Il film è una sorta di tesi di laurea perché attraverso questo lavoro il regista ha realizzato il suo saggio di diploma.
La serata è stata aperta con la proiezione delle immagini del backstage,dalle quali traspare un clima di affiatamento e voglia di fare che ha fatto da collante fra i ragazzi del gruppo.
Nonostante ciò,non sono mancate delle incomprensioni derivanti oltre che dal proprio bagaglio professionale anche da problemi tecnici.
I protagonisti sono quasi tutti attori emergenti,fatta eccezione per Paolo Sassanelli volto noto al mondo della fiction,due dei quali erano presenti in sala insieme al fonico,agli addetti al cast e alla fotografia.
La maggior parte di loro sono tutti allievi del Centro Sperimentale di Cinecittà,come lo stesso Amato.
Il film è stato supportato dal CSC,dalla Rai e dall’istituto Luce.
Racconta la storia di un ragazzo che,costretto a rinunciare all’Interail per l’Europa con i suoi amici,causa bocciatura,s’imbarcherà in un ambizioso progetto insieme al singolare gestore di un locale-palafitta sul litorale laziale a 70km da Roma.
Il posto scelto era anche un luogo abusivo,tanto da far arrivare la polizia costringendo troupe e cast a sgomberare.
Un aneddoto curioso è stata la scelta dei due protagonisti.
Scopo del film è quello di far capire al protagonista che viaggiare non è solo una questione di chilometri ma il vero viaggio è quello che egli fa in sé stesso ed Amato ci è riuscito.
Il protagonista inizialmente aveva caratteristiche diverse da quelle che successivamente hanno colpito il regista.
Doveva essere deciso,intelligente,ironico ma anche un po’ buffo,invece Daniele De Angeli ha subito colpito l’attenzione,dire che non voleva nemmeno presentarsi al provino.
Chiara Nicola invece è stata scelta casualmente,semplicemente per il suo stile un po’”mascolino”,proprio del copione che doveva interpretare.
Da un punto di vista organizzativo non pochi problemi sono stati affrontati.
La troupe ha dovuto far fronte non solo a problemi tecnici ma anche di natura climatica.
Le riprese sono state prolungate oltre il dovuto proprio per il maltempo,nonostante facesse caldo non sono mancate intere giornate piovose.
Duri problemi da affrontare non solo per gli attori,in quanto quasi tutte le scene si ambientano all’aperto ma soprattutto per gli scenografi,i quali sono stati costretti a rifare l’intera scenografia distrutta dalla pioggia.
Il film è uscito nelle sale il 1settembre 2006 non riscuotendo tanto successo di botteghino.
A sentir parlare gli ‘addetti ai lavori ‘ svariate sono le motivazioni.
La più importante,quasi ovvia,è la poca pubblicità,dovuta ad un budget non elevato.
Alcuni hanno parlato di sbagliata data di uscita,scuole ancora chiuse,caldo ancora presente e poca voglia di poltrone e popcorn…….ironizzando qualcuno ha anche parlato di una concomitanza con superman…..
Sorprendente è la scelta della colonna sonora che tra tutte le canzoni spicca CALIFORNIA di Gianna Nannini che assume anche nel finale del film un significato forte e preciso, scelta dalla protagonista e appoggiata dall’intera troupe proprio perché considerata una canzone liberatoria,con lo spirito e la grinta adatta al film.
Nel finale si assume assolutamente il valore di messaggio perché il senso è:noi siamo qui sul litorale romano e siamo un po’ sfigati però la California siamo noi perché siamo più belli degli altri.
L’opera prima di Francesco Amato ha vinto il Premio N.I.C.E.- città di Firenze nell’ambito della XVI edizione del Festival N.I.C.E. USA,conclusasi il 19 novembre al Landmark’s Imbarcadero Center cinema di San Francisco.
A vincere come sempre è la fiducia in se stessi e questi giovani attori ed anche Amato, sono la prova vincente che bisogna credere in ciò che si vuol fare.
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