C’è un’energia palpabile nell’aria ogni volta che l’universo di Mobile Suit Gundam si prepara ad accogliere un nuovo capitolo. Ed è proprio questa elettricità a percorrere la schiena degli appassionati da quando, il 26 giugno 2025, è stato diffuso il teaser trailer ufficiale di Mobile Suit Gundam Hathaway: The Sorcery of Nymph Circe, il secondo film tratto dall’iconica novel scritta da Yoshiyuki Tomino e illustrata da Haruhiko Mikimoto. Un titolo evocativo, quasi poetico, che promette di portare lo spettatore in un viaggio ancora più oscuro e tormentato nell’anima del suo protagonista: Hathaway Noah.
Dopo il debutto del primo film, avvenuto nel giugno 2021 tra mille difficoltà legate alla pandemia e accolto con entusiasmo sia dai fan storici della saga sia dai nuovi spettatori grazie alla distribuzione globale su Netflix, il ritorno di Hathaway era atteso con trepidazione. Un’attesa lunga e, per certi versi, dolorosa, ma ora finalmente ripagata da immagini potenti e da una data d’uscita: il prossimo inverno, nelle sale giapponesi.
La nuova pellicola, prodotta da Sunrise e distribuita da Bandai Namco Filmworks, è la seconda parte di una trilogia che adatta Hathaway’s Flash, una delle opere più complesse e mature dell’intero universo di Gundam. Alla regia torna l’infallibile Shukou Murase, veterano della saga e già dietro la macchina da presa del primo film. Con lui, lo sceneggiatore Yasuyuki Muto, noto per il suo lavoro su Mobile Suit Gundam Unicorn, promette una sceneggiatura densa di tensione politica, introspezione psicologica e scontri spettacolari tra mobile suit.
Il titolo originario del progetto, Sun of Bright, suggeriva una connessione diretta con il retaggio di Bright Noah, il celebre comandante dell’Esercito della Federazione Terrestre e padre del nostro protagonista. Ma il nuovo titolo, The Sorcery of Nymph Circe, cambia completamente il tono e l’atmosfera. È un riferimento enigmatico, che lascia spazio a mille interpretazioni: magia, incanto, forse manipolazione. Una metafora della guerra? Del terrorismo? Della fragilità emotiva che dilania Hathaway?
Il trailer non si limita a offrire animazioni mozzafiato – marchio di fabbrica di Sunrise – ma ci catapulta subito in uno scenario teso e drammatico. Hathaway, ormai immerso nei panni del leader dell’organizzazione terroristica Mafty, si trova coinvolto in un’azione armata di vasta portata contro il governo federale. Il conflitto esplode nel cuore dell’Australia, trasformando il continente in un campo di battaglia devastato. È una guerra sporca, senza eroi né redenzione, in cui anche le buone intenzioni si perdono nel sangue.
Il film adatterà il secondo volume della trilogia letteraria, ed è lecito domandarsi quanto rimarrà fedele alla novel originale. Lo stesso produttore, Naohiro Ogata, ha lasciato intendere che ci saranno delle deviazioni significative. Una scelta coraggiosa, ma coerente con la volontà di Murase di trasformare Hathaway’s Flash in una riflessione moderna sul terrorismo, sull’identità e sul peso ereditato dalle generazioni precedenti. Non più solo un racconto di mecha, ma un’opera adulta che mette in discussione la nozione stessa di giustizia in un mondo frammentato.
Dal punto di vista tecnico, The Sorcery of Nymph Circe si preannuncia come una meraviglia visiva. Le sequenze di battaglia, fluide e coreografate con estrema precisione, si alternano a momenti di silenzio carichi di tensione, di dialoghi intensi, di sguardi che raccontano più delle parole. L’uso del colore, della luce e delle ombre sembra voler rimarcare il dualismo interiore di Hathaway, combattuto tra la figura del rivoluzionario e quella del figlio di un eroe dell’UC.
E per chi si stesse chiedendo se potrà godersi questo gioiello anche al di fuori del Giappone, la risposta è sì: come per il primo capitolo, anche The Sorcery of Nymph Circe sarà distribuito su Netflix con sottotitoli in italiano, permettendo a tutti i fan europei di vivere l’esperienza in contemporanea con il resto del mondo.
In un panorama anime sempre più affollato, Mobile Suit Gundam Hathaway: The Sorcery of Nymph Circe si staglia come una delle uscite più attese del prossimo inverno. Non è solo un film: è un tassello fondamentale dell’Universal Century, è un grido di ribellione che si mescola a un dolore antico, è la testimonianza di come la saga di Gundam continui, dopo oltre quarant’anni, a parlare alle nuove generazioni senza mai perdere la propria profondità.
E voi, cosa ne pensate del ritorno di Hathaway Noah? Vi aspettavate un’evoluzione simile della trama? Secondo voi quanto il film si discosterà davvero dalla novel originale? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto e condividete l’articolo sui vostri social: la battaglia è appena cominciata, e ogni fan di Gundam merita di farne parte.
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