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Come assemblare un PC da gaming economico ma performante: guida definitiva per chi entra nel mondo del gaming su PC

Mettiamoci subito d’accordo: assemblare un PC da gaming, oggi, non è più roba da tecnici chiusi in una stanza piena di neon blu e ventole RGB impazzite. È diventata una vera e propria forma d’espressione nerd. Un rito di passaggio. Una missione personale che unisce l’amore per i videogiochi alla voglia di sporcarsi le mani — metaforicamente, ma anche no — con i componenti che trasformeranno uno scatolone di plastica e circuiti in una bestia da gioco. E no, non serve vendere l’anima a Sauron per permetterselo.

Certo, se sei alla tua prima esperienza, la cosa può fare un po’ paura. Lo capisco. Ti trovi davanti a nomi criptici come “B550”, “DDR4 3200 MHz”, “NVMe Gen4”, e pensi: «Starò costruendo un PC o aprendo un portale dimensionale?». Tranquillo, ci sono passato anche io. Ma ti dico una cosa: quando premi quel tasto di accensione per la prima volta e il tuo PC prende vita con il boot perfetto, è come se stessi accendendo una navetta spaziale pronta a portarti ovunque. Ti sentirai un dio dell’Olimpo nerd, con tastiera e mouse come armi sacre.

Il primo passo da fare, quello che in molti sottovalutano, è sedersi con calma e fissare un budget. Davvero, carta e penna alla mano, o un bel foglio Excel per i più maniacali. Capire quanto puoi o vuoi spendere è fondamentale, perché determina tutto il resto. Oggi, con circa 600 euro ben investiti, puoi portarti a casa un sistema in grado di farti giocare in Full HD a dettagli medio-alti con una fluidità invidiabile. E non parlo solo di indie pixelati o strategici in 2D, ma anche di titoli AAA tipo Elden Ring, Cyberpunk 2077, Resident Evil Village o il tuo FPS competitivo preferito.

La verità è che costruire un PC oggi è come comporre una build perfetta in un gioco di ruolo. Ogni componente ha il suo ruolo, i suoi bonus, le sue sinergie. Il processore è il cervello, il motore che fa girare tutto. In fascia economica, l’Intel Core i3-14100F è una vera chicca: fresco, stabile, abbastanza potente da non farti da collo di bottiglia. Se invece vuoi più spazio per crescere, AMD Ryzen 5 3600 è un classico senza tempo, che anche oggi dice la sua. Non è un campione di velocità bruta, ma è versatile e affidabile come un compagno di squadra che non molla mai.

Poi arriva la scheda madre, e qui molti si perdono. Pensa a lei come alla mappa su cui si muove tutto il tuo party. B660 o B760 per Intel, B550 o B450 per AMD: l’importante è che sia compatibile, che abbia le porte giuste e che supporti qualche upgrade futuro. Non serve che abbia mille funzionalità da overclocker professionista, ma deve essere solida, stabile e avere almeno un paio di slot M.2 e USB-C se vuoi stare tranquillo.

La GPU, inutile girarci intorno, è la stella dello show. È lei che decide quanto bene gireranno i giochi, quante ombre vedrai, quanti frame al secondo potrai vantare durante una sessione su Apex o Fortnite. E no, non devi per forza puntare alle costosissime RTX serie 4000. Una Radeon RX 6500 XT fa il suo lavoro, magari con qualche compromesso. Se riesci a beccare una GTX 1650 Super a buon prezzo, ancora meglio: stabile, silenziosa, e pronta a battagliare con tutto quello che le metti davanti.

Poi ci sono quei componenti che sembrano secondari, ma che in realtà fanno la differenza nel day-to-day. L’SSD NVMe è uno di questi. Montarne uno da 1 TB, tipo il Crucial P3 Plus, significa avviare Windows in pochi secondi, ridurre i tempi di caricamento in gioco e migliorare l’esperienza generale. È una di quelle cose che, una volta provata, non torni più indietro. E fidati, un HDD oggi ha senso solo come disco di backup o per l’archivio dei meme.

La RAM, poi, deve essere almeno da 16 GB. Non c’è discussione. A 3200 MHz, anche senza LED RGB che illuminano la stanza come una discoteca anni ’90, andrà benissimo. Se hai budget, puoi pensare al dual channel per spremere ogni briciolo di potenza. Ma non farti prendere la mano: meglio RAM senza luci e soldi risparmiati da investire nella GPU.

