Immaginate di essere lanciati a razzo in una corsa sfrenata, dove ogni millisecondo conta, ogni salto può determinare la vittoria o la sconfitta, e ogni curva nasconde una trappola esplosiva. Se siete come me, cresciuti a pane e platform, con il cuore che batte al ritmo dei pixel e l’adrenalina che scorre ogni volta che si preme “salta”, allora capirete perché l’annuncio di SpeedRunners 2: King of Speed mi ha fatta letteralmente sobbalzare dalla sedia. È il ritorno di un titolo che, nel suo primo capitolo, aveva già dimostrato quanto possa essere esplosivo, competitivo e incredibilmente divertente il mondo dei platform multiplayer. E ora è pronto a correre ancora più veloce, ancora più cattivo.
Ricordo benissimo le mie prime partite a SpeedRunners nel 2016: un mix letale di frustrazione e divertimento, di amicizie messe alla prova e controller lanciati contro il divano (per fortuna mai contro lo schermo, anche se ci siamo andati vicini). Era uno di quei giochi che, pur con una formula semplice, riusciva a tirare fuori il lato più competitivo di me. E oggi, quasi dieci anni dopo, l’idea di tornare a impugnare il rampino in SpeedRunners 2 mi fa brillare gli occhi.
Il nuovo capitolo promette di mantenere intatto tutto il cuore pulsante del gioco originale: corse frenetiche, rampini da usare con maestria, power-up esilaranti e personaggi dal design stravagante. Ma stavolta il livello si alza. Parliamo di gare fino a otto giocatori, mappe retrofuturistiche ispirate alla visione anni ’60 di una città dei supereroi, netcode migliorato (e meno male!) e una grafica next-gen che promette di essere tanto stilosa quanto performante. Insomma, se SpeedRunners era adrenalina in pixel, King of Speed è un’iniezione di pura velocità pompata con steroidi nerd.
Una delle cose che mi ha sempre colpito di questo titolo è quanto riesca a essere accessibile ma allo stesso tempo incredibilmente profondo. Sì, puoi divertirti fin da subito a giocare con gli amici (e magari fare qualche vittoria fortuita grazie a un missile ben piazzato), ma se davvero vuoi emergere come regina – o re – della velocità, devi studiare. Le mappe non si imparano da sole: bisogna memorizzare ogni scorciatoia, ogni booster pad, ogni leva nascosta che apre passaggi segreti. Devi diventare tutt’uno con il tuo personaggio, conoscere i suoi tempi di salto, i punti ideali per usare il rampino, e – soprattutto – avere i riflessi pronti per reagire in una frazione di secondo.
E poi, vogliamo parlare della soddisfazione di eliminare un avversario tirandolo indietro con un rampino dorato nel momento esatto in cui stava per superarti? O di usare una trappola ben piazzata per farlo volare fuori dallo schermo? Ogni partita è un mix di strategia, velocità e un pizzico di perfidia da cartone animato anni ’90. E anche se perdi, non puoi fare a meno di premere “rematch”.
Ma non finisce qui. Il gioco sarà disponibile su PC nel 2025 e approderà su console – PS5, Xbox Series X|S e Nintendo Switch – nel 2026. E non sarà un fuoco di paglia: SpeedRunners 2 punta a costruire una vera community, con classifiche online, tornei ufficiali, sfide settimanali e persino contenuti personalizzabili per rendere ogni personaggio unico. Insomma, se vi piace l’idea di entrare in una scena competitiva che non si prende troppo sul serio ma sa regalare momenti memorabili, questo è il vostro treno. O meglio, la vostra corsa.
Io personalmente non vedo l’ora di rimettere alla prova i miei riflessi, sfidare amici vecchi e nuovi, e magari – chissà – anche streammare qualche partita epica (rabbia e risate assicurate). Perché SpeedRunners non è solo un gioco: è un’arena di pixel e follia dove solo i più veloci, i più furbi, e i più pazienti (sì, anche quelli che sanno perdere con stile) riescono a regnare sovrani.
E voi? Siete pronti a diventare i nuovi King (or Queen!) of Speed? Scrivetemi nei commenti le vostre esperienze con il primo capitolo o le vostre aspettative per questo nuovo folle sequel! E se vi è piaciuto questo articolo, condividetelo con il vostro gruppo di amici gamer… e preparatevi a rompervi l’amicizia al primo missile ben assestato!
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