“Doctor Who” è una di quelle serie televisive che sfida ogni logica, e a volte anche la pazienza dei fan più appassionati, soprattutto quando si tratta di addii. Non parliamo solo dei personaggi secondari, che nel corso dei decenni hanno lasciato il posto ad altri, ma soprattutto del protagonista: il Dottore, che, pur rimanendo lo stesso individuo, cambia continuamente volto e personalità grazie al suo processo di rigenerazione. Un meccanismo che, se da un lato gli consente di sfuggire alla morte, dall’altro costringe i fan a vederlo mutare nel corso del tempo, affezionandosi però sempre a un nuovo aspetto del personaggio.
Nel corso della sua lunga storia, “Doctor Who” ha visto avvicendarsi ben tredici incarnazioni del Dottore. Ognuno di questi volti è stato capace di lasciare un segno indelebile nel cuore dei fan, che inevitabilmente hanno avuto un “Dottore preferito”. Non è facile, però, decretare un unico preferito: ci sono troppi elementi che rendono ogni interpretazione unica, eppure “The Radio Times”, una delle riviste britanniche più autorevoli in ambito televisivo e cinematografico, ha lanciato un sondaggio per stabilire quale sia il Dottore più amato di tutti i tempi. A rispondere sono stati circa 50.000 fan della serie, in un voto che ha visto una lotta serrata fino all’ultimo voto.
I risultati sono sorprendenti, eppure confermano una tendenza che i fan avevano già intuito: il Dottore più amato di tutti i tempi è il Decimo Dottore, interpretato da David Tennant. Con ben 10.518 voti, che rappresentano il 21% del totale, Tennant ha superato di poco l’attuale Tredicesimo Dottore, Jodie Whittaker, che ha ottenuto 10.423 voti, rimanendo così a un passo dal primo posto. Segue al terzo posto il Dodicesimo Dottore, interpretato da Peter Capaldi, con 8.897 voti, mentre l’Undicesimo Dottore, interpretato da Matt Smith, si piazza quarto con 7.637 voti. E così via, con il Quarto Dottore, Tom Baker, che arriva al quinto posto, mentre il leggendario Primo Dottore, William Hartnell, ottiene “solo” 1.983 voti, confermando che il fascino della serie ha saputo evolversi con il tempo.
Nonostante la varietà di preferenze, c’è un elemento che sembra essere costante: David Tennant è, senza dubbio, il Dottore che ha avuto l’impatto maggiore, sia sul piano emotivo che culturale. Se si considerano altre classifiche, come quella di Digital Spy del 2017, che ha valutato i Dottori in base a personalità, stile, compagni di viaggio e gli episodi, si conferma che il Decimo Dottore ha avuto un ruolo centrale nell’evoluzione della serie, guadagnandosi la prima posizione anche in quella valutazione. Stesso discorso per la classifica di IGN, che nel 2013 ha premiato Tennant per la sua influenza e il suo carisma, mettendolo al secondo posto dopo Tom Baker.
Questo consenso unanime non è frutto del caso, ma di una performance che ha saputo conquistare pubblico e critica. Tuttavia, dietro l’iconicità del Dottore interpretato da Tennant si nasconde una curiosa storia che potrebbe sembrare surreale a molti fan. Infatti, nel momento in cui Tennant ricevette la proposta di diventare il Decimo Dottore, la sua carriera non era affatto quella di un attore consacrato, ma era ancora agli inizi. Durante un episodio del suo podcast, “David Tennant Does a Podcast With…”, l’attore ha rivelato un retroscena che lascia davvero sorpresi: il suo agente gli consigliò di rifiutare l’offerta.
A quell’epoca, infatti, “Doctor Who” non era ancora l’enorme fenomeno che conosciamo oggi, e la sua fama era ben lontana dall’essere consolidata. Il revival della serie, che aveva avuto inizio nel 2005 sotto la guida di Russell T Davies, era ancora in una fase di incertezze, e il Dottore interpretato da Christopher Eccleston non era ancora riuscito a riportare il programma agli antichi splendori. La proposta di Tennant arrivò proprio in quel contesto, quando la serie stava cercando di stabilire un nuovo corso, e il ruolo del Dottore sembrava essere un azzardo. Il suo agente, preoccupato per il rischio di essere “imprigionato” da un ruolo che sarebbe diventato iconico, gli suggerì di rifiutare.
Eppure, nonostante i consigli contrari, Tennant decise di seguire il suo istinto e accettò la proposta, supportato anche dall’entusiasmo di Russell T Davies, che lo invitò personalmente a casa sua per mostrargli gli episodi della serie e parlargli del progetto. La sua decisione si rivelò cruciale, non solo per la sua carriera, ma per la storia della televisione. La sua versione del Dottore, un personaggio capace di passare dall’ironia alla tragedia con una naturalezza sorprendente, ha conquistato i cuori dei fan in tutto il mondo, riportando “Doctor Who” al centro della cultura popolare.
Dal 2005 al 2010, Tennant ha saputo interpretare il Dottore con una passione e una dedizione che sono diventate un punto di riferimento per tutti gli attori che hanno seguito. E sebbene abbia lasciato il ruolo, il suo ritorno nel 2023 per gli episodi speciali del 60° anniversario, dove ha interpretato anche il Quattordicesimo Dottore, ha fatto impazzire di gioia i fan di lunga data, dimostrando che la sua incarnazione del Dottore è ancora oggi la più amata e la più iconica.
In fin dei conti, quella che sembrava essere una decisione coraggiosa e incerta si è rivelata una delle più importanti nella storia della televisione. Se oggi è difficile immaginare “Doctor Who” senza Tennant, è perché la sua interpretazione ha ridefinito il personaggio, facendolo diventare il cuore pulsante di una serie che ha continuato a evolversi e a conquistare nuovi fan. Il legame che si è creato tra Tennant e il Dottore è qualcosa che va oltre il semplice ruolo: è una vera e propria connessione che continua a vivere nel cuore degli spettatori.