CorriereNerd.it

Riportare in Vita i Giganti del Passato: Scienza e Sogno si Incontrano

Nel vasto franchise di “Jurassic Park”, la resurrezione dei dinosauri è resa possibile attraverso il recupero del loro DNA da insetti intrappolati nell’ambra. Tuttavia, questa premessa affascinante appartiene più al regno della fantascienza che a quello della scienza reale. La recente notizia che scienziati in Cina stanno considerando la possibilità di “resuscitare” un mammut lanoso ha riacceso il dibattito sulla de-estinzione.

Il Progetto Mammut: Una Finestra sul Passato

Il mammut lanoso, parente stretto dell’elefante asiatico, si estinse circa 4.000 anni fa. A differenza dei dinosauri, per i mammut esistono campioni di DNA relativamente ben conservati, grazie ai corpi ritrovati nel permafrost siberiano. Questo rende il mammut un candidato ideale per la de-estinzione, un processo che potrebbe non solo riportare un’icona dell’Era Glaciale ma anche contribuire a studi sugli ecosistemi antichi e la biodiversità attuale.

Tecnologia CRISPR: La Penna che Riscrive la Vita

La tecnologia CRISPR, una sorta di “forbici genetiche”, permette agli scienziati di modificare il genoma tagliando e sostituendo specifiche sequenze di DNA. Questo strumento potrebbe essere utilizzato per inserire tratti genetici del mammut nel DNA di elefanti moderni, creando un ibrido che si avvicina all’aspetto e alle caratteristiche del mammut lanoso.

Dinosauri: Un Sogno Troppo Lontano?

Recentemente, sono stati fatti passi da gigante nella paleontologia molecolare, con scoperte come quelle di tessuti molli e strutture simili a cellule in fossili di dinosauri. Mary Schweitzer, una paleontologa molecolare, ha persino suggerito che non dovremmo escludere la possibilità di trovare DNA di dinosauri nei fossili. Tuttavia, per quanto riguarda i dinosauri, la situazione è molto più complessa. Essendo estinti da oltre 66 milioni di anni, è altamente improbabile che si possano recuperare sequenze di DNA sufficientemente intatte per tentare una de-estinzione. Inoltre, la mancanza di una specie vivente strettamente imparentata rende impossibile l’approccio ibrido utilizzato per il mammut. Anche se fosse possibile recuperare frammenti di DNA di dinosauri, ci troveremmo di fronte a enormi sfide tecniche. Il DNA sarebbe frammentato in milioni di pezzi, senza alcuna mappa per guidarne l’assemblaggio. Inoltre, la sostituzione di sequenze mancanti con DNA di altre specie, come proposto in “Jurassic Park”, porterebbe alla creazione di un ibrido, non di un vero dinosauro

Etica e Implicazioni: Un Dibattito Aperto

La de-estinzione solleva importanti questioni etiche. Qual è il valore di riportare in vita una specie estinta? E quali sarebbero le implicazioni per gli ecosistemi attuali e per le specie viventi che potrebbero essere utilizzate come surrogati? Queste domande richiedono un’attenta riflessione prima di procedere con qualsiasi tentativo di de-estinzione.

Conclusione: Tra Scienza e Conservazione

Mentre la de-estinzione di un mammut lanoso sembra essere entro i confini della possibilità scientifica, riportare in vita un dinosauro rimane, per ora, un sogno irraggiungibile. Tuttavia, i progressi nella genetica e nella biotecnologia continuano a spostare i confini di ciò che è possibile, sfidando la nostra immaginazione e la nostra responsabilità etica verso il passato e il futuro del nostro pianeta.

maio

maio

Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

Aggiungi commento

Seguici

Facebook Page
Instagram

Iscriviti a Satyrnet

* = campo richiesto!

powered by MailChimp!