Nel mondo del cosplay italiano, tra glitter, armature scintillanti e performance mozzafiato, esistono figure che si distinguono non solo per l’estetica impeccabile, ma per la dedizione autentica che mettono nella loro arte. Una di queste è senza dubbio Victoria Porrini, conosciuta nel circuito nerd come ItsVikynga. Cosplayer dal 2015, Victoria ha saputo trasformare una passione in una forma d’arte, e un talento in una professione, pur mantenendo intatta la spontaneità degli inizi. La sua storia, come spesso accade per i veri artisti, nasce quasi per gioco e si trasforma, con il tempo, in un percorso di vita.
Il nome ItsVikynga ha un’origine tanto curiosa quanto affettuosa: è stato suo padre, in un momento scherzoso, a suggerirle quel “Vicky Vichinga” che poi si è evoluto nel nickname attuale, creando un connubio perfetto tra il suo nome e una vena ironica che ancora oggi la caratterizza.
Victoria ha scoperto il cosplay al liceo, grazie a una compagna che la trascinò in fiera per la prima volta. Da lì, non si è più fermata. La sua “prima volta” fu a Novegro, dove indossò un cosplay original in stile steampunk. E da allora, quella fiera è rimasta nel suo cuore come la più significativa. Oggi, guardando il suo portfolio artistico, è difficile contare quanti personaggi abbia interpretato. Ma se le si chiede quali le abbiano dato più soddisfazione, la risposta è chiara: Jibaro da Love Death & Robots, D’Vorah da Mortal Kombat X, Bayonetta e Jinx da Arcane.
In particolare, Jibaro ha rappresentato una vera e propria sfida artistica e fisica. La cura maniacale dei dettagli, la complessità della costruzione e persino la performance di danza durante la gara l’hanno messa a dura prova. Ma proprio grazie a quel cosplay ha potuto calcare il palco della Cosplay Italian Cup 2023, uno dei concorsi più importanti del panorama italiano, raccogliendo applausi e consensi che ancora oggi porta nel cuore.
Ma Victoria non è solo una cosplayer: è anche una cosmaker a tutto tondo. Laureata in Fashion Design, ha mosso i primi passi nel mondo della moda per poi decidere di seguire il richiamo irresistibile del cosplay. E oggi, ogni costume che indossa è frutto delle sue mani. Dalla sartoria all’accessoristica, tutto viene realizzato con materiali semplici, con un’etica del riuso che merita rispetto: foam, legno, colla, cartone, vecchie tende o lenzuola dimenticate in soffitta diventano parti integranti di abiti sorprendenti. No, Victoria non usa la stampa 3D. E non per snobismo tecnologico, ma per amore del “fatto a mano”, dell’autenticità. Un approccio che profuma di bottega d’arte rinascimentale, in un’epoca dominata da soluzioni rapide e industriali.
Anche per questo motivo è spesso invitata come giurata in eventi cosplay: chi meglio di lei può valutare la cura artigianale, l’impegno e l’originalità dietro a un costume? E a sua volta ha vinto moltissimi premi, partecipando a eventi di prestigio come i 10 Magnifici Eroi 2022, e portando il suo lavoro anche in contesti rivolti ai più piccoli, collaborando con fiere e parchi tematici come figurante cosplay.
Non è un caso che tra le sue muse vi sia Yaya Han, icona mondiale del cosplay, che Victoria ammira per la maestria sartoriale e l’attenzione maniacale ai dettagli. Ma se c’è una cosa che ItsVikynga ha capito bene è che il cosplay è – e deve restare – un atto creativo e liberatorio. Ama realizzare cosplay originali proprio per mettere alla prova il suo estro stilistico, perché per lei il cosplay non è solo imitazione, ma anche espressione personale. E se fatto con passione, non c’è nulla di male nel creare personaggi inventati: è una forma d’arte a tutti gli effetti.
Certo, non manca un pizzico di malinconia nel suo sguardo sul panorama attuale. Victoria osserva con un po’ di dispiacere come, negli ultimi anni, il cosplay sia diventato anche una moda da seguire più che una passione da vivere. Molti si avvicinano a questo mondo inseguendo trend e follower, perdendo quella genuinità che animava le prime fiere, dove il vero obiettivo era divertirsi, incontrare amici e condividere una passione comune.
Sui social, denuncia anche lei la presenza crescente di bullismo e atteggiamenti tossici, che nulla hanno a che vedere con lo spirito del cosplay. Fortunatamente, però, ci sono ancora tantissimi cosplayer che vivono questa passione con leggerezza, cuore e rispetto per gli altri.
E Victoria è tra questi. Ha scelto consapevolmente di fare della sua passione un lavoro, senza per questo snaturarla. Collabora con eventi, vende fotografie cosplay – sì, anche su OnlyFans – ma tiene ben distinti i contenuti più artistici da quelli più leggeri o orientati alla fotografia. È una professionista che ha trovato l’equilibrio tra vita privata e pubblica, supportata da una famiglia che la comprende e da un compagno che condivide la sua stessa passione.
A chi la segue e magari dubita del fatto che sia lei a realizzare i suoi costumi, risponde con eleganza: basta guardare i suoi video tutorial e le storie su Instagram e TikTok, dove mostra ogni fase del suo lavoro. Dall’ideazione al taglio dei tessuti, dalla pittura degli accessori all’assemblaggio finale. Non ci sono segreti, solo tanta dedizione, pazienza e amore per ciò che fa.
Tra i tanti aneddoti buffi che racconta con il sorriso, ci sono perle imperdibili. Come quel giorno in cui, alla vigilia della Cosplay Italian Cup, si beccò una contrattura al collo su una giostra a Movieland e dovette gareggiare imbottita di antidolorifici. O la volta in cui una collana le si ruppe durante una performance, spargendo perle sulla giuria (nessun giudice fu ferito, per fortuna!). E chi può dimenticare quando, vestita da Cherry Bomb di Hazbin Hotel, al Milano Comics, regalò un leccalecca a forma di cuore a Rocco Siffredi, tra le risate generali del pubblico.
Il suo messaggio finale, però, è ciò che meglio rappresenta la sua filosofia: divertitevi. Il cosplay non dev’essere una fonte di ansia o frustrazione, ma un’esperienza gioiosa e gratificante, un modo per scoprire sé stessi, superare i propri limiti e creare qualcosa di unico. Non bisogna temere il fallimento: ogni costume imperfetto è solo un passo verso la perfezione, ogni sconfitta è un’occasione per imparare. L’importante è non perdere mai la passione.
Victoria – alias ItsVikynga – è la prova vivente che il cosplay è un’arte multidisciplinare, che unisce sartoria, pittura, make-up, danza e recitazione. E che può essere vissuto con profondità, consapevolezza e tanto cuore. In un mondo che troppo spesso corre dietro all’apparenza, lei ci ricorda che l’autenticità ha ancora un posto d’onore tra i padiglioni delle fiere.
Seguitela e lasciatevi ispirare nei suoi canali ufficiali: Instagram, YouTube, TikTok, OnlyFans.