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The Witcher IV: Ciri raccoglie l’eredità di Geralt in una nuova era per CD Projekt Red

Durante i The Game Awards 2024, CD Projekt Red ha sorpreso i fan con un annuncio che ha immediatamente catalizzato l’attenzione della community: The Witcher IV è ufficialmente in sviluppo e segna l’inizio di una nuova trilogia. La grande novità? Ciri sarà la protagonista, raccogliendo l’eredità di Geralt di Rivia e portando avanti la leggenda dei witcher. Dopo anni di speculazioni e attese, il ritorno della saga più amata dagli appassionati di RPG è finalmente una realtà. Il trailer d’annuncio ha mostrato una Ciri più matura, con il volto segnato da cicatrici di battaglia e gli occhi pieni di determinazione. Il tutto è stato realizzato in Unreal Engine 5, suggerendo un comparto tecnico di altissimo livello, destinato a ridefinire gli standard del genere.

Ciri non è una scelta casuale. Già amatissima in The Witcher 3: Wild Hunt, la giovane principessa di Cintra, addestrata da Geralt, ha sempre rappresentato molto più di una semplice spalla narrativa. La sua capacità di viaggiare tra le dimensioni, unita a un talento innato nel combattimento, la rende perfetta per guidare questa nuova avventura. La storia ruoterà attorno alla misteriosa Scuola della Lince, un elemento inedito nell’universo di The Witcher. Il gioco promette di essere accessibile ai nuovi arrivati senza tradire le scelte fatte dai veterani nella trilogia originale. Questo equilibrio tra innovazione e rispetto del passato sarà uno degli elementi chiave della nuova direzione intrapresa da CDPR.

Il progetto, inizialmente noto come Project Polaris, è entrato in pre-produzione nel 2022, per poi passare alla fase di sviluppo a pieno regime nel novembre 2024. Attualmente, più di 400 sviluppatori stanno lavorando al titolo, con il supporto di una piccola squadra di Fool’s Theory, lo studio responsabile del remake del primo The Witcher.Dopo le difficoltà incontrate con il lancio travagliato di Cyberpunk 2077, CD Projekt Red ha rivisto i suoi processi di produzione, puntando su un approccio più coeso e strutturato. L’uso di Unreal Engine 5 al posto del REDengine garantirà un mondo più immersivo e dinamico, con un level design che promette di elevare ulteriormente l’esperienza open world. Il gameplay punterà su una personalizzazione avanzata delle abilità, un mix di magia e tecniche da witcher, e il ritorno della leggendaria spada Zirael. CDPR ha inoltre dichiarato che The Witcher IV offrirà una maggiore agency per il giocatore, con scelte narrative più profonde e conseguenze più tangibili nel mondo di gioco.

Un’uscita ancora lontana, ma le aspettative sono alle stelle

Nonostante l’entusiasmo generato dall’annuncio, i fan dovranno armarsi di pazienza. CD Projekt Red ha confermato che il gioco non uscirà prima del 2027. Se si considera il tempo necessario per lo sviluppo di Cyberpunk 2077, e i miglioramenti nei processi produttivi dello studio, una finestra di lancio tra il 2027 e il 2028 sembra più realistica. Nel frattempo, CDPR non rimarrà con le mani in mano. Il team sta lavorando anche su Orion, il sequel di Cyberpunk 2077, e su Sirius, un titolo multiplayer ambientato nell’universo di The Witcher, ancora nelle fasi iniziali di sviluppo. Inoltre, un remake del primo The Witcher è in lavorazione presso Fool’s Theory, con l’obiettivo di modernizzare l’esperienza originale.

L’attesa di The Witcher IV ha dimostrato che l’eredità di Geralt di Rivia è più viva che mai. Con Ciri come protagonista, un comparto tecnico all’avanguardia e la promessa di un mondo più dinamico e reattivo, il futuro della saga appare più luminoso che mai. Resta da vedere se CD Projekt Red riuscirà a mantenere le promesse e a evitare gli errori del passato. Una cosa è certa: l’attesa per il ritorno di The Witcher è ufficialmente iniziata, e i fan non vedono l’ora di scoprire cosa li aspetta in questa nuova, epica avventura.

The Thaumaturge: Un Viaggio Affascinante nella Varsavia del 1905

The Thaumaturge, un gioco di ruolo isometrico sviluppato da Fool’s Theory e pubblicato da 11 Bit Studios, è un’esperienza che mescola elementi di storia, mistero e sovrannaturale, in grado di affascinare gli amanti del genere. Nonostante alcuni difetti, questo RPG a turni riesce a catturare l’attenzione grazie alla sua ambientazione unica, a una trama intrigante e a un gameplay che, pur non privo di limitazioni, propone una sfida interessante.

Un’ambientazione unica: la Varsavia del 1905

La scena si apre su una Varsavia di inizio Novecento, un contesto storico raramente esplorato nei videogiochi, eppure perfetto per dare vita a un’avventura misteriosa e intrisa di tensione. Nel 1905, la capitale polacca vive sotto il dominio russo, una città divisa politicamente e culturalmente, con il popolo polacco in fermento contro la repressione e i ribelli che cercano di scuotere il potere zarista. Questo scenario offre un’ambientazione ricca di dettagli che si riflettono non solo negli edifici e nei luoghi che Wiktor Szulski, il protagonista, esplorerà, ma anche nelle atmosfere sonore e visive che accompagneranno il giocatore durante il suo cammino.

