Gianluca FallettaA Mirabilandia, tra montagne russe che sfidano la gravità e sorrisi sospesi a mezz’aria, si è tenuto uno degli appuntamenti più importanti dell’anno per chi vive di emozioni e adrenalina: il Meeting Annuale AssoParchi 2025. Due giornate di workshop, tavole rotonde e incontri che hanno riunito oltre duecento rappresentanti di parchi tematici, acquatici, faunistici e avventura da tutta Europa. L’obiettivo? Tracciare le linee guida per il futuro del settore e celebrare quella forma di arte industriale e culturale che oggi rappresenta uno dei cuori pulsanti del turismo italiano.
Un settore che genera sogni (e miliardi)
Ad aprire i lavori è stata Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, che ha definito i parchi «motori di sviluppo e innovazione», integrati nel Piano Strategico del Turismo 2023-2027. I numeri parlano chiaro: oltre 21 milioni di ingressi annuali, 306 milioni di euro di fatturato da biglietteria e un indotto che supera 1,5 miliardi di euro considerando hotel, ristorazione e merchandising. Ma non si tratta solo di economia: i parchi sono sempre più strumenti di destagionalizzazione, spingendo il turismo oltre i confini dell’estate e trasformandosi in hub culturali e sociali radicati nei territori.
L’Osservatorio AssoParchi: i dati dietro la magia
Cuore del meeting è stata la presentazione dell’Osservatorio AssoParchi, un progetto di ricerca realizzato con GRS – Global Research Strategy e illustrato da Enrico Gallorini e Maria Chiara Nicoletti. L’obiettivo è semplice e rivoluzionario allo stesso tempo: misurare scientificamente il valore dei parchi per l’economia e la cultura del Paese.
Secondo il presidente Luciano Pareschi, «i parchi non sono solo luoghi di intrattenimento, ma ecosistemi culturali ed educativi». Nei casi più virtuosi, ogni euro speso in un parco genera un valore da 6 a 8 volte superiore sul territorio, con un impatto economico complessivo stimato attorno ai 10 miliardi di euro. Numeri che, una volta consolidati, potranno dare finalmente al settore la dignità statistica e politica che merita, colmando il gap con i competitor internazionali.
Verso un divertimento più sostenibile e intelligente
L’Osservatorio non si limiterà ai dati economici: analizzerà anche la soddisfazione dei visitatori, i trend legati alla Generazione Alpha, le nuove forme di esperienze immersive e la trasformazione digitale del settore. Tra gli obiettivi, migliorare la capacità di storytelling, il pricing e il marketing, offrendo agli operatori strumenti per progettare esperienze sempre più coinvolgenti e sostenibili.
Durante i panel si è parlato anche di sicurezza e innovazione, del nuovo disegno di legge sulle piscine, del rapporto tra tecnologia e personalizzazione dell’esperienza, fino al ruolo dei parchi come motori di coesione territoriale.
Il turismo esperienziale come motore d’Italia
Anche Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria, ha sottolineato il ruolo strategico dei parchi nel sistema turistico nazionale: «Occorre sviluppare politiche condivise e coordinate, capaci di far crescere un comparto che rappresenta una delle eccellenze italiane più dinamiche».
Sulla stessa linea Maurizio Crisanti, direttore AssoParchi, che ha definito questa fase «una rivoluzione gentile»: il passaggio da un divertimento puramente ludico a un entertainment esperienziale e formativo, dove innovazione e sostenibilità diventano pilastri imprescindibili.
Parksmania Awards 2025: la celebrazione del talento
Come ogni anno, il Meeting si è chiuso con la 24ª edizione dei Parksmania Awards, i premi più prestigiosi d’Europa dedicati ai parchi divertimento. Un riconoscimento non solo alle migliori attrazioni e novità, ma anche alla passione e alla creatività di chi ogni giorno trasforma una visita in un ricordo indelebile.
Dalle parole ai numeri, dalle giostre alla ricerca, il Meeting AssoParchi 2025 ha dimostrato che il divertimento è una questione seria. Dietro ogni montagna russa ci sono architetti, storyteller, ingegneri, designer e artisti che lavorano per creare esperienze capaci di unire generazioni. E se è vero che i parchi sono luoghi di sogno, allora l’Italia può dire di essere una delle più grandi fabbriche di felicità del mondo.
Dai nostri utenti
Aggiungi un commento