L’alimentatore è come la fonte di mana del tuo sistema: deve essere stabile, silenzioso e affidabile. Un 500W con certificazione 80 Plus Bronze basta e avanza per una build entry-level. E occhio, perché un alimentatore scadente può causare più problemi che benefici: crash, surriscaldamenti, e nei casi peggiori, danni ai componenti.

E infine, il case. Qui puoi lasciarti un minimo trasportare dall’estetica, ma con giudizio. Un buon flusso d’aria fa più differenza di mille LED. Cooler Master MasterBox Q300L è un classico senza tempo: semplice, spazioso il giusto, e con un airflow che tiene tutto bello fresco anche nei momenti più intensi di gioco.

Una volta che hai tutti i pezzi, arriva il momento clou: l’assemblaggio. Te lo dico subito: la prima volta è un mix di emozione, terrore e soddisfazione pura. Ma oggi sei fortunato, perché esistono centinaia di video su YouTube, tutorial dettagliati e community pronte a rispondere anche alla domanda più banale. Prenditi il tuo tempo, guarda i video mentre monti, e quando senti quel “click” mentre inserisci la RAM o colleghi l’SSD, capirai di essere sulla strada giusta.

E se vuoi fare ancora un passo in più, tieni d’occhio sconti e promozioni. Il Black Friday, l’Amazon Prime Day, o persino alcune offerte dei brand più noti come MSI o ASUS, possono farti risparmiare cifre interessanti. Valuta anche il mercato dell’usato, magari per schede video o alimentatori, ma solo se sei sicuro della provenienza. E no, non è obbligatorio avere tutto al top da subito. L’upgrade è parte dell’esperienza, parte del divertimento. Oggi monti una RX 6500 XT, domani magari passi a una RTX 3060 se trovi una buona occasione.

Assemblare il tuo primo PC è più di una semplice operazione tecnica. È un viaggio, una dichiarazione d’indipendenza da console e sistemi preconfezionati. È entrare in una nuova dimensione dove tu sei il creatore, il manutentore, e anche il giocatore. Ed è solo l’inizio.

Se sei già partito con il tuo progetto o stai valutando l’idea, raccontami com’è andata nei commenti. Hai scelto una build AMD o Intel? Hai avuto difficoltà con qualche componente? Hai trovato un’offerta pazzesca? Parliamone qui sotto, oppure condividi l’articolo sui tuoi social per aiutare altri gamer in erba a intraprendere questa magnifica avventura. Il mondo del PC gaming è un universo da esplorare, e ogni nuova build è una storia da raccontare.

Ci si becca online… ma solo se hai abbastanza FPS!

Roberto Romagnoli

Roberto Romagnoli

Nato sul pianeta Terra nel 1981, ma cittadino dell'universo.
Conosciuto in rete anche come Ryoga777, RyoGa o Ryoga Wonder.
Cantante degli X-Italy, band attiva tra il 2004 e il 2006, prima in Italia a proporre cover degli X-Japan. Successivamente canta anche nei Revolution, altra band italiana ispirata al mondo del Visual-Kei Giapponese e al Glam americano.
Negli anni si è occupato spesso di organizzazione di eventi a tema JRock, Cosplay, Manga e Musica in generale collaborando spesso con l'associazione Japanimation. È stato anche redattore di L33T, programma per ragazzi in onda su Rai 2 e Rai Futura tra il 2006 e il 2007.
Caporedattore e responsabile per l'Italia di Nippon Project e Presidente delle associazioni VK Records (etichetta discografica indipendente) e Steel Music Promotion (media dedicato alla musica e all'organizzazione di concerti)

Gamer incallito.

Il suo lato geek, sopito fino a qualche anno fa, ha cominciato a farsi sentire sempre più prepotentemente. Quindi alla fine ha deciso di aprirsi il suo blog geek robertoromagnoli.com e ha cominciato a scrivere anche su siti a tema gaming e tecnologia, tra cui Akiba Gamers e Stolas Informatica.

Amante di tutto ciò che riguarda la tecnologia, l'informatica, anime e manga, ma innamorato anche di DC Comics e Marvel.

Fondamentalista Trekkie, da quando c'è il covid e non ci si può più stringere la mano, ha trovato la scusa per fare il saluto vulcaniano.

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