita”

Negli anni ’70, i giochi di ruolo si fusero con la tradizione ludica dei wargames, un genere di giochi molto popolare tra gli appassionati di storia militare, che simulavano battaglie storiche o ipotetiche con l’uso di miniature, mappe e regole dettagliate. I wargames erano nati nel XIX secolo come strumenti di addestramento per gli ufficiali dell’esercito prussiano, ma divennero presto un hobby per molti civili. Tra questi, c’erano Gary Gigax e Dave Arneson, che condividevano la passione per i wargames e per la letteratura fantasy, in particolare per le opere di J.R.R. Tolkien, Robert E. Howard e Fritz Leiber. L’origine di D&D si colloca dunque in questo contesto ludicico, in particolare nel gioco di combattimenti Fantasy chiamato Chainmail, ideato da Gary Gygax e Jeff Perren. Al fine di arricchire il sistema di gestione dell’eroe, Dave Weasly seguito poi da Dave Arneson, introdussero i primi concetti riguardanti le classi di personaggio, l’esperienza, i livelli e molte altre caratteristiche.

Gigax e Arneson si incontrarono nel 1969 in una convention di wargames a Minneapolis, e iniziarono a collaborare per creare un nuovo tipo di gioco, che combinasse gli elementi dei wargames con quelli della narrativa fantasy. Il risultato fu Dungeons & Dragons, il primo gioco di ruolo della storia, che aprì la strada a un nuovo modo di concepire il gioco, basato sulla creatività, la collaborazione e l’immaginazione.  Nel 1973, Gygax e Arneson crearono la TSR (Tactical Studies Rules) e nel Gennaio del 1974 lanciarono sul mercato le prime 1000 copie di D&D: invece di combattimenti con pupazzetti, venivano giocate avventure, con un partecipante che assumeva il ruolo di Dungeon Master, responsabile e arbitro delle dispute, gestendo il mondo di gioco secondo le regole e il buon senso.

Dungeons & Dragons ebbe un successo immediato e inaspettato, tanto che la Tactical Studies Rules non riuscì a soddisfare la domanda e dovette affidarsi a una distribuzione artigianale. Il gioco si diffuse rapidamente tra gli appassionati di wargames, ma anche tra gli studenti universitari, i nerd, i geek e i fan della cultura pop. Dungeons & Dragons divenne un fenomeno culturale, che influenzò generazioni di autori, artisti, musicisti, registi, programmatori e designer. Dungeons & Dragons fu anche il precursore dei videogiochi di ruolo, che ne ripresero le meccaniche, i temi e le ambientazioni e ha anche generato una vasta produzione di romanzi, fumetti, cartoni animati, film, serie tv, podcast, web series, giochi da tavolo, giochi di carte e merchandising vari, che hanno ampliato e arricchito il suo universo fantastico.

Il successo di Dungeons & Dragons non fu privo di controversie e critiche.

Il gioco fu accusato di promuovere la violenza, il satanismo, l’occultismo, il paganesimo, il nichilismo, il suicidio e la devianza sessuale. Alcuni gruppi religiosi, conservatori e moralisti condannarono il gioco come pericoloso e immorale, e cercarono di bandirlo dalle scuole, dalle biblioteche e dalle case. Alcuni casi di cronaca nera, in cui si sospettava un coinvolgimento di giocatori di D&D, furono ampiamente pubblicizzati dai media, creando una sorta di panico morale. Il caso più famoso fu quello di James Dallas Egbert III, uno studente scomparso nel 1979, che si scoprì poi essere fuggito a causa di problemi personali e familiari, ma che fu erroneamente ritenuto vittima di una partita di D&D nelle fogne del campus. Dungeons & Dragons fu anche oggetto di parodie, satire e omaggi da parte di vari autori e opere comiche, che ne esageravano o ridicolizzavano gli aspetti più nerd, geek e bizzarri.

50 anni, una nuova avventura!

Dungeons & Dragons è un gioco di ruolo che ha rivoluzionato il mondo del gioco, della narrativa e della cultura pop D&D ha permesso ai giocatori di creare e vivere storie fantastiche, seguendo delle regole e tirando dei dadi generando un nuovo genere di giochi che si basa sulla creatività, la collaborazione e l’immaginazione, e che ha influenzato generazioni di creativi.

Kyle Brink, Produttore Esecutivo del team che realizza D&D per Wizards of the Coast, ha affermato:

“D&D ha una ricca storia, un presente entusiasmante e un grande futuro. Quest’anno li celebreremo tutti e tre con il cinquantesimo anniversario della prima pubblicazione di Dungeons & Dragons. Vi guideremo attraverso la realizzazione del gioco, porteremo nel gioco attuale alcune delle avventure classiche, visiteremo le ambientazioni più iconiche nel multiverso di D&D e daremo il via al futuro del gioco con i nuovi manuali base del 2024, che sono il cuore del gioco. Stiamo lavorando su tutto questo da un po’ di tempo ormai. Sarà molto divertente”.

Per festeggiare l’importante traguardo dei 50 anni, Wizards of the Coast ha già annunciato alcuni nuovi prodotti che saranno lanciati nel corso dell’anno. Saranno tutti disponibili in lingua inglese, offrendo contenuti ancora più appassionanti e coinvolgenti per tutti i fan del gioco.

Tra i volumi più attesi per il cinquantennale, ovviamente, non può mancare la riedizione dei manuali della quinta edizione, che usciranno tra l’autunno del 2024 e il 2025, e il volume “The Making of Original Dungeons & Dragons: 1970-1977“. Inoltre  saranno pubblicati due moduli di avventure per D&D: Vecna: Eve of Ruin e Quests From the Infinite Staircase. Vecna: Eve of Ruin è una completa campagna che porterà i giocatori fino al livello 20, immergendoli in un’appassionante avventura multiversale contro Vecna. Sarà un’epica sfida per sconfiggere questo potente nemico e impedire la sua distruzione.  Quests From the Infinite offrirà invece una raccolta di avventure classiche rinnovate e aggiornate. Questo manuale adotterà un formato antologico simile a Tales From the Yawning Portal, proponendo una varietà di storie emozionanti. Ma c’è di più! Quests From the Infinite Staircase introdurrà anche un nuovo malvagio di “livello cosmico” nell’universo di D&D. Sarà una nemico di enorme potere e importanza nel canone del gioco.

Inoltre sono in arrivo sul mercato una serie di titoli finalmente localizzati destinati agli appassionati residenti in Italia, Francia, Germania e Spagna. In particolare, iniziamo con “Le Chiavi del Caveau Aureo“, previsto per il 15 marzo 2024. Si tratta di una raccolta di 13 avventure mozzafiato a tema rapina, proposte da un’organizzazione misteriosa. I personaggi coinvolti potranno essere di differenti livelli, dal primo all’undicesimo, e si impegneranno in sfide avvincenti che metteranno alla prova le loro abilità e l’astuzia. Successivamente, a giugno 2024, arriverà “Bigby presenta: La gloria dei giganti“. In questa nuova avventura, i giocatori avranno l’opportunità di unirsi al mago Bigby in un incredibile viaggio attraverso il mondo dei giganti. Ma non solo: scopriranno anche nuove opzioni colossali per i propri personaggi, ampliando così le possibilità di gioco e di scelta durante l’avventura. Per gli estimatori dell’avventura “La Miniera Perduta di Phandelver” dello Starter Set, settembre 2024 rappresenterà un momento particolarmente atteso. Infatti, sarà rilasciato “Phandelver e l’Abisso: l’Obelisco Infranto“. In questa nuova avventura i giocatori torneranno nella locale amata di Phandalin, ma dovranno affrontare un oscuro complotto che coinvolgerà i personaggi con livelli che vanno dal primo al dodicesimo. Un’avventura che promette di risvegliare la curiosità e l’interesse dei giocatori, mettendoli di fronte a pericoli e sfide sempre più grandi.

