Prepariamoci a fare un salto nel passato… proiettati nel futuro. Steven Spielberg, il maestro indiscusso del cinema d’avventura e fantascienza, sta per tornare sul grande schermo con un nuovo progetto che promette di farci battere il cuore proprio come accadde con Incontri ravvicinati del terzo tipo o E.T. l’Extraterrestre. Dopo tre anni di silenzio cinematografico, il regista ha finalmente concluso le riprese della sua nuova pellicola, ancora senza titolo ufficiale, ma che già fa parlare moltissimo di sé. Un ritorno alle origini, alla meraviglia e al mistero, che riaccende i riflettori sul suo amore per lo sconosciuto e per quei racconti umani capaci di emozionare dentro scenari straordinari.
Ma cosa sappiamo davvero di questo enigmatico film sci-fi firmato Spielberg? Non moltissimo, eppure le informazioni che filtrano sono sufficienti per farci fremere di curiosità. La sceneggiatura porta la firma di David Koepp, lo storico collaboratore del regista che ha già lavorato con lui in titoli iconici come Jurassic Park, La guerra dei mondi e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo. Un duo che ha saputo regalare momenti memorabili al pubblico e che, ancora una volta, sembra intenzionato a colpirci dritti al cuore.
A quanto pare, la storia – avvolta nel più classico dei veli spielberghiani di riserbo – ruoterà intorno agli UFO. Gli indizi sono tanti, a partire dalle foto dal set e da alcune dichiarazioni ambigue rilasciate dagli attori e dalla produzione. Emily Blunt è stata scelta come protagonista assoluta del film, affiancata da un cast stellare che include Colin Firth, Josh O’Connor, Eve Hewson, Colman Domingo e Wyatt Russell. Nomi altisonanti per un’avventura che promette di fondere spettacolo visivo ed emozione sincera, come solo Spielberg sa fare.
Le riprese si sono svolte tra febbraio e l’estate del 2025 in diverse location degli Stati Uniti: New Jersey, Atlanta, New York City e persino la suggestiva ferrovia Cape May Seashore Lines, nel sud del New Jersey. Alcune scene sono state girate anche nel cuore del quartiere McGinley Square a Jersey City. Il progetto era inizialmente identificato con il titolo provvisorio Non-View, ma nel corso dei mesi sono emerse due ipotesi intriganti che potrebbero essere i titoli definitivi: The Dish e Disclosure. Due termini che richiamano immediatamente il mondo delle comunicazioni, della verità nascosta… e, chissà, forse anche di una rivelazione aliena?
Secondo quanto dichiarato da Koepp, l’idea del film proviene direttamente da Spielberg. Il regista avrebbe scritto un trattamento di ben cinquanta pagine, poi consegnato allo sceneggiatore per essere trasformato in copione. Un dettaglio che la dice lunga sul coinvolgimento personale del regista, che si è gettato in questo progetto con un entusiasmo simile a quello dei suoi esordi. “Non l’ho mai visto così coinvolto in un film che ho scritto per lui”, ha confidato Koepp, lasciando intendere che si tratta di qualcosa di speciale, persino per uno come Spielberg.
Sul fronte tecnico, possiamo aspettarci uno spettacolo di altissimo livello. Il direttore della fotografia sarà Janusz Kamiński, fedele collaboratore del regista sin dai tempi di Schindler’s List, mentre ai costumi ritroviamo Paul Tazewell, che aveva già lavorato con Spielberg in West Side Story. Manca solo la conferma di un nome che tutti stiamo aspettando: John Williams. Il leggendario compositore che ha dato vita alle più iconiche colonne sonore del cinema potrebbe tornare a firmare la musica anche di questo film, ma al momento non ci sono certezze. Incrociamo le dita.
Josh O’Connor, fresco del successo in The Crown, ha paragonato l’atmosfera del film a quella dei classici spielberghiani. “Ricorda molto le sue opere della vecchia scuola, come E.T. o Incontri ravvicinati del terzo tipo”, ha dichiarato, seppur con la prudenza di chi sa di non poter rivelare troppo. Un paragone che alimenta ulteriormente l’hype e che fa intuire come il film potrebbe puntare su quella combinazione magica di meraviglia, mistero e tenerezza che ha definito un’intera epoca del cinema.
La data d’uscita ufficiale è fissata per il 12 giugno 2026, il che ci lascia ancora parecchio tempo per speculare, analizzare ogni dettaglio e fantasticare su cosa ci attenderà davvero. Ma una cosa è certa: Spielberg non realizza un film di fantascienza per caso. Ogni suo progetto nel genere è sempre stato un evento, una tappa importante nella storia del cinema e, soprattutto, un’esperienza che ha saputo parlare all’anima degli spettatori.
Curiosamente, proprio in questi giorni è riemersa una notizia che pochi conoscevano: nel 1999, Spielberg era stato inizialmente coinvolto nell’adattamento cinematografico del romanzo Le pagine della nostra vita di Nicholas Sparks. Il regista aveva persino immaginato Tom Cruise come protagonista, ma dovette rinunciare a causa dei suoi impegni con l’allora imminente A.I. – Intelligenza Artificiale. Il film finì poi nelle mani di Nick Cassavetes, diventando un classico del romanticismo con Ryan Gosling. Un piccolo what if nella storia di Hollywood, che rende ancora più affascinante il percorso creativo del regista.
Ora, però, è il momento di guardare avanti. Il nuovo film di Spielberg rappresenta un ritorno al cuore pulsante della fantascienza emozionale, quella che unisce lo stupore per l’ignoto con la bellezza fragile dell’animo umano. E se il talento coinvolto e le atmosfere suggerite saranno confermate, ci troveremo davanti a uno dei titoli più attesi del decennio.
E voi, siete pronti a tornare nel meraviglioso mondo della fantascienza spielberghiana? Che cosa vi aspettate da questo nuovo misterioso progetto? Scriveteci cosa ne pensate nei commenti e condividete l’articolo sui vostri social per discuterne con la vostra community di appassionati! Magari ci aiuterete a scoprire qualche indizio nascosto…
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