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Predator: Killer of Killers – Il ritorno del cacciatore supremo in un’antologia animata epica in esclusiva su Disney+

Nel vasto e spietato universo della cultura nerd, ci sono creature che non invecchiano mai, ma si evolvono, mutano, si reinventano. E tra queste, il Predator occupa un posto d’onore. Sin dal debutto nell’iconico film del 1987, il cacciatore alieno ha incarnato l’archetipo perfetto del predatore inarrestabile, una macchina da guerra venuta dallo spazio per mettere alla prova l’umanità. Ma proprio quando pensavamo che la saga avesse già detto tutto, arriva una novità che scuote le fondamenta del franchise: “Predator: Killer of Killers”, un film animato d’azione e avventura che debutterà il 6 giugno 2025 in esclusiva su Disney+ Italia.

Annunciato da 20th Century Studios, il progetto rappresenta un audace passo in avanti, ma anche un omaggio alle radici più primitive e cruente della saga. E c’è da aspettarsi sangue, onore e caccia estrema in questo nuovo capitolo animato, diretto da Dan Trachtenberg, il regista che aveva già conquistato critica e pubblico con Prey nel 2022, rinvigorendo la mitologia dei Predator con una visione intensa e immersiva. Stavolta, Trachtenberg collabora con Josh Wassung (co-regista), mentre la sceneggiatura è firmata da Micho Robert Rutare, su una storia concepita dallo stesso Trachtenberg insieme a Rutare.

Un’antologia di sangue, acciaio e gloria

“Predator: Killer of Killers” non è solo un titolo accattivante: è una promessa. Quella di raccontare un’antologia che attraversa secoli e culture, mettendo i Predator a confronto con tre dei guerrieri più letali della storia dell’umanità. Il film si struttura come un viaggio nel tempo, portando lo spettatore in epoche e luoghi lontani tra loro, ma accomunati da una sola, terribile costante: la presenza di un essere superiore, un predatore intergalattico che non cerca solo la vittoria, ma l’onore supremo della caccia.

Si comincia con l’Età dei Vichinghi, dove una feroce razziatrice guida il proprio figlio in una missione di vendetta che li condurrà direttamente tra le fauci del nemico alieno. Si passa poi al Giappone feudale, dove un ninja si ribella al fratello samurai in una battaglia fratricida che assume toni quasi mitologici. E infine si decolla nel cielo plumbeo della Seconda Guerra Mondiale, dove un pilota alleato si ritrova a fronteggiare una minaccia “non identificata” che potrebbe ribaltare le sorti dell’intero conflitto. Tre guerrieri, tre epoche, tre cacce. E un solo, inarrestabile killer dei killer.

Un cast vocale da urlo e un comparto tecnico stellare

La produzione di Predator: Killer of Killers vanta un cast vocale pensato per accendere il cuore degli appassionati. Lindsay LaVanchy, Louis Ozawa Changchien (che ritorna nell’universo Predator dopo Predators del 2010), Rick Gonzalez e soprattutto Michael Biehn, volto leggendario di Terminator e Aliens, danno vita e voce a personaggi scolpiti nella memoria della storia, rendendo ancora più intenso il legame tra la saga dei Predator e l’eredità sci-fi del cinema degli anni ‘80 e ‘90.

A dare corpo e visione a questo ambizioso progetto ci pensa lo studio The Third Floor, già maestro della pre-visualizzazione nei più grandi blockbuster di Hollywood. Ma stavolta, la loro esperienza si piega alla creazione di un universo animato cupo, violento, artisticamente raffinato, con un’estetica adulta e matura che non fa sconti. Non ci troviamo davanti a un semplice cartone animato, ma a una vera e propria opera cinematografica in animazione, pensata per un pubblico consapevole, nostalgico e affamato di storie intense.

L’espansione del mito: da Prey a Killer of Killers

Dopo il successo di Prey, ambientato nel XVIII secolo e acclamato per la sua capacità di fondere storia e fantascienza, il franchise aveva intrapreso una nuova rotta. Più che inseguire la modernità a tutti i costi, il brand ha scelto di guardare indietro, esplorando epoche in cui l’umanità era ancora in fase di costruzione, eppure già abbastanza feroce da meritarsi l’attenzione dei Predator.

Predator: Killer of Killers conferma questa svolta, spingendosi ancora più a fondo nella mitologia non ufficiale della saga: e se i Predator fossero sempre stati qui, nascosti nell’ombra della Storia, cacciando nell’anonimato, raccogliendo trofei nei momenti più drammatici dell’evoluzione umana? Con questo film, quella che era un’intuizione si fa realtà animata, diventando canone narrativo per una saga che sembra pronta a rilanciarsi con coraggio e originalità.

Un futuro che passa dal passato

Non è un caso che Killer of Killers arrivi a pochi mesi dall’annunciato Predator: Badlands, anch’esso diretto da Trachtenberg. Ma mentre quest’ultimo sarà un film live-action ambientato in epoca western, Killer of Killers assume un ruolo chiave nel ridefinire l’intero universo del franchise, non solo a livello temporale ma anche estetico e concettuale. È l’occasione perfetta per attrarre nuovi fan, per offrire ai veterani qualcosa di fresco, e per dimostrare che il mondo dei Predator ha ancora tantissimo da raccontare.

Il film debutterà il 6 giugno 2025 in esclusiva su Disney+, piattaforma ormai casa consolidata per i brand più iconici della cultura pop, da Star Wars a Marvel, passando ora anche per i cacciatori dello spazio. Un’occasione unica per vivere una nuova avventura, per scoprire cosa succede quando i più grandi assassini della storia si trovano faccia a faccia con il predatore supremo.

Segnate la data, preparatevi alla caccia e ricordate: non importa in quale secolo vi troviate. Quando arriva lui, siamo tutti solo prede.

maio

maio

Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

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