A partire da marzo, sarà possibile vivere un’incredibile avventura condivisa, ispirata alla modalità di gioco in stile torneo, che è tanto amata dai creatori del gioco. Un estratto del prossimo capitolo, intitolato “Descent into the Lost Caverns of Tsojcanth“, sarà disponibile presso negozi di giochi, centri comunitari, biblioteche e convention come la Gary Con e il PAX East. Inoltre, sarà possibile giocarlo anche tramite la piattaforma D&D Beyond. Insomma, ovunque i fan vorranno unirsi, ci sarà sempre un Dungeon Master pronto ad accompagnare le loro avventure. Grazie a un tavolo virtuale in 3D, i giocatori saranno in grado di immergersi completamente nel mondo fantastico del gioco, vivendo le avventure in modo davvero realistico. Inoltre, le nuove funzionalità di D&D Beyond garantiranno un’accessibilità ancora maggiore al gioco, rimuovendo ogni barriera che potrebbe ostacolare la partecipazione dei giocatori.

Il 2024 sarà anche un anno ricco di presenze per Dungeons & Dragons in vari spettacoli e convention, dove il team festeggerà insieme agli appassionati.

Wizards of the Coast / Hasbro hanno stretto collaborazioni con i migliori partner in diverse categorie per offrire ai fan una vasta gamma di prodotti con licenza ufficiale, che sicuramente li entusiasmeranno. Ad esempio, potranno acquistare calzature e abbigliamento firmati Converse, così da poter esibire il proprio amore per il gioco anche nel look quotidiano. E per i fan del LEGO, c’è una grande sorpresa in arrivo: un set di costruzione ufficiale LEGO IDEAS, completo di minifigure, che permetterà di portare il mondo di Dungeons & Dragons nella vita reale.

Baldur’s Gate: il capostipite della saga videoludica di Forgotten Realms compie 25 anni

Baldur’s Gate, il celebre videogioco di ruolo fantasy, che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del genere, compie 25 anni. Uscito il 21 dicembre del 1998, è stato sviluppato da BioWare e pubblicato da Interplay Entertainment. Baldur’s Gate è il primo capitolo di una serie ambientata nel mondo dei Forgotten Realms, una delle ambientazioni più celebri del gioco di ruolo Dungeons & Dragons. Il gioco utilizza una versione modificata delle regole della seconda edizione di AD&D e presenta un motore grafico chiamato Infinity Engine, che consente la creazione di scenari pre-renderizzati in 2D con una visuale isometrica. Nel 2012, Beamdog ha realizzato una versione rimasterizzata del gioco intitolata Baldur’s Gate: Enhanced Edition, che offre nuovi contenuti e miglioramenti tecnologici.

La trama di Baldur’s Gate segue le avventure di un personaggio creato dal giocatore, che scopre di essere il figlio di Bhaal, il dio della morte. Il protagonista è stato cresciuto a Candlekeep, una fortezza-biblioteca sulla costa della Spada, sotto la tutela del sapiente Gorion. Un giorno, Gorion convince il protagonista a lasciare la fortezza per sfuggire a dei misteriosi assassini che desiderano ucciderlo. Durante la fuga, Gorion viene ucciso da una figura in armatura nera che si rivelerà essere Sarevok, il fratellastro del protagonista e aspirante al trono di ferro. Il protagonista dovrà quindi viaggiare per la regione, reclutando compagni d’avventura e impedendo i piani di Sarevok e dei suoi alleati. Durante il suo percorso, scoprirà la verità sulle sue origini e sul suo destino.

L’espansione Tales of the Sword Coast aggiunge nuove aree esplorabili, come le isole di Ulgoth’s Beard e la Torre di Durlag, dove il giocatore dovrà affrontare nuovi nemici e sfide. L’espansione introduce anche nuove classi specializzate, abilità e oggetti magici.

Il sequel Baldur’s Gate II: Shadows of Amn riprende la storia del protagonista, che, dopo aver sconfitto Sarevok, viene rapito dal potente e malvagio mago Jon Irenicus. Il gioco si svolge principalmente ad Athkatla, la capitale di Amn, una regione corrotta e ricca del mondo dei Forgotten Realms.  L’espansione Throne of Bhaal fornisce una conclusione epica alla storia del protagonista, che deve confrontarsi con i suoi fratelli semidivini e decidere il proprio destino come erede di Bhaal, il dio della morte. L’espansione aumenta anche il livello massimo dei personaggi da 20 a 40 e introduce nuove classi, abilità e oggetti magici³.

La versione rimasterizzata Baldur’s Gate: Enhanced Edition include nuovi contenuti e miglioramenti tecnologici, come una grafica adattata alle risoluzioni moderne, una nuova interfaccia utente, una modalità multigiocatore online e quattro nuovi personaggi con relative missioni personali.

Baldur’s Gate è stato accolti con entusiasmo dalla critica e dal pubblico, venendo considerato uno dei migliori videogiochi di ruolo di tutti i tempi. Il gioco ha riscosso un grande successo commerciale, vendendo oltre due milioni di copie in tutto il mondo. È stato elogiato per la sua trama profonda, la libertà d’azione offerta al giocatore, la fedeltà alle regole di AD&D e la qualità tecnica. Inoltre, Baldur’s Gate ha contribuito a rafforzare il genere dei videogiochi di ruolo per computer, che era in declino negli anni ’90. Il gioco ha influenzato molti successivi titoli, come Neverwinter Nights, Icewind Dale, Planescape: Torment.

Baldur’s Gate è un videogioco che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del settore e che merita di essere giocato da tutti gli appassionati del genere. Offre un’esperienza coinvolgente e gratificante, capace di catapultare il giocatore in un mondo fantastico e avvincente. Baldur’s Gate è un capolavoro che non conosce l’invecchiamento.

Baldur’s Gate 3 su Playstation 5

A un mese dall’uscita di Baldur’s Gate 3 su PC, con un voto di 96 su Metacritic e una “Estremamente positiva” valutazione del 95% su Steam, Larian Studios ha pubblicato il GDR di nuova generazione basato su Dungeons & Dragons anche su PlayStation 5.

Baldur’s Gate 3  è un GDR di nuova generazione prodotto dagli sviluppatori di Divinity: Original Sin 2, ambientato nel mondo di Dungeons & Dragons e con una portata e un’intensità senza precedenti. A più di vent’anni dall’uscita di Baldur’s Gate 2, è finalmente giunta l’ora di tornare nei Forgotten Realms. Le tue scelte plasmeranno una storia di fratellanza e tradimento, di sacrificio e sopravvivenza e il fascino del potere assoluto. Scegli tra le 12 classi e le 11 razze del Manuale del giocatore di D&D e crea la tua idenità unica, oppure gioca con un Eroe dell’Origine interpretando un personaggio già caratterizzato come Dark Urge, un Eroe dell’Origine completamente personalizzabile con una storia sanguinosa alle spalle e dinamiche uniche. Chiunque sceglierai di essere, percorri il tuo cammino attraverso i Reami e oltre a suon di avventure, saccheggi, combattimenti e storie d’amore. Raduna i tuoi alleati e affronta quest’avventura online con un massimo di quattro giocatori. Intrappolati in un conflitto tra diavoli, divinità e forze sinistre ultraterrene, determinerete insieme il destino dei Reami.

In un post pubblicato questa settimana sul blog di PS, Larian Studios ha posto una domanda importante!

 “Come è possibile convertire un GDR senza compromessi all’uso di un controller, senza che l’operazione risulti una forzatura?”

