Ti è mai capitato che si rompesse un pezzettino minuscolo del tuo fido gadget Philips, tipo il regolabarba o lo spazzolino elettrico, e non riuscissi a trovare il ricambio da nessuna parte? Magari un aggancio, una guida… quel dettaglio essenziale che rende inutilizzabile tutto il resto? Beh, preparati, perché Philips ha avuto un’idea davvero interessante che strizza l’occhio al mondo del Fai Da Te e alla stampa 3D! Hanno appena lanciato un’iniziativa chiamata “Philips Fixables” che potrebbe cambiarti la vita (o almeno la vita dei tuoi dispositivi).
Cosa sono i Philips Fixables? L’unione tra Philips, Stampa 3D e Prusa!
Di cosa si tratta? In pratica, Philips ha deciso di mettere a disposizione i file digitali di alcune piccole ma essenziali parti di ricambio per i suoi prodotti di “cura personale”. Pensa a quelle guide che si incastrano sui trimmer, o altri piccoli accessori che si perdono o si rompono con facilità. Invece di impazzire a cercare il ricambio originale o, peggio, buttare via il dispositivo (anche se funziona perfettamente!), potrai stampartelo direttamente a casa tua con la tua stampante 3D.
L’iniziativa è partita in sordina nella Repubblica Ceca – non a caso, visto che è la patria di Prusa Research, uno dei big della stampa 3D, che è partner in questa avventura. Ma la parte davvero figa è che i file per stampare questi pezzi saranno condivisi in modo libero e accessibile a tutti sulla piattaforma https://www.google.com/search?q=Printables.com, già un punto di riferimento per chi smanetta con le stampanti 3D. Quindi, non importa dove ti trovi, se hai una stampante 3D, potenzialmente sei a cavallo per riparare i tuoi gadget Philips!
Non puoi stampare un nuovo motore… (ancora!), ma un pettine sì!
Ok, mettiamo subito i puntini sulle “i”: non è che se ti si rompe il motore del regolabarba o muore la batteria puoi stampartene uno nuovo… per ora! L’idea è concentrarsi sui piccoli accessori, quelle parti che spesso sono la prima cosa a cedere o a sparire. Avere la possibilità di stampare al volo una guida di taglio, ad esempio, ti evita la rottura di cercare un ricambio introvabile, aspettare spedizioni infinite o, nella peggiore delle ipotesi, dover comprare un dispositivo nuovo solo per un dettaglio rotto. È un bel passo avanti contro l’obsolescenza programmata mascherata da “difficoltà nel trovare ricambi”!
Philips, ovviamente, ci tiene alla qualità e alla sicurezza (mica vorrai farti male con una guida di taglio stampata male, no?). Per questo lavorano a stretto contatto con Prusa Research per assicurarsi che i design dei file siano certificati e funzionino. Però, attenzione: la durata e il corretto funzionamento del pezzo stampato dipenderanno molto da te! Philips fornirà delle linee guida precise su quale materiale usare (solitamente filamento PLA standard, il più comune e facile da stampare) e come orientare il pezzo sulla piastra di stampa. Seguire quelle istruzioni è fondamentale per un risultato ottimale.
Il primo pezzo disponibile: il pettine del Philips OneBlade!
Al momento, l’iniziativa è davvero agli inizi. Su https://www.google.com/search?q=Printables.com trovi un solo pezzo ufficiale marcato Philips disponibile per il download: un piccolo pettine regolabile pensato per l’amatissimo trimmer Philips OneBlade. Questo è l’apripista! Philips raccomanda di stamparlo usando filamento PLA standard, senza supporti (il file è pensato per questo) e mantenendo l’orientamento originale. Avvisano anche: non fare il furbo modificando il file per risparmiare filamento o tempo, perché potresti compromettere quanto dura il pezzo. Insomma, “trust the process” e segui le istruzioni!
Il Futuro è Riparabile? Speriamo!
Ok, l’idea è ottima e l’applaudiamo forte! Però, diciamocelo, un solo pezzo per ora non è che cambi chissà quanto le cose a livello di sostenibilità globale. La vera svolta arriverà se Philips si impegna a rilasciare molti più pezzi. Per fortuna, stanno già anticipando l’arrivo di altre parti stampabili in 3D: guide regolabili per regolabarba più complessi, componenti per spazzolini elettrici (addio copritestina rotto?) e persino per asciugacapelli. Non hanno dato date precise (ahinoi!), ma l’idea è quella.
La cosa interessante è che hanno anche messo su un modulo dove noi consumatori possiamo richiedere specificamente un’alternativa stampabile in 3D per una parte rotta o persa di un nostro dispositivo Philips. Non c’è la garanzia che lo faranno, né un’idea dei tempi di rilascio (dopotutto devono testarli per qualità e sicurezza), ma almeno sanno cosa ci serve e a cosa dare priorità. È un segnale positivo che ascoltano la community!
Insomma, Philips Fixables è un’iniziativa con un potenziale enorme. Se Philips continuerà su questa strada, rilasciando un flusso costante di nuovi pezzi stampabili in 3D, potrebbe davvero fare la differenza per il portafoglio (risparmi sul ricambio/nuovo acquisto) e per il pianeta (meno rifiuti!). Noi nerd che amiamo la tecnologia e magari smanettiamo già con la stampa 3D non possiamo che tifare per loro e sperare che questo sia solo l’inizio di una rivoluzione “riparabile”!
E voi, cosa ne pensate? Avete già una stampante 3D? Quale pezzo Philips vi si è rotto e vorreste poter stampare? Ditecelo nei commenti!
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