Il 27 e il 28 giugno Steampact Festival torna a Roma per un week end tutto dedicato alla subcultura più prolifica e geniale degli ultimi anni. Due giorni in cui una caosfera di scrittori, artisti, proiezioni, musica, makers, mostre, board games e molto altro attenuerà l’illusione del tempo lineare, celebrando lo Steampunk in tutte le sue forme e portando il Vapore nella cosiddetta realtà ordinaria. Per sua seconda edizione Steampact, il primo festival Steampunk italiano, si svolgerà al Black Out Rock Club, live club storico della scena rock romana attivo dal 1979. Entrambi i giorni le porte saranno aperte dalle 11 del mattino fino a tarda notte, l’ingresso sarà gratuito fino alle ore 19, dalle 19 in poi ingresso 5€.
Il termine Steampunk venne coniato alla fine degli anni ’80 dallo scrittore K. W. Jeter per definire le opere che imitavano le convenzioni della fantascienza dell’epoca, come “La Macchina del Tempo” di H. G. Wells. E’ parafrasabile come “cyberpunk a vapore”, fantascienza ambientata nell’800. Col tempo questo genere letterario ha guadagnato una fama esponenziale, arrivando ad influenzare moda, cinema, musica, diventando un vero e proprio movimento, al pari del punk o del gothic.
Nel settembre 2012 Veronique Chevalier, presentatrice e performer teatrale, tenne un discorso al Los Angeles Convention Center, dove in risposta alla classica catalogazione dello Steampunk come sub-cultura, ridefinì il movimento come vera e propria super-cultura, in quanto capace di abbracciare le più diverse scuole di pensiero. Da allora quest’idea di movimento inclusivo e trasversale è ripresa dalla maggior parte dei suoi esponenti. In questo contesto, nel 2013, in un periodo di misteriose eruzioni solari, nasce Steampact Project. Il nome deriva dall’unione delle parole “Steampunk” e “impact” (impatto).
Steampact si propone di portare lo Steampunk fuori dai libri di testo e di immetterlo nella cosiddetta realtà ordinaria. Per farlo, celebriamo questa super-cultura con eventi unici nel loro genere, delle chimere meccaniche formate da musicisti, maker, scrittori, performer e scienziati pazzi, in un confronto che mira alla crescita di ogni realtà coinvolta. Il primo evento, Steampact Festival, è stato il primo festival Steampunk italiano, seguito da SteaMachine, la prima Makers Faire in Italia tutta dedicata allo Steampunk. Nel tempo Steampact Project ha collaborato con le realtà più disparate, dall’alternative clubbing al museo, realizzando nuovi eventi o versioni Steampunk di eventi già affermati.
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