Ecco la risposta: Baldur’s Gate 3 è stato creato per PS5 sin dal primo giorno ed è stato speso parecchio impegno per racchiudere le funzionalità di un gioco così complesso in pochi tasti e grilletti. Grazie al Controller DualSense di Playstation 5, accedere ad azioni, incantesimi, riposi lunghi e oggetti diventa questione di memoria muscolare. Il post sul blog PS spiega con maggiori dettagli funzionalità come l’integrazione della barra luminosa e la personalizzazione degli schemi di comandi su controller.

Salvataggi incrociati

Baldur’s Gate 3 includerà i salvataggi incrociati, grazie ai quali sarà possibile trasferire i propri progressi da una piattaforma all’altra (tra cui PC e PS5) per non interrompere mai la propria avventura. Questa funzione richiederà l’accesso unicamente a un account Larian, ma non un abbonamento a PlayStation Plus né ulteriori acquisti.

Uscita su altre piattaforme

Baldur’s Gate 3 uscirà su Xbox nel corso dell’anno e includerà una modalità cooperativa a schermo condiviso su Series X e salvataggi incrociati tra PC, PS5 e Xbox. L’uscita ufficiale su Mac è attualmente pianificata per la fine di settembre.

Hotfix #5

Insieme a Baldur’s Gate 3 su PS5 verrà pubblicato anche un hotfix al fine di risolvere alcune problematiche specifiche di PS5 e un bug che impediva di accedere ad alcune battute di dialogo di Minthara. Maggiori dettagli nelle note sulla patch allegate.

Per maggiori informazioni su Baldur’s Gate 3 consulta il sito ufficiale. Non perderti le ultime notizie di Larian Studios seguendo le pagine TwitterFacebookInstagramTikTok o il server ufficiale Discord.

La saga di Baldur’s Gate

Baldur’s Gate III, il gioco che sta letteralmente conquistando il mondo, è solo l’ultimo capitolo di una saga videoludica affascintante ed iconica uscita “a fine del secolo scorso”. Il marchio Baldur’s Gate è diventato, nel corso di più di due decadi, uno dei franchise più amati nel campo dei giochi di ruolo grazie alla sua fantastica ambientazione ispirata ai leggendari Forgotten Realms di Dungeons & Dragons

La saga di Baldur’s Gate è composta da due serie principali: la Bhaalspawn Saga e la Dark Alliance. La Bhaalspawn Saga racconta le avventure di un gruppo di eroi, tra cui il protagonista, che scoprono di essere figli del dio della morte Bhaal, affrontando le conseguenze di questa eredità. D’altra parte, la Dark Alliance segue le vicende di altri personaggi coinvolti in una guerra tra le fazioni criminali della città di Baldur’s Gate, il nome stesso della saga.

La saga di Baldur’s Gate ha avuto inizio nel 1998 con il primo titolo, Baldur’s Gate, sviluppato da BioWare e pubblicato da Interplay per Windows. Il gioco ha ricevuto un’espansione, Tales of the Sword Coast, nel 1999, e una versione migliorata, Baldur’s Gate: Enhanced Edition, nel 2012. Il successo del primo capitolo ha dato vita al secondo, Baldur’s Gate II: Shadows of Amn, nel 2000, anch’esso seguito da un’espansione, Throne of Bhaal, nel 2001, e da una versione migliorata, Baldur’s Gate II: Enhanced Edition, nel 2013. Il terzo capitolo, Baldur’s Gate III è il GDR di nuova generazione recentemente uscito e già detentore di numerosi record, prodotto dagli sviluppatori di Divinity: Original Sin 2.

La serie Dark Alliance ha debuttato nel 2001 con Baldur’s Gate: Dark Alliance, un gioco di ruolo d’azione sviluppato da Snowblind Studios e pubblicato da Interplay per PlayStation 2, Xbox e GameCube. Il gioco ha avuto un seguito, Baldur’s Gate: Dark Alliance II, nel 2004, sviluppato da Black Isle Studios e pubblicato da Interplay per PlayStation 2 e Xbox. Nel 2021 è stato rilasciato un nuovo capitolo della serie, Dungeons & Dragons: Dark Alliance, sviluppato da Tuque Games e pubblicato da Wizards of the Coast per Windows, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S.

La saga di Baldur’s Gate è considerata un punto di riferimento nel campo dei giochi di ruolo per computer, grazie alla sua fedeltà al sistema di Dungeons & Dragons, alla sua trama ricca di colpi di scena e personaggi memorabili, alla sua libertà di scelta e alla sua profondità di gioco. La saga ha influenzato molti altri titoli successivi, più o meno collegati alla saga principale, come Neverwinter Nights, Icewind Dale, Planescape: Torment, Il Tempio del Male elementale. Ha inoltre ottenuto numerosi premi e riconoscimenti sia dalla critica che dal pubblico, ed è stata inserita in diverse classifiche dei migliori giochi di tutti i tempi.

Forgotten Realms, i romanzi da leggere prima di Baldur’s Gate III

L’hype per Baldur’s Gate III è alle stelle, basti pensare allo straordinario record di ben 814.666 giocatori in contemporanea su Steam, Ma se non dovesse bastarvi l’epica avventura de gioco sviluppato da Larian, vi raccomdiamo di approfondire la narrazione addentrandovi nei meravigliosi romanzi ambientati nei Forgotten Realms (a volte tradotto in Reami Perduti oppure Reami Dimenticati) il vasto universo fantasy creato per il gioco di ruolo fantasy Advanced Dungeons & Dragons (AD&D) sin dai lontani anni ottanta ideato dall’autore e game designer canadese Ed Greenwood.

Il mondo è stato sviluppato dapprima con articoli apparsi sull’edizione americana della rivista Dragon, poi con la pubblicazione di un numero elevatissimo di manuali di gioco e supplementi e di una lunga serie di romanzi, scritti, oltre che dallo stesso Greenwood, da numerosi autori differenti, fra i quali R.A. Salvatore.

Trilogia di Elminster (212-767 CV)

La Trilogia di Elminster è una serie di tre romanzi dello scrittore Ed Greenwood ambientati nell’universo immaginario di Forgotten Realms, ambientazione per il gioco di ruolo Dungeons & Dragons. La trilogia narra la vita di Elminster prima di essere ben conosciuto attraverso Faerûn, quando nessuno o solo i maghi più potenti sapevano chi fosse. La serie è seguita da una seconda serie chiamata L’epopea di Elminster; nella versione originale invece i romanzi appartengono ad un’unica serie chiamata The Elminster Series

  • Elminster – La nascita di un mago, 2000 (Elminster – The Making of a Mage, 1994) (212-241)
  • Elminster – Il viaggio, 2001 (Elminster in Myth Drannor, 1997) (241-261)
  • Elminster – La tentazione, 2001 (The Temptation of Elminster, 1998) (759-767)

Trilogia degli elfi scuri (1297-1347 CV)

La Trilogia degli elfi scuri è una serie di romanzi scritta da Robert Anthony Salvatore e pubblicata come raccolta (solo in Italia) dalla casa editrice Armenia Edizioni. Le traduzioni in italiano sono state curate da Nicoletta Spagnol.

  • Il dilemma di Drizzt, 2000 (Homeland, 1990) (1297-1328): Durante un attacco che porta alla distruzione di Casa DeVir, nasce Drizzt Do’Urden, uno strano Drow con gli occhi viola, terzogenito (anche se per pochissimo) della casata Do’Urden. Egli dovrà crescere in una società malvagia e caotica completamente estranea al suo modo di essere.
  • La fuga di Drizzt, 2001 (Exile, 1990) (1330-1340): Sono passati ormai dieci anni da quando Drizzt ha abbandonato la società sotterranea di Menzoberranzan, vivendo in solitudine nel Buio Profondo con la sola compagnia di Guenhwyvar. Nonostante ciò Malice, madre di Drizzt, e Matrona Madre di casa Do’Urden gli dà la caccia per cercare di riacquistare il favore della dea ragno Lloth.
  • L’esilio di Drizzt, 2001 (Sojourn, 1991) (1340-1347): dopo aver rinnegato le proprie oscure origini e l’eterna notte del buio profondo, Drizzt giunge finalmente in superficie, dove dovrà fare i conti col retaggio della propria razza.

