Hai mai sentito parlare di supercomputer capaci di eseguire milioni di miliardi di calcoli al secondo? L’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha appena presentato CRESCO7, il suo nuovo gioiello tecnologico.
Cos’è CRESCO7 e a cosa serve?
CRESCO7, acronimo di Computational RESearch centre on COmplex systems, è un potente strumento di calcolo scientifico che permetterà di affrontare sfide complesse come lo studio dei cambiamenti climatici, la previsione dell’inquinamento atmosferico e lo sviluppo di nuove energie rinnovabili.
Perché CRESCO7 è importante?
- Potenza di calcolo: CRESCO7 è in grado di effettuare oltre mezzo milione di miliardi di operazioni al secondo, offrendo una potenza di calcolo senza precedenti per la ricerca italiana.
- Sostenibilità: Il nuovo supercomputer è progettato per essere eco-sostenibile, recuperando il calore prodotto per riscaldare gli ambienti e l’acqua del Centro Ricerche ENEA di Portici.
- Open source: CRESCO7 utilizza un software completamente open source, rendendolo più accessibile e favorendo la collaborazione tra ricercatori.
- Futuro: CRESCO7 è solo l’inizio. L’ENEA sta già lavorando a CRESCO8, un supercomputer ancora più potente, che sarà operativo entro la fine dell’anno.
Dove si trova CRESCO7?
CRESCO7 è ospitato presso il Centro Ricerche ENEA di Portici, a Napoli, e sarà messo a disposizione di enti di ricerca, università e imprese per accelerare l’innovazione in numerosi settori.
In conclusione
Con CRESCO7, l’Italia si conferma all’avanguardia nella ricerca scientifica e tecnologica. Questo nuovo supercomputer rappresenta una risorsa fondamentale per affrontare le grandi sfide del nostro tempo e costruire un futuro più sostenibile.
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