Non so voi, ma ogni volta che sento le parole “Star Wars” accostate a videogioco tattico a turni, il mio cuore nerd inizia a battere più forte. È successo di nuovo. Questa volta con un titolo che promette di riscrivere le regole del gioco (letteralmente) per il franchise: Star Wars: Zero Company. L’annuncio è ancora fresco, eppure già vibra nell’aria quell’eccitazione tipica dei grandi momenti. Avete presente quella sensazione? Quando percepisci che qualcosa di grande sta arrivando? Ecco. E io sono qui per raccontarvelo, da appassionata, da gamer, da fan irriducibile della saga e delle esperienze videoludiche che ci fanno sognare a occhi aperti.
Una nuova galassia da conquistare: tattica, strategia e… Mandaloriani!
A presentare questo nuovo viaggio nello spazio profondo ci pensano Respawn Entertainment, in collaborazione con Bit Reactor e Lucasfilm Games. Sì, proprio loro: gli autori degli acclamati Jedi: Fallen Order e Jedi: Survivor. Ma attenzione: Zero Company non è il seguito spirituale di quei titoli. Non c’è Cal Kestis, non c’è parkour con la spada laser. Questa volta ci muoviamo in un territorio completamente nuovo per la saga: la strategia a turni. Il gioco, annunciato per il 2025, verrà mostrato in anteprima durante la Star Wars Celebration Japan del 19 aprile. E le prime anticipazioni, vi assicuro, sono roba da far venire i brividi anche a un droide protocollare.In Zero Company non guideremo Jedi solitari, ma saremo alla testa di una squadra d’élite di agenti non convenzionali – un Mandaloriano (sì!), un droide da combattimento, e chissà quali altre sorprese. Ogni personaggio avrà abilità uniche e potrà essere impiegato in missioni altamente personalizzabili, in puro stile XCOM. Vi piace la tattica? Vi piace l’universo Star Wars? Allora ci siamo capiti.
Gameplay isometrico, scelte tattiche e… una base segreta
Le immagini trapelate nel 2023, e ora finalmente confermate, ci mostrano un gameplay a visuale isometrica, interfacce dettagliatissime, e una varietà di strumenti degna di un arsenale ribelle: detonatori termici, droidi dispiegabili, coperture dinamiche. È tutto pensato per dare vita a battaglie intense, cerebrali, in cui ogni decisione può significare vittoria o disfatta. E non finisce qui. Il gioco include anche un hub centrale, la Kafrene Mining Colony, che pare essere una vera e propria base operativa. Qui si potrà gestire la squadra, accedere al mercato nero (già mi immagino le trattative al limite della legalità), e prepararsi per le prossime missioni. Una sorta di mix tra GDR e RTS, insomma. E io non potrei esserne più felice.
Una svolta per il franchise
La cosa più affascinante? Zero Company non è un semplice spin-off. È un vero punto di svolta per la saga videoludica di Star Wars. Per la prima volta si abbandona l’action puro per abbracciare una dimensione più riflessiva, strategica, e – oso dirlo – matura. E se a svilupparlo è un team come Bit Reactor, che porta in dote l’esperienza dei migliori giochi tattici degli ultimi anni, allora possiamo davvero aspettarci grandi cose. Il motore grafico sarà l’Unreal Engine 5, e questo significa che anche l’occhio avrà la sua parte. I dettagli ambientali, le animazioni dei personaggi, l’illuminazione cinematografica: tutto concorrerà a creare un’immersione totale. Immaginatevi una missione sotto la pioggia battente su un pianeta minerario imperiale, con i riflessi delle luci rosse sulle armature dei vostri agenti… io ci vedo già un capolavoro.
Non abbiamo ancora conferme ufficiali, ma è lecito aspettarsi che Zero Company arrivi su PC, PlayStation 5, Xbox Series X/S e, con molta probabilità, sulla tanto chiacchierata Switch 2. Sì, anche i fan Nintendo potrebbero unirsi alla ribellione tattica.
Il mio hype? Fuori scala
Personalmente, è da Knights of the Old Republic che non provavo un hype simile per un titolo strategico ambientato nell’universo di Star Wars. E se da un lato adoro menare fendenti laser in stile Jedi, dall’altro sentivo la mancanza di un’esperienza più riflessiva, più ragionata, più… scacchistica. In un’epoca in cui i giochi sembrano voler correre sempre più veloci, Zero Company sembra volerci ricordare il valore della pianificazione, della scelta ponderata, e del comando responsabile.E poi diciamocelo: guidare un Mandaloriano e un droide in missioni segrete contro l’Impero? È la roba di cui sono fatti i sogni.
Ci vediamo il 19 aprile alla Star Wars Celebration Japan, pronti a scoprire finalmente tutto su questo gioiello in arrivo. E se siete come me – sempre alla ricerca di nuovi modi per esplorare la galassia lontana, lontana – Zero Company potrebbe diventare la vostra nuova ossessione. Preparatevi, Comandanti. La strategia sta per entrare nella Forza.
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