I cavalieri di Myth Drannor (1348 CV)

I Cavalieri di Myth Drannor è una serie fantasy scritta da Ed Greenwood. La saga, pubblicata in Italia per i tipi di Armenia, si concentra sulle prime avventure dei protagonisti di Forgotten Realms, a cominciare da Florin Falconhand. Dopo i primi passi compiuti negli anni ’80, il mondo di Forgotten Realms si è arricchito tantissimo, forte dell’interesse di altri scrittori oltre a Greenwood (il più famoso di questi è senza dubbio R.A. Salvatore).

  • Le spade di Eveningstar, 2008 (Swords of Eveningstar, 2006) (1348) è il primo libro della trilogia dei Cavalieri di Myth Drannor scritta da Ed Greenwood. Il protagonista del romanzo è Florin Falconhand, un uomo mosso da un grande desiderio di avventura. Le sue aspirazioni sembrano avvicinarsi anche troppo alla realtà quando riesce a salvare la vita del re Cormyr. Tuttavia, il suo eroico salvataggio attira le ire di alcuni dei più crudeli personaggi del Faerûn e il gruppo di amici che gli è sempre accanto, ossia i cavalieri di Myth Drannor, dovrà lottare a lungo assieme a lui per impedire che tale minaccia si trasformi nel peggiore degli incubi.
  • Le spade di Dragonfire, 2009 (Swords of Dragonfire, 2007) (1348) è il secondo libro della trilogia dei Cavalieri di Myth Drannor scritta da Ed Greenwood. Il protagonista del romanzo è Florin Falconhand, un uomo mosso da un grande desiderio di avventura. Le sue aspirazioni sembrano avvicinarsi anche troppo alla realtà quando riesce a salvare la vita del re Cormyr. Tuttavia, il suo eroico salvataggio attira le ire di alcuni dei più crudeli personaggi del Faerûn e il gruppo di amici che gli è sempre accanto, ossia i cavalieri di Myth Drannor, dovrà lottare a lungo assieme a lui per impedire che tale minaccia si trasformi nel peggiore degli incubi.

Il terzo romanzo è ancora inedito in Italia

Trilogia delle terre perdute (1351-1357 CV)

(The Icewind Dale Trilogy)

Autore: R.A. Salvatore

  • Le lande di ghiaccio, 2002 (The Crystal Shard, 1988) (1351-1356). Nella Valle del Vento Ghiacciato le leggi naturali sono sovvertite dalla inarrestabile forza di Crenshinibon, una reliquia stregata di trasparente cristallo. Un apprendista stregone, Akar Kessell, s’impossessa del prezioso cimelio e, assetato di potere, trama piani di conquista e vendetta. Intanto le tribù dei barbari, da sempre divise da antiche gelosie, si coalizzano per espugnare Ten-Towns. L’efferato attacco alle città segna il loro destino e la sorte di Wulfgar, un giovane barbaro liberato dal nano Bruenor e costretto, in cambio, a prestargli servizio. Con l’aiuto di Drizzt, un elfo vagabondo, Bruenor trasforma Wulfgar in un valoroso guerriero, destinato a pacificare le indomite tribù barbare. Riusciranno nel loro intento?
  • Le lande d’argento, 2002 (Streams of Silver, 1989) (1356). Lontani dalle lande di ghiaccio, lungo la strada che conduce a Mithril Hall, un drappello di eroi deve ingegnarsi per far fronte alle insidie tese da mostri capaci di ordire fatali incantesimi. Così avversati nel loro viaggio, Bruenor lo gnomo, Wulfgar il barbaro, Regis il mezz’elfo e Drizzt l’elfo vagabondo vedono vacillare il sogno di raggiungere le agognate lande d’argento. Se Regis deve fare i conti con un sanguinario nemico che, alleato con le forze del male, vuole annientarlo a tutti i costi, Drizzt, stretto nella morsa delle avversità, vorrebbe tornare nella tenebrosa città sotterranea abbandonata per intraprendere quel periglioso cammino.
  • Le lande di fuoco, 2003 (The Halfling’s Gem, 1990) (1356-1357).Un drappello di eroi coraggiosi e indomiti… Sono stati in balia di arcani poteri; si sono avventurati nelle impervie lande di ghiaccio dove il gelo, inclemente più di qualsiasi maleficio, penetra fino in fondo all’anima; li abbiamo incontrati sulla strada per Mithril Hall; li abbiamo ammirati battersi contro i nemici più infidi, resi ciechi da un mai sopito desiderio di assoluto potere. E ora, quest’avventura che pare non aver mai fine li ha travolti nelle lontane lande di fuoco. Quaggiù, fra le cocenti sabbie desertiche, dove la canicola è più implacabile di qualsiasi nemico, la posta in gioco è la preziosissima gemma dell’halfing, ambita in egual misura da chi si schiera con il Bene e da chi venera il dio del Male.

Trilogia di Maztica (1352-1362 CV)

Autore: Douglas Niles

Elmo di ferro (Ironhelm, 1990) (1352-1361)
Mano di vipera (Viperhand, 1990) (1361)
Drago piumato (Feathered Dragon, 1991) (1361-1362)

La saga di Shandril (1357 CV)

Autore: Ed Greenwood

  • Il fuoco della magia, 2007 (Spellfire, 1988) (1357)
  • La corona di fuoco, 2007 (Crown of Fire, 1994) (1357). Shandril non trova pace a causa del dono del Fuoco della Magia, e molti maghi di Faerun la vogliono morta: tra costoro, i più accesi nemici sono gli Zhentarim ed i seguaci del Culto del Drago, che farebbero qualsiasi cosa pur di impossessarsi del suo potere. Al suo fianco si ritrovano invece Elminster di Shadowdale e i Cavalieri di Myth Drannor, che però forse non riusciranno a impedire la morte della fanciulla…
  • Il terzo romanzo è ancora inedito in Italia

L’eredità di Drizzt (1357-1364 CV)

Questa quadrilogia di R.A. Salvatorevede Drizzt Do’Urden confrontarsi nuovamente con gli elfi drow. Le avventure partono da Mithral Hall e poi scendono in profondità fino a tornare a Menzoberranzan. Nel primo libro, “L’eredità”, appare per la prima volta un altro personaggio pittoresco dell’immaginario di R.A. Salvatore, Thibbledorf Pwent, il famoso nano battlerager.

