È successo davvero. Dopo mesi di rumor, ipotesi, sogni a occhi aperti e scommesse tra fan, finalmente Shigeru Miyamoto in persona ha svelato attraverso le pagine di NintendoToday i nomi dei due giovani attori che avranno l’onore — e l’onere — di vestire i panni di Link e Zelda nel primo film live action ufficiale tratto da The Legend of Zelda. A interpretare la principessa di Hyrule sarà Bo Bragason, un volto ancora poco conosciuto al grande pubblico, mentre per dare vita al leggendario eroe silenzioso è stato scelto Benjamin Evan Ainsworth, giovane talento che molti ricorderanno per i suoi ruoli intensi e magnetici in televisione.
La notizia ha subito infiammato il web e le community nerd di tutto il mondo, facendo schizzare alle stelle sia l’entusiasmo sia, inevitabilmente, l’ansia da prestazione collettiva. Perché, diciamocelo senza filtri: Zelda non è solo un videogioco. È un monumento della cultura pop, una saga che ha attraversato decenni di storia videoludica, accompagnandoci dall’infanzia all’età adulta, facendoci sognare con i suoi paesaggi fiabeschi, le sue colonne sonore indimenticabili, i dungeon labirintici e le battaglie epiche. Portare tutto questo al cinema non è solo una sfida tecnica e produttiva: è un atto di coraggio titanico.
La regia del film è stata affidata a Wes Ball, regista che magari non dirà molto ai neofiti, ma che per gli appassionati di cinema fantasy e distopico rappresenta un nome di tutto rispetto. Dopo aver diretto la trilogia di Maze Runner e il recente Kingdom of the Planet of the Apes, Ball si prepara a scalare l’Everest della trasposizione videoludica: dare carne, ossa e magia a un universo amato da milioni di gamer. A sorreggere questa impresa impossibile ci sarà, oltre a Miyamoto, anche Avi Arad, produttore veterano di Hollywood con alle spalle una sfilza di cinecomic targati Marvel e Sony. E sì, avete letto bene: Nintendo e Sony fianco a fianco, una collaborazione che fino a qualche anno fa sarebbe sembrata fantascienza, e che oggi invece si concretizza con un cofinanziamento imponente, dove Nintendo coprirà oltre il 50% del budget complessivo, mentre la distribuzione globale sarà affidata a Sony Pictures.
Ma come spesso accade nelle migliori avventure, le belle notizie sono state accompagnate da un piccolo colpo basso: il film, inizialmente previsto per il 26 marzo 2027, è stato ufficialmente rimandato al 7 maggio dello stesso anno. Un solo mese di slittamento, certo, ma per chi è cresciuto a pane e Triforza, ogni giorno in più di attesa è una tortura degna di un puzzle infernale nel Tempio dell’Acqua. Quel misto di eccitazione e frustrazione che proviamo è un po’ come aprire uno scrigno dorato convinti di trovare la Master Sword… e invece tirar fuori una rupia blu.
E mentre noi fan contiamo i giorni sul calendario come fossero cuori di riserva, il sottobosco del web non smette di ronzare di rumor e speculazioni. I fan più nostalgici sognano un adattamento fedele di Ocarina of Time o Twilight Princess, due dei capitoli più amati e iconici della saga. Altri, più affascinati dalla libertà narrativa, sperano in un respiro epico à la Breath of the Wild, con un Hyrule aperto, vivo, tutto da esplorare. Non manca poi chi ipotizza che il film possa raccontare una storia completamente nuova, un inedito che sappia rispettare le atmosfere della saga ma al tempo stesso osare, sorprendere, spingersi dove nessun gioco ha ancora osato andare.
Eppure, al di là della curiosità per il plot, c’è un pensiero che ci ronza nella testa come il suono ipnotico di una fatina nella bottiglia: come riusciranno a catturare l’essenza di Zelda? Perché non basta infilare sullo schermo una spada sacra, un tempio perduto e qualche boss tentacolare. Bisogna restituire quel senso di meraviglia, di scoperta, di struggente connessione silenziosa che da sempre lega Link non solo al suo mondo, ma anche a noi giocatori. Bisogna evocare quella malinconia dolce che si prova al tramonto su una collina di Hyrule, quel brivido sottopelle quando si intona una melodia all’Ocarina, quella fame di avventura che ci ha portati più e più volte a calarci nei panni dell’eroe in tunica verde.
Insomma, il conto alla rovescia è ufficialmente partito. La strada sarà lunga, tortuosa, e disseminata di ostacoli, ma la posta in gioco è altissima. Nel frattempo, noi nerd possiamo solo stringerci virtualmente, rivedere per l’ennesima volta i trailer fan-made su YouTube, scorrere i subreddit zeppi di teorie, e magari tornare a impugnare il controller per un’altra run di Wind Waker o Tears of the Kingdom, in attesa che l’alba del 7 maggio 2027 arrivi a sciogliere finalmente questa trepidante attesa.
E voi, compagni di avventura, chi vorreste vedere nel cast? Quale arco narrativo vi piacerebbe fosse al centro del film? Preferireste una principessa Zelda guerriera o più votata alla saggezza mistica? E Link: silenzioso come sempre o finalmente con una voce? Raccontatemelo nei commenti qui sotto e, se anche voi state contando i giorni come un countdown di bombe in un dungeon, condividete questo articolo sui vostri social: che la luce della Triforza illumini la via… fino al 7 maggio 2027!