Nel panorama delle graphic novel horror, poche opere riescono a catturare l’essenza di un autore tanto influente quanto misterioso come Howard Phillips Lovecraft. Un autore che ha segnato la letteratura del Novecento con le sue visioni cosmiche, popolando il nostro immaginario di mostri antichi e scenari inquietanti. Tra queste opere, “L’ultimo giorno di Howard Phillips Lovecraft”, edito da Saldapress in Italia, si staglia come un piccolo gioiello narrativo e visivo. Pubblicato originariamente in Francia nel 2023 e previsto fra qualche giorno nelle librerie italiane, questo graphic novel ci regala uno spunto nuovo e affascinante su uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi, ponendo l’accento su un evento misterioso: il suo ultimo giorno di vita.
Il racconto si sviluppa intorno a un enigmatico testimone, un uomo che ha assistito agli ultimi momenti di Lovecraft, quella fatidica giornata del 15 marzo 1937. Mentre il mondo ricorda il genio dell’horror attraverso le sue opere, l’autore di “Il richiamo di Cthulhu” e “Alle montagne della follia” ci viene raccontato sotto una nuova luce: quella di una figura afflitta, divisa tra la sua rabbia, le sue ombre interiori e la sua visione del mondo. Il mistero di ciò che accadde in quel giorno si dipana sotto lo sguardo di un narratore che è pronto a svelare i segreti più reconditi, quelli che forse nessuno ha mai osato raccontare.
Scritto da Romuald Giulivo e disegnato da Jakub Rebelka, “L’ultimo giorno di Howard Phillips Lovecraft” è un’opera che colpisce al cuore per la sua profondità e per il suo approccio unico. La trama è ricca di colpi di scena e momenti inquietanti, in perfetta sintonia con la tradizione letteraria di Lovecraft, ma anche con la sua personalità complessa e tormentata. La graphic novel è un affresco pittorico che esplora il lato umano di un uomo che ha fatto dell’orrore una filosofia di vita, un viaggio tra le sue visioni e la sua rabbia. Ogni tavola di Rebelka è un’esplosione di colori e ombre, dove la dimensione fantastica e quella reale si mescolano senza soluzione di continuità, creando un’atmosfera che richiama alla mente le atmosfere oscure e inquietanti delle storie di Lovecraft.
Il fascino di questo graphic novel non risiede solo nella sua estetica mozzafiato, ma anche nel modo in cui riesce a restituire la figura di H.P. Lovecraft nella sua dimensione più intima e privata. Lovecraft, che aveva il privilegio e la condanna di essere il creatore di un cosmo infinito e alieno, è qui ritratto come un uomo che si dibatte con le sue paure, le sue incertezze e la solitudine che spesso lo accompagnava. In “L’ultimo giorno”, Giulivo e Rebelka riescono a intrecciare la grandezza letteraria di Lovecraft con la sua fragilità umana, offrendo un tributo che ne celebra l’immortalità.
L’opera è tanto un tributo a Lovecraft quanto una riflessione sulle sue stesse opere. Chi ha letto i suoi racconti sa che Lovecraft non ha mai avuto una vita facile, né una carriera che potesse definirsi floridissima durante la sua esistenza. Fu solo dopo la sua morte che la sua figura acquisì quella statura leggendaria che oggi conosciamo. La sua influenza ha attraversato i decenni, ispirando artisti e creatori di ogni tipo, dalla letteratura al cinema, dalla musica ai giochi. “L’ultimo giorno” diventa, quindi, anche un modo per celebrare l’impatto duraturo che Lovecraft ha avuto sulla cultura popolare e sul genere horror, pur riflettendo la sua condizione di emarginato e il suo scontro con l’incomprensione da parte del suo tempo.
Lovecraft, scrittore dalla visione unica, ha saputo immaginare un orrore cosmico che travalica le dimensioni terrene. Le sue storie si riflettono nella filosofia del “cosmicismo”, in cui l’uomo è una semplice particella insignificante in un universo vasto e indifferente. Questo tema, che attraversa la sua intera produzione letteraria, è chiaramente presente anche in “L’ultimo giorno”, dove l’autore stesso appare come vittima della stessa vastità inconoscibile che ha descritto nei suoi scritti. La sua morte, per quanto reale, sembra essere un passo in un mondo che non può essere veramente compreso o dominato da nessun essere umano.
L’arte visiva di Jakub Rebelka gioca un ruolo cruciale nel trasmettere questo senso di alienazione e di terrore cosmico. Ogni tavola di “L’ultimo giorno di Howard Phillips Lovecraft” è impregnato di quell’atmosfera gotica e angosciante che tanto caratterizza le sue storie più celebri, ma al contempo riflette l’intensità emotiva che pervade l’ultimo giorno di vita di Lovecraft. La sua morte diventa, simbolicamente, una rappresentazione del “non sapere”, una riflessione sulla natura dell’ignoto che ha sempre affascinato lo scrittore di Providence.
L’uscita italiana di questo volume è prevista per il 11 aprile 2025 e si presenta in una pregevole edizione cartonata che renderà felici gli appassionati del genere. Un volume unico, che non solo racconta la fine di un’epoca nella vita di Lovecraft, ma anche la nascita di una leggenda che non morirà mai. Con questo graphic novel, Giulivo e Rebelka ci offrono una visione intima, viscerale e allo stesso tempo universale, che affonda le radici nell’universo narrativo di Lovecraft ma che ne trascende anche i confini, restituendo al lettore una nuova prospettiva sul genio oscuro di Providence.
“L’ultimo giorno di Howard Phillips Lovecraft” è un graphic novel che merita di essere letto da chiunque abbia una passione per l’horror, per le biografie dei grandi scrittori o semplicemente per coloro che vogliono scoprire un lato inedito e sconosciuto di uno degli autori più misteriosi della storia della letteratura. Un’opera che, senza dubbio, contribuirà a consolidare ulteriormente la sua immortale presenza nella cultura popolare.
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