Dai nostri utentiC’è qualcosa di mistico nel solo nominare Mellon Collie and the Infinite Sadness. È uno di quegli album che non appartengono soltanto a una band o a un’epoca, ma a un intero modo di sentire la musica: un viaggio sonoro che ha definito il disagio e la poesia di una generazione. Ora, a trent’anni dalla sua pubblicazione originale, gli Smashing Pumpkins decidono di riaprire quella ferita dolceamara con una riedizione monumentale, un atto d’amore firmato da Billy Corgan per riportare in vita uno dei dischi più iconici degli anni ’90.
Il ritorno di un’epopea rock
Era il 24 ottobre 1995 quando Mellon Collie and the Infinite Sadness vide la luce. Un doppio album in CD (triplo in vinile) pubblicato da Virgin Records, che finì subito per cambiare le regole del rock alternativo. Dopo il successo di Siamese Dream, i Pumpkins spostarono l’asticella ancora più in alto, fondendo grunge, prog, orchestrazioni sinfoniche e psichedelia in un’opera che sapeva essere allo stesso tempo maestosa e intima.
L’album, concepito come una giornata simbolica nella vita di un giovane — dall’alba al tramonto, dal crepuscolo alla notte stellata — è un viaggio emotivo che attraversa rabbia, malinconia e sogno. I suoi testi raccontano un’epoca di inquietudine giovanile, e le sue sonorità disegnano un universo che ancora oggi continua a parlare alle anime ribelli del mondo.
La Super Deluxe Edition: un cofanetto da collezione per veri adepti
La nuova Super Deluxe Limited Edition 6LP, in uscita il 21 novembre 2025, è molto più di una ristampa: è un portale nel tempo.
Oltre ai celebri singoli Bullet With Butterfly Wings, 1979, Zero e Tonight, Tonight, il box set conterrà oltre 80 minuti di registrazioni inedite dal leggendario Infinite Sadness Tour del 1996 — l’ultima grande tournée della formazione originale.
Il tutto racchiuso in una custodia rigida rivestita in velluto, con tanto di libro rilegato, set di tarocchi personalizzato, sette litografie e borsa in tessuto da collezione. Una dichiarazione d’amore per chi ha vissuto la musica dei Pumpkins come un culto.
Billy Corgan, nella prefazione del volume incluso, ha scritto:
“Portare alla luce queste registrazioni dal vivo dell’ultimo vero tour della formazione originale è stato un atto d’amore, ma anche un gesto dolceamaro. Dopo il nostro scioglimento, nulla è stato più lo stesso — né emotivamente, né spiritualmente. Ma in questi nastri c’è tutta la forza che ci ha fatto arrivare fin qui.”
Dall’oro al mito: un’eredità senza tempo
Con oltre 10 milioni di copie vendute negli Stati Uniti e un impatto culturale enorme, Mellon Collie è da tempo considerato il più grande successo discografico degli Smashing Pumpkins e uno dei pilastri del rock anni ’90.
La critica lo ha spesso definito un “compendio di quarant’anni di storia del rock”, un’opera in grado di muoversi tra mondi opposti: la potenza metallica di Zero, l’introspezione acustica di Thirty-Three, la furia catartica di Fuck You (An Ode to No One) e la sinfonia sognante di Tonight, Tonight.
Ogni brano è un frammento di un mosaico emotivo che racconta il lato oscuro e luminoso dell’adolescenza, un diario in musica che ancora oggi risuona come una preghiera generazionale.
Copertina e simbolismo: la magia nell’immagine
Anche l’artwork dell’album è entrato nella leggenda. Realizzato da John Craig su indicazioni faxate dallo stesso Corgan, il collage si ispira a due opere classiche — Santa Caterina d’Alessandria di Raffaello e La fedeltà di Jean-Baptiste Greuze — e rappresenta la sintesi perfetta della poetica dei Pumpkins: un mix di romanticismo, mistero e malinconia.
Nel 2012 Craig aveva già ridisegnato la copertina per la Deluxe Edition, ma questa nuova versione promette di aggiungere ulteriori dettagli al paesaggio simbolico che ha accompagnato milioni di ascolti.
Una rinascita live tra opera e rock
Come se non bastasse, Billy Corgan porterà dal 21 al 30 novembre 2025 A Night of Mellon Collie and the Infinite Sadness, una performance inedita realizzata con la Lyric Opera of Chicago Orchestra and Chorus.
Un progetto che fonde l’impatto teatrale dell’opera con l’intensità emotiva del rock alternativo:
“Opera e rock raccontano storie di emozioni amplificate”, ha spiegato Corgan. “L’obiettivo è onorare entrambe le tradizioni in modo magistrale.”
Un’esperienza multisensoriale che promette di trasportare il pubblico nel cuore pulsante dell’universo Mellon Collie, tra suoni, luci e visioni.
Corgan tra passato e futuro
Il ritorno di Mellon Collie arriva in un momento di grande fermento per la band. Dopo la ristampa monumentale di Machina/The Machines of God nell’agosto 2025 — un cofanetto di 80 tracce pubblicato su Madame Zuzu’s, la tea house del frontman — Corgan ha continuato a sperimentare tra musica, podcast e nuove collaborazioni.
Ospite di Joe Rogan, ha definito gli Smashing Pumpkins “una delle band più fraintese della storia del rock”, ribadendo il proprio ruolo di chitarrista e compositore visionario.
E mentre il suo ultimo album, Aghori Mhori Mei (2024), continua a espandere i confini del loro sound, il leader dei Pumpkins si prepara a riaccendere i riflettori sul capolavoro che lo ha consacrato definitivamente.
Un’eredità che non smette di brillare
Trent’anni dopo, Mellon Collie and the Infinite Sadness rimane molto più di un album. È un rito di passaggio, un manifesto estetico e filosofico che parla ancora a chi si sente in bilico tra sogno e disperazione.
Ogni generazione lo riscopre come un talismano sonoro capace di evocare un’epoca in cui la musica era un’esperienza totale, fatta di vinile, copertine, testi e silenzi.
E con questa nuova edizione, gli Smashing Pumpkins non si limitano a celebrare il passato: lo rendono di nuovo vivo, invitando vecchi e nuovi ascoltatori a perdersi — ancora una volta — nell’infinita tristezza.
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