C’è qualcosa di meravigliosamente crudele nell’attesa di un soulslike. È un’attesa che sa di sfida, di sudore e di sconfitte cocenti. Ecco perché l’annuncio ufficiale di Mortal Shell II durante il Summer Game Fest 2025 ha fatto battere il cuore a tantissimi appassionati del genere. Era nell’aria, ma ora è realtà: Cold Symmetry e Playstack hanno confermato lo sviluppo del sequel del loro cupissimo action RPG. La data d’uscita è fissata per il 2026, e il gioco approderà su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S.
Per chi ha amato (e odiato, perché è questo il bello) il primo Mortal Shell, questo seguito promette di essere un’esperienza ancora più intensa e completa. Il trailer mostrato durante l’evento ha già dato un assaggio di atmosfere contorte e inquietanti, e ci ha ricordato quanto il mondo di questo franchise sia capace di incollarci allo schermo. Ma cosa ci aspetta esattamente in Mortal Shell II? Scopriamolo insieme.
Un soulslike che vuole evolversi
Partiamo dal cuore del gioco. Mortal Shell II sarà un sequel stand-alone, pensato per ampliare sensibilmente la formula originale senza però snaturarne lo spirito. Il combat system, da sempre il fulcro dell’esperienza, sarà ancora più libero e adrenalinico. Dimenticatevi i movimenti legnosi o la gestione maniacale della stamina: in questo secondo capitolo, il sistema di combattimento punta a essere agile ma radicato, permettendo ai giocatori di adottare una gamma di tattiche ampia per frantumare la postura nemica e colpire con precisione letale.
La varietà delle armi riceverà un boost importante, grazie a opzioni di personalizzazione e upgrade molto più profonde. Non sarà più solo questione di scegliere la spada o il martello giusto: il giocatore potrà davvero modellare il proprio stile di battaglia sfruttando un arsenale versatile e studiato nei minimi dettagli.
Un mondo oscuro da esplorare (liberamente)
Uno degli aspetti che più ha incuriosito i fan è la nuova enfasi sulla esplorazione libera. Mortal Shell II offrirà un open world interconnesso, concepito per essere sì vasto, ma anche compatto e denso di contenuti. Gli sviluppatori hanno voluto creare un mondo che rispetti il tempo del giocatore, evitando quell’effetto “vuoto” che talvolta affligge certi mondi aperti.
Ci muoveremo tra sentieri tortuosi, templi in rovina di antiche divinità, foreste proibite, necropoli ghiacciate e cittadelle scolpite nell’osso. Non mancheranno certo le sfide: lungo il cammino incontreremo nemici disperati e fanatici, custodi di reliquie e segreti dimenticati. E per chi ama perdersi nei meandri più pericolosi, ci saranno ben oltre 60 dungeon disseminati nel mondo di gioco, ognuno pronto a mettere alla prova le abilità acquisite.
Gusci, memorie e armi dimenticate
Il concetto dei gusci guerrieri — vera e propria cifra stilistica del franchise — tornerà in una versione ancora più articolata. Nel mondo frammentato di Mortal Shell II, i corpi dormienti di antichi combattenti saranno sparsi ovunque. Scoprirli, risvegliarli e possedere i loro poteri sarà la chiave per progredire. Ogni Shell avrà abilità uniche e punti di forza particolari, permettendo così di evolvere lo stile di combattimento in modo dinamico e personale.
Ma non è tutto: attraverso la scoperta di memorie perdute, i giocatori potranno approfondire la storia di questi guerrieri dimenticati e svelare nuovi dettagli sull’universo di gioco. Si preannuncia dunque un’esperienza non solo tecnica e adrenalinica, ma anche profondamente narrativa.
Una missione epica: detronizzare falsi dei
Dal punto di vista della storia, ci troveremo nei panni dell’Araldo (Harbinger), una figura leggendaria destinata a recuperare l’Ova rubata della benedetta Undermether. Un artefatto di immenso potere, custodito da creature imponenti e spietate. Il nostro viaggio sarà dunque un’epopea per detronizzare falsi dei, in un crescendo di battaglie sempre più spettacolari.
La narrativa, come da tradizione, non sarà mai esplicitata in modo pedante, ma verrà scoperta progressivamente attraverso l’esplorazione, gli indizi ambientali e il recupero delle memorie dei Shell. Un approccio che i fan dei soulslike amano particolarmente, e che promette di dare anche a Mortal Shell II quell’atmosfera criptica e immersiva che ha fatto la fortuna di titoli come Dark Souls e Bloodborne.
L’attesa è già febbrile
Con l’annuncio ufficiale e il primo trailer in circolazione, la community è già in fermento. Su forum e social si moltiplicano le teorie e le speculazioni. Gli sviluppatori di Cold Symmetry, dal canto loro, sembrano determinati a mantenere la promessa: quella di offrire un soulslike elegante, profondo e sfidante, capace di rispettare l’eredità del primo capitolo ma con la voglia di osare e innovare.
Per ora non ci resta che aspettare il 2026, sperando che il tempo passi in fretta. Nel frattempo, possiamo prepararci a tornare in quel mondo oscuro e contorto dove ogni passo è una sfida e ogni vittoria ha il sapore dolceamaro della conquista.
E voi? Avete giocato il primo Mortal Shell? Cosa vi aspettate da questo nuovo capitolo? Parliamone nei commenti e, se vi va, condividete l’articolo sui vostri social per diffondere l’hype tra tutti gli amici nerd e appassionati di soulslike!
Aggiungi commento