Nel 1998, il regista George Romero, considerato il padre degli zombie al cinema, stava lavorando a un film live-action basato sulla serie di videogiochi horror Resident Evil. Il progetto, però, fu poi abbandonato e il film non fu mai realizzato.
Oggi, a distanza di decenni, quel film perduto è diventato l’oggetto di un prezioso documentario. Resident Evil di George A. Romero, diretto da Brandon Salisbury, è in uscita nel 2024 e promette di svelare i segreti di quello che sarebbe potuto essere un capolavoro del cinema horror.
Il documentario
Il documentario utilizza filmati d’archivio, documenti portati alla luce e interviste inedite sia vecchie che girate appositamente per il progetto. Il regista Brandon Salisbury ha dichiarato che il suo obiettivo è quello di offrire uno sguardo completo su ciò che è accaduto con la sceneggiatura di George Romero.
Il documentario combina gli elementi della serie di videogiochi di Resident Evil di Capcom e lo stile crudo e viscerale di George A. Romero. L’obiettivo è quello di immergere completamente il pubblico in un’atmosfera cinematografica horror.
Le interviste
Nel documentario sono presenti interviste con numerose personalità di Hollywood e del mondo di Resident Evil. Tra questi, troviamo:
- Barbara Romero, moglie e collaboratrice di George Romero
- Daniel Dae Kim, attore che avrebbe dovuto interpretare il protagonista del film
- Paul W.S. Anderson, regista della serie di film Resident Evil
- Capcom, publisher della serie di videogiochi Resident Evil
Conclusione
Resident Evil di George A. Romero è un documentario che promette di essere un must-see per tutti gli appassionati di cinema horror. Il film offre un’occasione unica per scoprire i segreti di un film perduto che avrebbe potuto cambiare la storia del genere.
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