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Star Trek per tutti: il Motore a Curvatura

Il viaggio più veloce della luce, noto come Faster-than-light travel (FTL), è uno degli aspetti centrali che definisce il concetto fondamentale dell’universo di Star Trek. Immaginiamo se la serie si fosse concentrata esclusivamente sui sistemi di propulsione interplanetaria del nostro tempo, diventando essenzialmente “Planet Trek”. Anche nel futuro distante del 2266, potrebbero esistere solo stazioni spaziali vicine e alcune colonie terrestri sulla Luna, Marte e alcune lune di Giove e Saturno. Inoltre, raggiungere ogni località richiederebbe giorni o settimane. In questo scenario, la serie sarebbe stata confinata al nostro sistema solare.

Gene Roddenberry aveva però in mente qualcosa di molto più ambizioso: una serie televisiva in cui gli umani esploravano l’intera galassia e oltre. L’unico modo in cui poteva far muovere i suoi incredibili personaggi attraverso distanze così immensurabili e in tempi ragionevolmente brevi era introdurre il superamento della velocità della luce attraverso il Warp Drive.

I viaggi più veloci della luce non erano un concetto unico di Star Trek, ma Gene Roddenberry applicò una teoria plausibile come base per la propulsione della sua nave stellare. La teoria della propulsione a curvatura, che prevede la creazione di un campo di curvatura intorno alla nave in grado di rimpicciolire lo spazio di fronte ad essa e espanderlo dietro, permetteva alla nave di “scorrere” attraverso lo spazio ad una velocità superiore a quella della luce. Inoltre, gli elementi estetici interni ed esterni dei motori a curvatura dell’Enterprise, presenti nell’Ingegneria e sotto forma di gondole gemelle all’esterno, sono diventati un’icona distintiva del franchise.

Come tutti sappiamo, interi episodi di Star Trek: The Original Series ruotavano attorno alla condizione e all’utilizzo dei motori a curvatura, poiché diversi fattori di curvatura corrispondono a diversi moltiplicatori della velocità della luce, creando spunti drammatici per la trama. Questo elemento ha dato vita a molte interessanti situazioni all’interno della serie.A causa della sua natura intrinseca, la propulsione a curvatura è diventata praticamente un personaggio autonomo all’interno dell’universo di Star Trek, oppure, in maniera più precisa, una delle tante capacità sovrumane della nave.

Il concetto di propulsione a curvatura è diventato un aspetto fondamentale del mondo di Star Trek, permettendo l’esplorazione e l’avventura che hanno caratterizzato la serie sin dall’inizio. Non potremmo immaginare Star Trek senza il Warp Drive, poiché è grazie ad essa che la serie è diventata ciò che è oggi.

maio

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Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

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