Il castello di Rocca Calascio, situato nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, in Abruzzo, è uno dei gioielli architettonici e storici più suggestivi d’Italia. A oltre 1.460 metri di altitudine, è considerato tra i castelli più elevati del Paese, un baluardo di pietra che domina il paesaggio montuoso circostante, regalando una vista mozzafiato che abbraccia le colline e le valli d’Abruzzo.
Rocca Calascio non è solo un monumento alla storia medievale italiana, ma anche un set cinematografico iconico. Tra i film più celebri girati in questo scenario spicca “Ladyhawke“, una pellicola fantasy del 1985 diretta da Richard Donner. Grazie alla sua ambientazione unica, la fortezza si è trasformata in un luogo di culto per cinefili e appassionati di storia, attirando ogni anno migliaia di visitatori che vogliono rivivere l’atmosfera magica creata dal film.
Storia e Architettura
Il castello affonda le sue radici nel XII secolo, con una prima edificazione tradizionalmente attribuita a Ruggero II d’Altavilla, re normanno. Inizialmente concepito come una semplice torre di avvistamento, si sviluppò nel corso del tempo fino a diventare una possente fortezza che dominava le vie di comunicazione tra il Mar Adriatico e il versante tirrenico. La sua posizione strategica lo rese un punto chiave nel sistema difensivo medievale dell’Abruzzo, parte di un insieme di fortificazioni che proteggevano il territorio montano e garantivano il controllo sulle rotte commerciali e militari.
Nel Medioevo, attorno al castello, sorse il borgo di Rocca Calascio, che conobbe il suo massimo splendore sotto il dominio della baronia di Carapelle, di cui facevano parte anche i vicini centri di Calascio, Carapelle Calvisio, Castelvecchio Calvisio e Santo Stefano di Sessanio. Nel 1463, sotto il regno di Ferdinando I di Napoli, il castello passò alla famiglia Piccolomini, che lo adattò alle esigenze delle armi da fuoco, conferendogli l’aspetto attuale con le caratteristiche mura e torri circolari.
Nonostante il suo passato glorioso, la Rocca perse gradualmente la sua funzione militare e strategica, entrando in una fase di declino a partire dal XVI secolo, quando la pastorizia e la lavorazione della lana divennero le attività economiche principali della zona. I Medici acquisirono la proprietà nel 1579, rendendola parte del loro vasto dominio, ma la rocca continuò a perdere importanza. Nel XVIII secolo, con l’avvento della dominazione borbonica, l’intero borgo iniziò un lento e inesorabile spopolamento, culminato nel totale abbandono del sito nel 1957.
Un Patrimonio Ritrovato
A partire dagli anni ’80 del Novecento, il castello e parte del borgo medievale sono stati sottoposti a lavori di restauro, recuperando la struttura storica e trasformando alcune abitazioni in strutture ricettive per il turismo. Questi interventi hanno reso Rocca Calascio una delle principali attrazioni turistiche della regione Abruzzo, amata non solo per la sua storia, ma anche per il panorama unico che offre, con vedute che spaziano dai monti del Gran Sasso fino alle coste adriatiche.
Nonostante questi sforzi, il borgo rimane in gran parte disabitato, conservando quel fascino antico e quasi spettrale che lo rende una meta perfetta per chi cerca luoghi dal forte impatto visivo e emozionale. Le sue mura raccontano di un passato lontano, fatto di battaglie, potere e tradizioni, ma anche di una bellezza senza tempo, che ha ispirato registi, artisti e viaggiatori.
Il Fascino di Rocca Calascio nel Cinema
Il castello di Rocca Calascio ha avuto una risonanza internazionale grazie al cinema, con la sua comparsa in film come “Ladyhawke“. In questa pellicola, la fortezza si è trasformata in un set perfetto per raccontare una storia epica di cavalieri, magia e amori contrastati, ambientata in un Medioevo fantastico e ricco di suggestioni visive. Il film ha saputo valorizzare al meglio la maestosità del luogo, che è diventato parte integrante della narrazione, regalando al pubblico immagini indimenticabili.
La scelta di girare a Rocca Calascio non è casuale: la sua posizione isolata e la sua struttura imponente, quasi sospesa tra cielo e terra, offrono un palcoscenico naturale perfetto per le ambientazioni epiche. Questo scenario ha continuato a ispirare registi e fotografi, rendendo il castello uno dei luoghi più fotografati e riprodotti dell’Italia centrale.
Turismo e Cultura
Oggi Rocca Calascio è un simbolo del patrimonio culturale abruzzese e italiano. La fortezza attira visitatori da tutto il mondo, che arrivano per ammirare la sua bellezza e per scoprire un angolo d’Italia dove il tempo sembra essersi fermato. Il percorso per raggiungere il castello, immerso tra le montagne, è un’esperienza unica, che permette di immergersi completamente nella natura e nella storia.
Per chi visita l’Abruzzo, una tappa a Rocca Calascio è d’obbligo. Il castello, con il suo fascino senza tempo, continua a raccontare la storia di un’Italia antica, fatta di cavalieri e fortezze, di battaglie e silenzi, di una bellezza che resiste al passare dei secoli.
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