  • L’eredità, 2001 (The Legacy, 1992) (1357)
  • Notte senza stelle, 2001 (Starless Night, 1993) (1357)
  • L’assedio delle ombre, 2004 (Siege of Darkness, 1994) (1358)
  • L’alba degli eroi, 2004 (Passage to the Dawn, 1996) (1364)

Trilogia degli Avatar (1358 CV)

Autori: Scott Ciencin e Troy Denning (entrambi con lo pseudonimo di “Richard Awlinson”)

La città delle ombre, 2001 (Shadowdale, 1989) (1358)
La città di Tantras, 2001 (Tantras, 1989) (1358)
La città degli abissi, 2002 (Waterdeep, 1989) (1358)
In lingua originale altri due romanzi facevano parte della Avatar Series

Luci e ombre (1361 CV)

Autore: Elaine Cunningham

La figlia del drow, 2003 (Daughter of the Drow, 1995) (1361)
Trame nell’oscurità, 2003 (Tangled Webs, 1996) (1361)
Windwalker, 2004 (Windwalker, 2003) (1361)

The cleric quintet (1361-1362 CV)

Autore: R.A. Salvatore

  • Il cantico, 2003 (Canticle, 1991) (1361) è un romanzo fantasy del 1991 dello scrittore statunitense R. A. Salvatore, ambientato nei Forgotten Realms, ambientazione per il gioco di ruolo Dungeons & Dragons. Il romanzo è il primo della serie The Cleric Quintet di cui fanno parte anche “Le ombre della foresta”, “Le maschere della notte”, “La fortezza caduta” e “La maledizione del caos”. Il romanzo narra di un giovane chierico e dei suoi compagni e delle loro peripezie per sconfiggere Barjin, un malvagio mago di Talona, che ha portato il caos nel tempio di Deneir.
  • Le ombre della foresta, 2003 (In Sylvan Shadows, 1992) (1361)
  • Le maschere della notte, 2003 (Night Masks, 1992) (1361)
  • La fortezza caduta, 2004 (The Fallen Fortress, 1993) (1361-1362)
  • La maledizione del caos, 2004 (The Chaos Curse, 1994) (1362)

I sentieri delle tenebre (1364-1370 CV)

“La saga i “Sentieri delle tenebre” di R.A. Salvatore sono più tenebrosi che epici e non sono piaciuti tantissimo ai fan! Rispetto ai libri precedenti, R.A. Salvatore ha scritto dei libri dedicati ad alcuni personaggi, come il barbaro Wulfag e la coppia Artemis Entreri & Jarlaxe. Forse aveva voglia di scardinare lo schema del “Party che va all’avventura” e voleva fare qualcosa di più introspettivo. Il risultato, almeno secondo me, è terribile. Il punto più basso è stato raggiunto nel libro “L’ora di Wulfarg“, ora divenuto “La spina dorsale del mondo” (che è pure un luogo dei FR). Tolto Drizzt dalle storie, la narrazione incespica e l’introspezione non sembra essere il punto forte della narrazione.”

  • La lama silente, 2002 (The Silent Blade, 1998) (1364)
  • L’ora di Wulfgar, 2002 (The Spine of the World, 1999) (1365-1369)
  • Il mare delle spade, 2003 (Sea of Swords, 2001) (1369-1370)

Originariamente la serie comprendeva anche Il servitore della reliquia, poi incluso nella trilogia I soldati di ventura.

I soldati di ventura (1366-1368 CV)

Autore: R.A. Salvatore

Il servitore della reliquia, 2003 (Servant of the Shard, 2000) (1366)
La promessa del Re Stregone, 2006 (Promise of the Witch-King, 2005) (1368)
La strada del Patriarca, 2006 (Road of the Patriarch, 2006) (1368)

La lama del cacciatore (1370-1371 CV)

Autore: R.A. Salvatore

L’orda degli orchi, 2004 (The Thousand Orcs, 2002) (1370)
Il cacciatore solitario, 2005 (The Lone Drow, 2003) (1370)
Le due spade, 2006 (The Two Swords, 2004) (1370-1371)

Transizioni (1372-1472 CV)

Autore: R.A. Salvatore

Il re degli orchi, 2008 (The Orc King, 2007) (1372 e 1472)
Il re dei pirati, 2009 (The Pirate King, 2008) (1376-1377)
Il re degli spettri, 2012 (The Ghost King, 2009) (1385)

La guerra della regina ragno (1372 CV)

Autori: Richard Lee Byers, Thomas M. Reid, Richard Baker, Lisa Smedman, Philip Athans, Paul S. Kemp (supervisione di R.A. Salvatore)

Dissolution, 2002 (Dissolution, 2002), di Richard Lee Byers (1372)
Insurrection, 2004 (Insurrection, 2002), di Thomas M. Reid (1372)
Condemnation, 2005 (Condemnation, 2003), di Richard Baker (1372)
Extinction, 2005 (Extinction, 2004), di Lisa Smedman (1372)
Annihilation, 2006 (Annihilation, 2004), di Philip Athans (1372)
Resurrection, 2006 (Resurrection, 2005), di Paul S. Kemp (1372)

L’epopea di Elminster (1372-1373 CV)

Autore: Ed Greenwood

Elminster all’inferno, 2003 (Elminster in Hell, 2001) (1372)
La figlia di Elminster, 2005 (Elminster’s Daughter, 2004) (1373)
In lingua originale facevano parte della Elminster Series come la Trilogia di Elminster

Trilogia di Erevis Cale (1373 CV)

Autore: Paul S. Kemp

Cala il crepuscolo, 2006 (Twilight Falling, 2003) (1373)
Armenia ha dichiarato che, a causa del poco successo, non pubblicherà i seguiti di questo romanzo

La guerra del crepuscolo (1374 CV)

Autore: Paul S. Kemp

La Progenie dell’Ombra, 2008 (Shadowbred, 2006) (1374)
Armenia ha dichiarato che, a causa del poco successo, non pubblicherà i seguiti di questo romanzo

Prima di giocare a Baldur’s Gate III…

Baldur’s Gate III è un gioco di ruolo sviluppato da Larian Studios e pubblicato da Wizards of the Coast. È il terzo gioco della serie Baldur’s Gate, ed è basato sul set di regole di Dungeons & Dragons 5e. Il gioco è uscito in accesso anticipato su PC nel novembre 2020, ed è previsto per il lancio completo nel 2023.

La storia

La storia di Baldur’s Gate si svolge nel continente di Faerûn, nell’ambientazione di Forgotten Realms per il gioco di ruolo da tavolo Dungeons & Dragons. Il giocatore controlla un personaggio che deve viaggiare per il Faerûn, alla ricerca di una cura per la sua possessione da parte di un potente demone. Lungo la strada, il giocatore incontra una serie di personaggi, ognuno con la sua propria storia e agenda. Il giocatore deve fare delle scelte che influenzeranno il corso della storia, e deve anche affrontare una serie di sfide, tra cui combattimenti, puzzle e enigmi.

Il Periodo dei Disordini

E’ un’era oscura nella storia dei Forgotten Realms, circa 1300 anni dopo il patto tra umani ed elfi. In quel tempo, il dio della Morte, Myrkul, e il dio della Tirannia, Bane, rubarono le Tavole del Destino, artefatti antichi che attribuivano a ciascuna delle divinità del pantheon i propri doveri come guardiani della realtà.

Con il furto delle Tavole, Myrkul e Bane speravano di eliminare Lord Ao, la Divinità Suprema, e divenire governatori di tutto ciò che esiste. Tuttavia, Lord Ao non fu sconfitto e fu in grado di bandire Myrkul e Bane dal Faerûn.

Il Periodo dei Disordini fu un’epoca di grande caos e distruzione. Il mondo fu sconvolto da guerre, pestilenze e altre calamità naturali. Molte città e villaggi furono distrutti e milioni di persone morirono.

Tuttavia, il Periodo dei Disordini fu anche un’epoca di grande eroismo. Molti esseri umani, elfi e altre creature si unirono per combattere contro Myrkul e Bane. Alla fine, riuscirono a sconfiggere i due dei e a riportare la pace nel Faerûn.

Il Periodo dei Disordini è una storia importante nella storia dei Forgotten Realms. È una storia di caos, distruzione, ma anche di eroismo e speranza. È una storia che ci ricorda che anche nei momenti più bui, la luce può sempre vincere.”

