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MUA Cosplay: Come coprire le sopracciglia?

Bentornati alla rubrica di Satyrnet dedicata al make-up e alle sue applicazioni nel mondo del cosplay. Sempre guidata dalla speranza di chiarire i dubbi latenti dei lettori, questa settimana ho pensato di affrontare l’argomento delle sopracciglia e della loro copertura. Il ruolo delle sopracciglia nella struttura e nella resa estetica del volto è fondamentale, in quanto sono un elemento estremamente comunicativo nel complesso della mimica facciale, ed è per questo che spesso nel teatro e nel cinema si rende necessaria la loro copertura. Similmente nel cosplay è questione molto frequente, soprattutto quando è necessario trasporre su un volto reale ed occidentale i tratti disegnati di un personaggio orientale.

Esistono diversi metodi di copertura delle sopracciglia che coinvolgono materiali differenti, ma anche in questa occasione mi limiterò a quelli più semplici e comuni. L’intento nella copertura delle sopracciglia è quello di appiattire il volume delle sopracciglia, dinamica che risulta più semplice sul sopracciglio femminile, che ha peli più sottili, piuttosto che su quello maschile. Tra le tecniche più “old school” e anche meno impegnative economicamente si trovano quelle che coinvolgono il sapone di marsiglia in scaglie, la cera per capelli e la colla stick. In tutti e tre i casi, si inizia pettinando il sopracciglio verso l’alto con uno scovolino da trucco; osserverete che i peli hanno come naturale senso di crescita quello verticale per i peli più interni, ma esso tende ad essere più diagonale che verticale procedendo verso l’esterno del sopracciglio.

Successivamente, si preleva una piccola quantità di prodotto con una spatolina e la si applica sul sopracciglio nel senso che si è appena dato con lo scovolino, cioè verticale all’inizio e poi sempre più in diagonale verso l’esterno. Rispettando il senso di crescita del pelo, il prodotto così applicato permetterà di appiattire le sopracciglia e di uniformarle tra di loro. Può essere utile scaldare un poco la spatolina prima dell’applicazione per ammorbidire il prodotto, e nel caso del sapone di marsiglia occorre prima inumidire le scaglie e lavorarle tra di loro fino ad ottenere una pasta morbida e lavorabile. In tutti e tre i casi, consiglio di applicare successivamente uno strato di cerotto spray o di lattice liquido, per preservare la compattezza del lavoro e limitare le crepe che queste tecniche tendono a formare. Nonostante sia il metodo più comune, quello che coinvolge la colla stick ha il difetto fondamentale di prevedere l’applicazione di un prodotto non dermatologicamente testato in una zona di pelle molto delicata, che lo rende molto rischioso.

Per ovviare a questo problema, è utile sapere che esiste la cera apposita per la copertura delle sopracciglia, che è testata quindi sicura; una ditta che la produce è la Kryolan, in panetti pigmentati color carne, a cifre sempre contenute. Un altra tecnica utile prevede l’utilizzo del mastice, o spirit gum, una colla epidermica che approfondiremo più in là. Dopo aver pettinato il sopracciglio come sopra, si applica il mastice nel senso naturale di crescita del pelo; quando il mastice comincia a fare dei fili, bisogna tamponare con una spugnetta, premendo e appiattendo i peli. Successivamente si applica della cipria (o del talco in mancanza d’altro) sulla superficie adesiva in modo da renderla opaca e ulteriormente lavorabile.

["Anxiety", Eleonora Pace, makeup di Giulia Stronati, foto di Andriy Monastyrskyy]
[“Anxiety”, Eleonora Pace, makeup di Giulia Stronati, foto di Andriy Monastyrskyy]

Questa può essere un’ottima base su cui applicare i prodotti descritti sopra (cera, colla stick, ecc.) che andranno a livellare gli avallamenti tra i peli incollati. Dopo l’applicazione del prodotto a vostra discrezione, consiglio sempre uno strato di cerotto spray o di lattice liquido con spugnetta. Se si ha a disposizione del lattice liquido, si può tenere in considerazione anche la copertura delle sopracciglia in piccole protesi. Per realizzarne una si può partire da un agrume (meglio un pompelmo perchè di dimensioni considerevoli), su cui riportare approssimativamente le dimensioni delle sopracciglia da coprire. Si applica poi uno strato di cipria sull’agrume, poi uno strato di lattice picchiettando con una spugnetta (l’ideale è la gomma-piuma da poter buttare a fine lavoro); una volta asciutto, si procede con un altro strato di cipria e uno di lattice facendo attenzione che quest’ultimo sia di 2-3mm più piccolo di quello precedente, così da avere una protesi dai bordi sottili. Si può procedere con questa statificazione tra le 3 e le 5 volte, a seconda dello spessore del sopracciglio da coprire e della concentrazione del lattice, dopodiché si può staccare la protesi dall’agrume applicando della cipria sulla superficie interna, togliendole potere adesivo. Questa sorta di “cerotto” può essere incollato sul sopracciglio con il mastice, che va applicato sia sui peli che sulla superficie interna della protesi. Il mastice è relativamente semplice da rimuovere con dei dischetti di cotone imbevuti di alcol, ma richiede un po’ di pazienza.

Dopo ciascun tipo di copertura, è opportuno colorare l’alone lasciato dal sopracciglio naturale con un correttore arancione, per poi passare al trucco normale con il fondotinta del colore adatto al vostro incarnato, meglio se un fondo cremoso e coprente. A questo punto potete ridisegnare il sopracciglio che preferite, eventualmente avvalendovi dell’utilizzo di stencil per sopracciglia. Non mi dilungo con la descrizione della copertura delle sopracciglia con il bondo, nonostante sia a mio avviso la più performante, in quanto prevede l’utilizzo di prodotti professionali abbastanza costosi. Spero anche questa settimana di aver dissipato qualche dubbio, e anche questa settimana vi ricordo che per qualunque altra domanda o chiarimento potete contattarmi su Facebook alla mia pagina:  Giulia Stronati Make-Up Artist https://www.facebook.com/stronatigiuliamua o su  Instagram: JulietMUA https://instagram.com/julietmua/

Alla prossima, Giulia

Giulia Stronati

Redazione

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