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G20: Un thriller d’azione ad alta tensione con Viola Davis

Quando si parla di thriller ad alta intensità, è difficile trovare una trama che superi in adrenalina G20, il nuovo film che promette di essere uno dei titoli più discussi del 2025. Diretto dalla talentuosa Patricia Riggen, questo thriller d’azione si prepara a scuotere gli spettatori con un’avventura che mescola la geopolitica, il coraggio e l’intensità di un gioco mortale, il tutto ambientato nel cuore di un vertice mondiale. Disponibile su Prime Video dal 10 aprile 2025, G20 non è solo un film, ma un’esperienza da vivere sul filo della tensione, con ogni scena che lascia il pubblico con il fiato sospeso.

La trama di G20 si apre con un’idea che sembra quasi troppo reale per essere una finzione. Il vertice mondiale del G20, un incontro di diplomatici internazionali che avrebbe dovuto garantire la pace e la stabilità globale, viene improvvisamente interrotto da un assalto terroristico che mette in pericolo la vita di tutti i partecipanti, tra cui la Presidente degli Stati Uniti, Danielle Sutton. Interpretata dalla straordinaria Viola Davis, la Presidente diventa subito il bersaglio principale di un gruppo di terroristi senza scrupoli, intenzionati a destabilizzare l’ordine mondiale.La tensione cresce immediatamente quando, nel bel mezzo del caos, Sutton riesce a sfuggire miracolosamente alla cattura, ma la sua fuga è solo l’inizio di una serie di eventi che la vedranno protagonista di un’epica lotta per la sopravvivenza. Determinata a proteggere la sua famiglia, a difendere il suo Paese e a salvare gli altri leader mondiali intrappolati nell’assalto, la Presidente deve ricorrere a tutta la sua astuzia, forza e coraggio per affrontare una minaccia che non si ferma davanti a nulla. G20 non è solo un film d’azione; è una riflessione sulle dinamiche di potere, sulla leadership e sui sacrifici necessari per difendere i valori più alti, persino a costo della propria vita.

Uno degli elementi più forti del film è senza dubbio il suo cast stellare. Viola Davis, con la sua ineguagliabile capacità di rendere reali e emozionanti anche i personaggi più complessi, dona alla Presidente Sutton una profondità unica. Non è solo una figura di potere, ma una donna costretta a fare scelte impossibili, a sacrificare se stessa per un bene superiore. Al fianco di Davis, troviamo Anthony Anderson nei panni di Derek Sutton, il marito della Presidente, e Marsai Martin, che interpreta la figlia Serena, due personaggi che apportano un tocco di umanità e autenticità alla storia. In questo scenario carico di tensione, la famiglia diventa non solo una questione personale, ma una delle forze che spinge la Presidente a lottare con tutte le sue forze.

L’agente Manny Ruiz, interpretato da Ramón Rodríguez, è un altro dei protagonisti chiave. Ruiz è un uomo d’azione, pronto a mettere a rischio la sua vita per proteggere la Presidente, ma anche lui deve confrontarsi con i suoi limiti e le sue paure. La sceneggiatura, scritta da Caitlin Parrish, Erica Weiss e Logan & Noah Miller, è brillante nel riuscire a bilanciare momenti di pura adrenalina con sequenze più riflessive e cariche di emozione. A completare il cast troviamo Antony Starr, noto per il suo ruolo in The Boys, nel ruolo di Rutledge, un personaggio ambiguo che potrebbe avere più segreti di quanto sembri.

La regia di Patricia Riggen, già conosciuta per il suo lavoro in La 33 e The 33, è impeccabile nel mantenere alta la suspense durante tutta la durata del film. Riggen sa come manipolare il ritmo della narrazione, alternando momenti di pura azione a pause che permettono di esplorare la psicologia dei protagonisti e le dinamiche politiche globali. Le riprese, effettuate a Città del Capo, Sud Africa, aggiungono un tocco di esotismo e realismo, con scenari mozzafiato che amplificano il senso di isolamento e di vulnerabilità che accompagna i protagonisti durante l’assalto.

In G20, la geopolitica non è solo un tema di sfondo, ma diventa il motore che spinge l’intera trama. Non si tratta solo di un attacco terroristico, ma di una riflessione su come i leader mondiali siano continuamente sotto pressione, costretti a prendere decisioni difficili che possono cambiare le sorti del mondo. Il film esplora anche la dimensione umana di queste figure, mettendo in luce le sfide personali che si nascondono dietro la facciata di potere. La Presidente Sutton non è solo un capo di Stato; è una madre, una moglie, e una donna che deve affrontare il suo senso di colpa, le sue paure, e la consapevolezza che ogni sua mossa potrebbe avere conseguenze devastanti. Il film non è solo un concentrato di azione, ma anche un’avventura emozionale che esplora il coraggio, il sacrificio e la lotta per ciò che è giusto. Con il mondo sotto assedio, la Presidente deve superare ogni ostacolo, dalla minaccia dei terroristi alla gestione delle proprie emozioni, per proteggere ciò che le sta più a cuore. G20 è destinato a diventare un must-watch per gli appassionati di thriller d’azione e per chi ama storie che mettono alla prova i limiti fisici e morali dei protagonisti. Con una regia impeccabile, un cast di talento e una trama che non lascia spazio a pause, il film è un’avventura adrenalinica che non smette mai di sorprendere.