I Personaggi

I personaggi di Baldur’s Gate sono tra i più iconici della storia dei videogiochi. Alcuni dei personaggi più importanti includono:

  • Gorion: Il padre adottivo del protagonista. Gorion è un mago potente e saggio, che aiuta il protagonista a sviluppare le sue abilità e ad affrontare le sfide che lo attendono.
  • Sarevok: Il fratellastro del protagonista. Sarevok è un potente guerriero, che è disposto a tutto per ottenere potere.
  • Imoen: Una giovane ladra che è amica del protagonista. Imoen è una abile combattente e una abile ladra, e aiuta il protagonista in numerose occasioni.
  • Minsc: Un ranger che è affetto da un piccolo folletto di nome Boo. Minsc è un personaggio coraggioso e ottimista, che è sempre pronto a combattere per ciò in cui crede.
  • Jaheira: Una druida che è una abile combattente e una abile guaritrice. Jaheira è un personaggio calmo e riflessivo, e aiuta il protagonista a mantenere la calma nelle situazioni di stress.
  • Aerie: Una suora elfica che è un abile incantatrice. Aerie è un personaggio gentile e compassionevole, e aiuta il protagonista a capire il mondo che lo circonda.
  • Viconia: Una donna drow che è un abile guerriera e una abile ladra. Viconia è un personaggio complesso e affascinante, che è stata costretta a fuggire dalla sua patria per motivi di religione.
  • Keldorn: Un paladino che è un abile combattente e un abile leader. Keldorn è un personaggio giusto e retto, che è sempre pronto a combattere per ciò che è giusto.

I mostri

I mostri di Baldur’s Gate sono numerosi e vari, e comprendono creature di ogni tipo, tra cui:

  • Goblin
  • Orchi
  • Troll
  • Draghi
  • Demoni
  • Non-morti
  • Animali selvatici
  • E molto altro ancora

Baldur’s Gate è un gioco di ruolo classico che ha segnato un’epoca. Il gioco è stato elogiato per la sua storia, i suoi personaggi, i suoi mostri e il suo gameplay. Baldur’s Gate è un gioco che tutti gli appassionati di giochi di ruolo dovrebbero provare almeno una volta nella vita.

Il gioco presenta un vasto mondo da esplorare, numerosi personaggi da incontrare e una serie di missioni da completare. Il combattimento è in tempo reale con pause tattiche, e il giocatore può scegliere tra una varietà di classi e razze per creare il proprio personaggio.

Baldur’s Gate III è stato elogiato per la sua grafica, la sua storia e il suo gameplay. Il gioco è stato anche criticato per i suoi bug e per la sua natura incompleta. Tuttavia, Baldur’s Gate III è già considerato uno dei migliori giochi di ruolo dell’anno.

Ecco alcuni dei punti salienti di Baldur’s Gate III:

  • Un vasto mondo da esplorare, pieno di città, foreste, montagne e dungeon.
  • Numerosi personaggi da incontrare, ognuno con la sua propria personalità e storia.
  • Una serie di missioni da completare, che porteranno il giocatore in giro per il Faerûn.
  • Un combattimento in tempo reale con pause tattiche, che offre una grande varietà di strategie e tattiche.
  • Una varietà di classi e razze tra cui scegliere, per creare il proprio personaggio unico.
  • Grafica di alta qualità, che porta il mondo di D&D in vita.
  • Una storia epica, che coinvolgerà i giocatori dall’inizio alla fine.

Se siete appassionati di giochi di ruolo, allora Baldur’s Gate III è un gioco che non dovete perdere.

Baldur’s Gate III è arrivato! Sarà il gioco di ruolo definitivo?

Baldur’s Gate III è un GDR di nuova generazione prodotto da Larian Studios, gli sviluppatori di Divinity: Original Sin 2, ambientato nel mondo di Dungeons & Dragons e con una portata e un’intensità senza precedenti. A più di vent’anni dall’uscita di Baldur’s Gate II, è finalmente giunta l’ora di tornare nei Forgotten Realms: il gioco riprende le vicende del secondo capitolo e introduce una nuova minaccia: i Mind Flayers, creature psioniche che cercano di conquistare il mondo con la loro astronave chiamata Nautiloid. Il protagonista del gioco è un avventuriero che viene catturato dai Mind Flayers e infettato da un parassita che può trasformarlo in uno di loro. Insieme ad altri compagni nella stessa situazione, dovrà cercare un modo per liberarsi dal parassita e fermare i piani dei Mind Flayers.

Swen Vincke, il direttore di Larian Studios, ha lasciato una dichiarazione riguardo l’uscita di Baldur’s Gate 3 dopo tre anni dall’accesso anticipato:

“È difficile quantificare quanto amore ci sia stato nella creazione di Baldur’s Gate 3. Per oltre sei anni, più di 400 persone hanno riversato i loro cuori e le loro anime nella realizzazione di questo gioco, aiutati da oltre 2,5 milioni di giocatori dell’accesso anticipato, i quali hanno trascorso innumerevoli ore fornendoci le loro opinioni.Il risultato è un universo meraviglioso e ricco, dove è possibile fuggire dalle preoccupazioni quotidiane, vivere l’avventura, stupirsi e fare numerosi incontri interessanti ed emozionanti.  È un luogo in cui l’identità e le scelte personali sono fondamentali, che cela sorprese dietro ogni angolo e in cui il libero arbitrio è veramente ricompensato.Sono molto orgoglioso di ciò che ha realizzato il nostro team e spero che vi divertirete moltissimo a esplorare ciò che abbiamo preparato per voi”.

Baldur’s Gate III è un gioco di ruolo immenso, pieno di possibilità e scelte da compiere, che riesce a immergere gli appassionati in un contesto capace di reagire coerentemente alle loro azioni e dar vita a un’avventura memorabile, divertente ed emozionante. Il gioco si basa sulle regole della quinta edizione di Dungeons & Dragons, con alcune modifiche e adattamenti per rendere il gameplay più fluido e accessibile. Il gioco offre una grande libertà di creazione del personaggio, sia scegliendo una delle razze e classi disponibili, sia personalizzandone l’aspetto, la personalità e la storia. Inoltre, il gioco presenta alcuni personaggi già pronti, chiamati origin characters, che hanno una trama e una personalità proprie e che possono essere scelti come protagonisti o come compagni di viaggio.

Il gioco si svolge in un mondo aperto, esplorabile liberamente e ricco di luoghi da visitare, personaggi da incontrare, missioni da svolgere e segreti da scoprire. Il gioco valorizza pienamente l’intraprendenza, la creatività e la voglia di esplorare dei giocatori, offrendo molteplici soluzioni ai problemi che si presentano e permettendo di interagire con l’ambiente in modi sorprendenti e spesso divertenti. Il gioco presenta anche un sistema di dialoghi dinamico, che tiene conto delle caratteristiche del personaggio, delle relazioni con gli altri personaggi e delle scelte fatte in precedenza. Le conversazioni sono spesso accompagnate da sequenze cinematiche che rendono le scene più coinvolgenti e realistiche.

Scelta del Personaggio

In Baldur’s Gate III è possibile scegliere le caratteristiche del proprio personaggio scegliendo tra le 12 classi e le 11 razze del Manuale del giocatore di D&D, oppure è possibiile giocare con un Eroe dell’Origine, interpretando uno dei personaggi già caratterizzati. O ancora, imbocca la via del male sfidando i tuoi peggiori istinti nei panni di Dark Urge, un Eroe dellOrigine completamente personalizzabile con una storia e delle dinamiche uniche. Chiunque sia la scelta, il giocatore dovrà percorrere il proprio cammino attraverso i Reami e oltre a suon di avventure, saccheggi, combattimenti e storie d’amore.

