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La recensione di Ready Player One

In questi giorni è uscito nelle sale cinematografiche italiane, un film che appena ho saputo sarebbe stato realizzato ho atteso con ansia e pieno di aspettative. Devo dire che dopo averlo visionato, ammetto che tutta questa attesa ne è valsa veramente la pena. Prima di tutto parliamo del cast, alla regia c’è un superbo Steven Spielbger, che con maestria riesce come sempre a regalarci dei bei film, donandoci nuovi sogni, per il ruolo del protagonista Tye Sheridan già visto nel ruolo di Ciclope nel film X-Men Apocalisse, che riesce letteralmente a dividersi in due gestendo il suo personaggio reale Wade Watts e il suo avatar in OASIS Parzifal, nel ruolo del “Villain” di turno è stato scelto Ben Mendelsohn,che ricordiamo nel ruolo di Orson Krennic nel film Star Wars Rogue One, vi è anche la presenza di Simon Pegg famoso per film come Mission Impossible, la Notte dei Morti Dementi e per aver ricoperto il ruolo di Montgomery Scott nella nuova trilogia di Star Trek; oltre la regia e il cast anche la trama è molto intrigante anche se da certi punti di vista essa può sembrare abbastanza scontata è ricca di colpi di scena e l’utilizzo della CGI è stato eseguito con maestria, dal canto mio vi sono stati davvero pochissimi punti morti, forse sul finale, in quanto vista la dinamicità del film, risultava un pochino sentimentale, mi fermo qui per non far spoiler involontari.

Anche se il punto cardine del film è ritrovare l’Easter Egg del defunto creatore del gioco per avere la sua eredità, più il gioco va avanti  più entriamo dentro la mente del suo creatore, i suoi pensieri, quello che avrebbe voluto che la sua creazione OASIS fosse in realtà, ma in ogni caso, dal mio punto di vista, la parte più bella del film è indovinare i vari Egg e citazioni che ci sono all’interno del film stesso: vi sono moltissime citazioni sia visive che verbali di molti film, fumetti, cartoni animati e videogiochi, molti dei quali risalgono alla cultura pop anni ’80, oltre a quelli che si vedono nei Trailer come il Gigante di Ferro, Final Fantasy, Ritorno al Futuro e Gundam, vi sono accenni a Robocop, Akira film di Otomo, Dragon Ball, Mortal Combat, Batman e tantissimi altri, sembra infatti che la cosa sia quasi voluta, in pratica una specie di gioco all’interno del film da poter vedere con gli amici e sfidarsi a “chi ne indovina di più?”

Le trama è ambienta nel 2045: per via della sovrappopolazione e dell’inquinamento, la maggior parte della Terra è  invivibile per l’umanità, la maggior parte delle persone vivono in vere e proprie baraccopoli, molte delle quali sono costituite da vecchi autobus e container ammassati gli uni sugli altri, e, alla fine, per poter sfuggire alla realtà sempre più dura, la gente si rifugia in OASIS, una sorta di universo virtuale, ove, al suo interno, si possono fare moltissime cose impossibili nella realtà, infatti in OASIS si possono fare sfide globali per guadagnare punti che nella realtà vengono convertiti in denaro, si possono intrecciare rapporti di amicizia e vi è anche la possibilità di poter continuare a studiare senza dover andare in costosissime scuole oramai improponibili per molti.

Ma una cosa all’interno di OASIS cambia, infatti, dopo la morte del suo creatore James Halliday, viene svelato il suo testamento, chiunque riuscirà a sconfiggere le prove del “Gioco di Anorak” e troverà l’Easter Egg nascosto al suo interno, vincerà non solo il patrimonio di Halliday ma avrà il controllo completo di OASIS. Da quel momento migliaia se non milioni di giocatori cercano di vincere la partita, tra cui la IOI multinazionale che vuole avere il monopolio completo della realtà virtuale e Wade Watts un giovane ragazzo di Columbus Ohio una delle tante baraccopoli che vuol vincere per avere una vita migliore. Alla fine questo è un film che, pur essendo molto spettacolare, sembra fatto apposta per  Fanboy e Fangirl, che, vedendo questo film, rivedono la maggior parte dei loro beniamini, io stesso ne ho riconosciuti almeno un centinaio. In pratica questo è il classico film che bisogna vederlo con la mente rilassata e senza cercare una specie di messaggio filosofico interno, rischierete solo di rovinarvi la visione. Il mio giudizio personale è che si tratta di un film da vedere e rivedere, in quanto la spettacolarità e la ricerca delle Egg vi terrà con gli occhi sul grande schermo.

Alla prossima, anzi no, Ready Player One? …….. Play!

Marco Giovanni Lupani

Marco Giovanni Lupani

grande appassionato di cinema di fantascienza, fantasy, horror e Trash. Interessato anche ai fumetti di ogni genere dai comics ai manga a quelli d'autore. Cosplayer della vecchia guardia dagli anni 90
intrigato da ogni cosa che possa stimolare la sua curiosità

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