Il film sarà disponibile su Amazon Prime Video dal 10 aprile 2025. Con una premessa che lascia senza fiato, un cast stellare e una regia che sa come costruire tensione in modo magistrale, G20 è senza dubbio una delle uscite più attese dell’anno. Se sei un amante dei thriller d’azione con un forte impatto emotivo, non lasciarti scappare questa straordinaria esperienza cinematografica che ti terrà incollato allo schermo fino all’ultimo fotogramma.

Wicked – La Magia del Musical di Broadway sul Grande Schermo

Recensire un film, quando fai parte del fandom del materiale di origine (che si tratti di fumetti Marvel, romanzi di Stephen King, della saga letteraria di Potter o di un musical teatrale, in questo caso) non è facile. Si rischia sempre di perdere imparzialità, di essere troppo pignoli nel voler ritrovare intatto ogni piccolo particolare, di storcere il naso davanti ad ogni scelta registica o cambiamento apportato dalla sceneggiatura. Nel caso di Wicked (parte prima – o primo atto, se vogliamo – la seconda è prevista per il novembre 2025) il problema non si pone: adattamento dell’omonimo successo di Broadway, il film di Jon M. Chu – che aveva già dato prova di saperci fare con Sognando a New York – In the Heights adattamento dell’acclamato musical omonimo di Lin Manuel Miranda – è un prodotto assolutamente impeccabile che non deluderà gli appassionati. Forse il miglior musical cinematografico da molti anni in qua, sicuramente il più fedele in assoluto alla propria controparte teatrale (Bubble Gown di Glinda a parte: è stato ripreso l’abito rosa tratto dal film del 1939 lasciando da parte quello azzurro iconico di Broadway).

Visivamente spettacolare (ma con poca CGI: tutte le scenografie sono state appositamente costruite, dal villaggio di Munchkinland all’università di Shiz, fino alla città di Smeraldo ed alla residenza del Mago. Sono stati piantati migliaia di bulbi di tulipano e persino il treno è stato modificato ‘fisicamente’ e non digitalmente, uno sforzo produttivo notevole) e con coreografie mozzafiato; il film si basa principalmente sulla potenza canora e sulla straordinaria bravura delle due protagoniste Cynthia Erivo ed Ariana Grande. E se la prima era già una certezza tanto quanto cantante che come attrice (non per niente è ad un passo dal diventare la più giovane EGOT della storia), la seconda ha stupito tutti con un talento comico fuori dal comune: una Glinda meravigliosa!

Accanto a loro Jonathan Bailey, ottimo Fiyero da cui mi aspetto grandi cose nel secondo atto; Peter Dinklage nel ruolo (lui sì in CGI) del Professor Dillamond; Marissa Bode ed Ethan Slater rispettivamente Nessarose e Boq; Jeff Goldblum nel ruolo del ‘Grande e Potente’ Mago di Oz e Michelle Yeoh in quelli di Madame Morrible (entrambi vocalmente un po’ più scarsi del resto del cast ma li perdoniamo, suppliscono alla grande con la perfezione con la quale incarnano i rispettivi personaggi). Una piccola novità: il personaggio della Morrible si è sdoppiato: lei rimane la regale e carismatica insegnante di magia, ma la direttrice della scuola è Miss Coddle, con il volto di Keala Settle la Lettie Lutz di The Greatest Showman. E parlando di sorprese…senza fare spoiler vi dirò, se siete fan del musical teatrale, che troverete una chicca da applausi a scena aperta nel bel mezzo di One Short Day. State ben aggrappati ai braccioli della poltroncina!

Come era già stato fatto con Les Miserables, tutte le canzoni sono state registrate dal vivo sul set e non in studio, operazione che aggiunge senz’altro pathos e profondità interpretativa. Se volete godere (nel senso più letterale del termine) delle voci dei protagonisti, ricordatevi di andare a vedere il film in lingua originale: nella versione italiana sono state infatti doppiate anche le canzoni.

Scritto da Stephen Schwartz e Winnie Holzman, Wicked ha debuttato a Broadway nel 2003 (facendo incetta di premi) ed è tutt’ora in scena, quarto titolo più longevo dopo The Phantom of the Opera, Chicago, and The Lion King. Nel west End londinese è in scena ininterrottamente dal 2006. La storia la conosciamo bene tutti: si svolge prima dell’arrivo di Dorothy dal Kansas e racconta la storia di Elphaba, la futura Strega ‘Cattiva’ dell’Ovest (ma ricordiamoci che il termine ‘Wicked’, in modo informale, può essere tradotto anche come ‘fantastico, meraviglioso’) e di Glinda, la Strega ‘Buona’ del Nord. La ragazza nerd bullizzata che troverà la propria rivincita e la cheerleader bionda e svampita, come le ha giustamente definite qualcuno, nemiche-amiche nel mondo di Oz in tumulto.

Se amate il genere musical correte al cinema, lo adorerete! (e portate i fazzoletti). Se invece siete fra quelli che “ah, ma cantano ancora?” state pure a casa, non è il film che fa per voi.