  • Barbaro: I barbari sono guerrieri corpo a corpo che si affidano alla forza bruta per sconfiggere i loro nemici. Sono resistenti e infliggono molti danni, ma sono anche lenti e non sono molto versatili.
  • Clerico: I chierici sono guerrieri sacri che combattono per il bene. Possono utilizzare sia armi da mischia che armi a distanza, e possono anche lanciare incantesimi. Sono versatili e resistenti, ma non infliggono molti danni.
  • Druido: I druidi sono guerrieri che si affidano alla natura per sconfiggere i loro nemici. Possono utilizzare armi da mischia, armi a distanza e incantesimi a base di natura. Sono versatili e resistenti, ma non infliggono molti danni.
  • Guerriero: I guerrieri sono guerrieri corpo a corpo che si affidano alla forza bruta per sconfiggere i loro nemici. Sono resistenti e infliggono molti danni, ma sono anche lenti e non sono molto versatili.
  • Ladro: I ladri sono guerrieri furtivi che si affidano alla sorpresa per sconfiggere i loro nemici. Possono utilizzare armi da mischia e armi a distanza, e sono anche molto furtivi. Sono versatili e veloci, ma non infliggono molti danni.
  • Mago: I maghi sono guerrieri magici che combattono usando la magia. Possono lanciare incantesimi a distanza, e sono anche molto versatili. Non sono molto resistenti, ma infliggono molti danni.
  • Monaco: I monaci sono guerrieri agili che si affidano alla velocità e alla precisione per sconfiggere i loro nemici. Possono utilizzare armi da mischia e armi a distanza, e sono anche molto agili. Non sono molto resistenti, ma infliggono molti danni.
  • Paladino: I paladini sono guerrieri sacri che combattono per il bene. Possono utilizzare sia armi da mischia che armi a distanza, e possono anche lanciare incantesimi. Sono versatili e resistenti, e infliggono molti danni.
  • Ranger: I ranger sono guerrieri che si affidano all’arco e alle frecce per sconfiggere i loro nemici. Possono utilizzare anche armi da mischia, e sono molto versatili. Non sono molto resistenti, ma infliggono molti danni.
  • Stregone: I stregoni sono guerrieri magici che combattono usando la magia. Possono lanciare incantesimi a distanza, e sono anche molto versatili. Non sono molto resistenti, ma infliggono molti danni.

Una volta scelta la tua classe, puoi iniziare a creare il tuo personaggio. Puoi scegliere il suo aspetto, la sua razza, il suo background e le sue abilità. È importante scegliere abilità che siano in linea con la tua classe e il tuo stile di gioco. Ad esempio, se scegli di giocare come barbaro, dovresti scegliere abilità che ti permettano di infliggere più danni e di essere più resistente. Se scegli di giocare come mago, dovresti scegliere abilità che ti permettano di lanciare incantesimi più potenti.Una volta creato il tuo personaggio, puoi iniziare a giocare. Puoi esplorare il mondo di Baldur’s Gate, completare missioni e combattere nemici. Man mano che salirai di livello, potrai migliorare le tue abilità e diventare un guerriero più potente.

Combattimento

I combattimenti sono uno degli aspetti più importanti del gioco, e si svolgono a turni secondo le regole di Dungeons & Dragons. Il gioco offre una grande varietà di nemici da affrontare, che richiedono strategia e tattica per essere sconfitti. Il gioco permette anche di usare l’ambiente a proprio vantaggio, sfruttando elementi come il fuoco, l’acqua, l’olio o il veleno per creare effetti devastanti o per neutralizzare i nemici. Il gioco presenta anche un sistema di ferite persistenti, che rende i combattimenti più impegnativi e realistici. Il gioco offre anche la possibilità di evitare i combattimenti usando abilità come il carisma, l’intimidazione o la persuasione, o usando metodi alternativi come il furto o il travestimento.

Modalità di gioco

Il gioco può essere giocato sia in modalità single-player sia in modalità cooperativa online con fino a quattro giocatori. La modalità cooperativa permette di condividere l’avventura con gli amici, scegliendo se collaborare o competere tra loro. Il gioco presenta anche una modalità chiamata Dungeon Master Mode, che permette a un giocatore di creare e gestire le proprie avventure personalizzate, usando gli strumenti messi a disposizione dal gioco.

Bentornati nei Forgotten Realms

Baldur’s Gate III è un gioco eccezionale e immenso, capace di lasciare fin da subito il segno sul mondo dei videogiochi e di imporsi come un nuovo grande classico dei giochi di ruolo per computer. Il gioco è frutto del lavoro appassionato e competente di Larian Studios, che ha saputo rendere omaggio alla saga originale senza rinunciare a innovare e a sorprendere i giocatori. Il gioco è anche un tributo al mondo di Dungeons & Dragons, che viene riprodotto fedelmente e con cura, offrendo una delle migliori esperienze di gioco di ruolo mai viste. Il gioco non è privo di difetti, come alcuni problemi di ottimizzazione, qualche bug e un atto finale meno curato dei precedenti, ma al netto di questi e qualche altro difetto siamo comunque di fronte a un autentico capolavoro del genere. Baldur’s Gate III è il sequel che abbiamo sognato per oltre un ventennio, un’esperienza che farà la gioia di tutti gli appassionati del genere.

Baldur’s Gate 3 sarà disponibile su PS5 il 6 settembre, o il 3 settembre per i possessori della Digital Deluxe Edition.  L’uscita su Mac è prevista per l’inizio di settembre. L’uscita su altre piattaforme è ancora in fase di definizione.

Baldur’s Gate: Dark Alliance II

Baldur’s Gate: Dark Alliance II è un videogioco di ruolo d’azione ambientato nel mondo di Dungeons & Dragons, che continua le avventure del primo capitolo. Il male indicibile è tornato nella leggendaria città di Baldur’s Gate. Una chiamata per gli avventurieri risuona attraverso la terra merlata. Astuti guerrieri e audaci utilizzatori di magia sono disperatamente necessari per reclamare Baldur’s Gate da un’oscura stregoneria che minaccia tutti sul suo cammino.

Il gioco offre cinque personaggi giocabili, ognuno con la propria storia e abilità, che si trovano coinvolti in una guerra tra fazioni per il controllo di Baldur’s Gate. Il gioco presenta più di 80 livelli, pieni di nemici, tesori, enigmi e boss. È possibile giocare in modalità cooperativa locale per due giocatori o tramite Remote Play su Steam.

Il gioco è stato rilasciato nel 2022 su PlayStation 5, Xbox Series, PlayStation 4, Xbox One, Switch e PC, con grafica migliorata e risoluzione fino a 4K su alcune piattaforme. Non si tratta di un remake, ma di una versione aggiornata del titolo originale del 2004, che era stato pubblicato solo su PS2 e Xbox. Il gioco ha ricevuto recensioni positive da parte della critica e dei fan, che hanno apprezzato la fedeltà al gioco originale e la fluidità del gameplay.

Il gioco ha anche ricevuto due espansioni: “The Black Raven” e “The Crimson Legion”. La prima espansione aggiunge una nuova campagna, ambientata nella città di Luskan, dove i giocatori devono affrontare una setta di stregoni malvagi. La seconda espansione porta i giocatori in una regione desertica, dove devono combattere contro un esercito di morti viventi. Entrambe le espansioni offrono nuovi personaggi, livelli, nemici, oggetti e abilità.

Baldur’s Gate: Dark Alliance II è un gioco che raccomando a tutti gli amanti dei giochi di ruolo d’azione e dei Forgotten Realms. Il gioco offre un’esperienza divertente e coinvolgente, sia in singolo che in cooperativa. Inoltre, ha una buona longevità, grazie alle espansioni e ai quattro livelli di difficoltà. Se hai giocato al primo capitolo, troverai in questo sequel una degna continuazione. Se, invece, non hai mai provato questa serie, ti invito a farlo, perché non te ne pentirai.

Baldur’s Gate: Dark Alliance

Baldur’s Gate: Dark Alliance è un videogioco di ruolo d’azione che fa parte della celebre saga di Baldur’s Gate, ispirata al gioco di ruolo Dungeons & Dragons. Il gioco è uscito nel 2001 per le console PlayStation 2 e Xbox, e successivamente per GameCube e Game Boy Advance. Nel 2021, il gioco è stato portato su PC e su altre console con una versione rimasterizzata in 4K.