L’ambiente stesso diventa quasi un personaggio, con le sue contraddizioni, la sua bellezza e il suo caos. Tra quartieri curati e vicoli che sembrano nascondere segreti, ogni angolo della Varsavia di The Thaumaturge contribuisce a rendere il gioco un’esperienza che non si limita a raccontare una storia, ma che immerge completamente nel suo mondo.

La trama: Un mistero che coinvolge il sovrannaturale

The Thaumaturge segue la storia di Wiktor Szulski, un detective taumaturgo che ritorna a Varsavia dopo un lungo esilio. La morte misteriosa di suo padre lo spinge a investigare su un caso che, ben presto, si rivela molto più grande di quanto avesse previsto. Wiktor è in grado di vedere esseri eterei, i Salutor, che si legano agli esseri umani attraverso i loro difetti, come l’orgoglio o l’incoscienza. Questi spiriti giocano un ruolo fondamentale nel gioco, influenzando sia il combattimento che le interazioni con gli altri personaggi.

La storia si dipana attraverso intrighi politici, rivoluzioni culturali e una crescente ostilità religiosa nei confronti dei taumaturghi. Wiktor, infatti, è costretto a navigare in un mondo pericoloso e complesso, dove ogni passo potrebbe rivelare nuove verità e sfide. Il suo obiettivo non è solo risolvere il mistero della morte del padre, ma anche ritrovare un grimorio perduto e scoprire la verità sulla sua stessa famiglia.

Gameplay: Un sistema di combattimento strategico e scelte limitate

Il gameplay di The Thaumaturge è un mix tra esplorazione, dialoghi e combattimenti a turni. Durante il gioco, Wiktor può scegliere delle abilità da utilizzare, che si presentano sotto forma di carte mostrate sopra la testa dei nemici. L’uso di queste abilità richiede un certo grado di strategia, poiché alcune sono più efficaci contro specifici tipi di nemici, mentre altre potrebbero avere effetti collaterali che influenzano Wiktor stesso.

Il sistema di combattimento, purtroppo, risulta essere piuttosto semplice e ripetitivo. Ogni scontro è fondato sulla gestione delle abilità dei Salutor e sulla scelta oculata delle azioni durante i turni. Tuttavia, la mancanza di profondità nelle opzioni di evoluzione del personaggio e la ripetitività delle battaglie potrebbe causare una certa frustrazione nel lungo periodo. La gestione dei Salutor è una delle poche aree che consente una personalizzazione, ma anche qui l’influenza narrativa di questi spiriti è meno marcata di quanto ci si sarebbe aspettato.

Oltre ai combattimenti, il gioco offre anche una serie di interazioni con i personaggi non giocanti (NPC). Wiktor può utilizzare la sua capacità di percezione per leggere i pensieri altrui e scoprire indizi utili per la risoluzione dei misteri. Tuttavia, le opzioni di dialogo, sebbene variabili, non influiscono sostanzialmente sul corso degli eventi. Le scelte del giocatore, soprattutto nei primi tre quarti del gioco, sembrano non alterare significativamente la trama principale, limitando la sensazione di libertà che spesso caratterizza i giochi di ruolo più profondi.

Sviluppo e potenzialità future

Sviluppato a partire dal 2020, The Thaumaturge è un progetto che ha visto una lavorazione approfondita, in particolare per quanto riguarda l’ambientazione storica. La Varsavia del 1905 è stata scelta proprio per la familiarità del team con la città e per la tensione storica derivante dal periodo di dominazione russa. La cura con cui è stata ricostruita questa realtà storica si riflette nelle atmosfere di gioco e nella rappresentazione dei conflitti sociali e politici.

Il gioco è stato rilasciato a marzo 2024 per Microsoft Windows, con versioni per PlayStation 5 e Xbox Series X/S previste per dicembre dello stesso anno. Questo potrebbe aprire nuove possibilità per The Thaumaturge, con l’espansione della sua base di utenti e la potenziale implementazione di miglioramenti tecnici nelle versioni console.

Un’opera che merita attenzione

In definitiva, The Thaumaturge è un gioco che affascina per la sua capacità di costruire un mondo ricco di dettagli e di intrecciare la trama con elementi sovrannaturali e politici. Sebbene il gameplay non offra un’innovazione straordinaria e la ripetitività dei combattimenti possa limitare l’esperienza a lungo termine, il gioco riesce comunque a coinvolgere per la sua narrativa, l’ambientazione unica e i personaggi ben caratterizzati.

Chi cerca un RPG a turni che unisce mistero, strategia e un pizzico di sovrannaturale troverà in The Thaumaturge un’esperienza da non perdere. Nonostante qualche incertezza, il gioco ha tutte le carte in regola per diventare un titolo di culto per gli appassionati di giochi di ruolo e di storie affascinanti e ben scritte.