Il gioco si differenzia dagli altri titoli della serie per il suo stile di gioco più dinamico e immediato, basato sul combattimento in tempo reale e sulla visuale isometrica. Il gioco permette al giocatore di creare il proprio personaggio scegliendo tra tre classi: guerriero, ladro o mago. Il personaggio può poi esplorare diverse aree del mondo dei Forgotten Realms, una delle ambientazioni più famose di Dungeons & Dragons, combattendo contro mostri, risolvendo enigmi e raccogliendo oggetti magici. Il gioco offre anche la possibilità di giocare in cooperativa con un altro giocatore, condividendo lo schermo.

La trama del gioco segue le avventure del personaggio del giocatore, che si ritrova coinvolto in una cospirazione che minaccia la città di Baldur’s Gate. Il protagonista dovrà scoprire chi si cela dietro gli attacchi dei goblin e dei cultisti, e affrontare un potente nemico che vuole scatenare il caos nel mondo. Il gioco presenta diversi finali a seconda delle scelte del giocatore³.

Baldur’s Gate: Dark Alliance è stato accolto con grande entusiasmo dalla critica e dal pubblico, venendo considerato uno dei migliori videogiochi di ruolo d’azione di tutti i tempi. Il gioco ha riscosso un grande successo commerciale, vendendo oltre un milione di copie in tutto il mondo⁴. Il gioco ha anche vinto il premio per il miglior videogioco di ruolo per console dell’anno 2002 assegnato dall’Academy of Interactive Arts & Sciences. Il gioco ha avuto un seguito, Baldur’s Gate: Dark Alliance II, uscito qualche anno dopo per PlayStation 2 e Xbox. Un terzo capitolo era previsto, ma è stato cancellato a causa di problemi legali e finanziari.

Baldur’s Gate: Dark Alliance è un videogioco che ha fatto la storia e che ha conquistato milioni di fan in tutto il mondo. Il gioco offre un’esperienza coinvolgente e appagante, capace di trasportare il giocatore in un mondo fantastico e avvincente. Baldur’s Gate: Dark Alliance è un capolavoro che non invecchia mai.

In arrivo la Guida Omnicomprensiva di Xanathar 

Sotto la grande città di Waterdeep, nei meandri più popolosi della Costa della Spada, il lord del sottomondo Xanathar, regna su una nazione invisibile di ladri e tagliagole. I suoi occhi raggiungono ogni angolo dei Forgotten Realms, e le sue conoscenze fanno tremare le fondamenta su cui l’ordine si regge. Non c’è nulla che lo scaltro Beholder non sappia dei suoi bersagli… Ed ora la sua conoscenza sta per diventare la vostra.

La prima grande espansione della Quinta Edizione di D&D si declina in un’opera corposa e minuziosa, che raduna in sé qualcosa : la Guida Omnicomprensiva di Xanatharsulla falsariga di voler esplorare le conoscenze arcane e occulte di uno dei malvagi dominatori della Waterdeep nascosta, propone una vasta scelta di nuove regole, spunti ed elementi che giocatori e Dungeon Master possono sfruttare. L’estensione introduce nuove opzioni sia per i giocatori, sia per i Dungeon Master. Il signore del crimine e beholder Xanathar è noto per la capacità di accumulare informazioni su nemici e alleati come pochi altri.

Questa ricchezza di informazioni è riassunta nel manuale, che include:
  • oltre 25 nuove sottoclassi nelle classi di personaggi del Manuale del Giocatore
  • decine di nuovi incantesimi, talenti e un sistema per la randomizzazione del retroscena
  • grande varietà di strumenti per il Dungeon Master: trappole, oggetti magici, attività di downtime e altro ancora

Il manuale va ad arricchire il Manuale del Giocatore e la Guida del Dungeon Master.

A causa di circostanze impreviste, l’uscita della Guida Omnicomprensiva di Xanathar in italiano e spagnolo sarà separata dall’uscita in francese e tedesco e avverrà nel corso del 2022, in una data che annunceremo successivamente. Questa differenza delle date di uscita delle versioni localizzate non è prevista in futuro per altri prodotti.

Neverwinter. Il MMORPG di Dungeons & Dragons

Neverwinter è un videogioco di ruolo online multigiocatore (MMORPG) che utilizza il celebre gioco di ruolo Dungeons & Dragons come base. Ambientato nel mondo dei Forgotten Realms, una delle ambientazioni più famose di Dungeons & Dragons, il gioco è stato sviluppato da Cryptic Studios e pubblicato da Perfect World Entertainment nel 2013. Sfruttando una versione modificata delle regole della quarta edizione di AD&D e il motore grafico Cryptic Engine, Neverwinter offre ai giocatori una magnifica esperienza in 3D con visuale in terza persona.

La trama del gioco si sviluppa attraverso le avventure del personaggio creato dal giocatore, coinvolgendolo in una serie di eventi che mettono a rischio la città di Neverwinter e il mondo circostante. Il giocatore ha la possibilità di personalizzare il proprio personaggio scegliendo tra diverse razze, classi, allineamenti e abilità. Inoltre, può reclutare fino a due compagni d’avventura tra i personaggi non giocanti che incontra lungo la storia. Combattendo in tempo reale, il giocatore deve utilizzare abilità, oggetti e strategie per sconfiggere i nemici. Anche se la trama e le missioni possono diventare ripetitive a lungo andare, il sistema di combattimento coinvolgente e incentrato sull’azione rende le battaglie divertenti e stimolanti.

Neverwinter offre anche un’esperienza di gioco multigiocatore online, consentendo ai giocatori di collaborare o sfidarsi l’un l’altro. Inoltre, il gioco include un potente editor di livelli chiamato Foundry, che permette ai giocatori di creare e condividere le proprie avventure con la comunità.

La creazione del personaggio offre un’ampia scelta di razze, classi e religioni, anche se le opzioni di personalizzazione sono limitate. Tuttavia, l’equipaggiamento differenziato per ogni classe è ben realizzato. Un aspetto interessante del gioco è l’editor Foundry, che consente ai giocatori di creare le proprie avventure personalizzate con dinamiche, ambientazione e personaggi unici, aumentando così la varietà e la longevità del gioco.

Dal punto di vista tecnico, la grafica di Neverwinter non è eccezionale, ma i dettagli e le ambientazioni cupe riescono a ricreare fedelmente l’atmosfera di Dungeons & Dragons, cosa che sicuramente apprezzeranno i fan.

Nel corso degli anni, da quando è stato rilasciato nel 2013 fino al 2021, Neverwinter ha ricevuto 21 espansioni che hanno aggiunto nuovi contenuti e miglioramenti al gioco base. Grazie a queste espansioni, sono state introdotte nuove aree da esplorare, nuove classi, abilità e oggetti magici, nonché nuove storie che si basano su diversi aspetti del mondo dei Forgotten Realms. Le espansioni hanno inoltre aumentato il livello massimo dei personaggi da 60 a 80 e introdotto nuovi sistemi di gioco come campagne, fortezze, dungeon e prove.

Nel 2016, Neverwinter è stato rilasciato anche per le console PlayStation 4 e Xbox One con il titolo di Neverwinter: Dungeons & Dragons. La versione per console include tutti i contenuti delle prime dieci espansioni e presenta alcune differenze rispetto alla versione per PC, come un’interfaccia utente e un sistema di controllo diversi, nonché un sistema economico differente.

Neverwinter è un videogioco che ha fatto la storia e ha conquistato milioni di fan in tutto il mondo. Offre un’esperienza coinvolgente e appagante, in grado di trasportare i giocatori in un mondo fantastico e avvincente. Neverwinter è un capolavoro senza tempo, che risulta sempre affascinante.