Se siete come la maggior parte delle persone, quando sentite “gioco da tavolo” pensate subito a serate epiche con gli amici, pizza e magari qualche litigio su chi ha imbrogliato al Risiko. Insomma, una roba da “giochi di società”. E invece, amici nerd, il mercato sta vivendo una rivoluzione silenziosa: i giochi da tavolo per uno sono diventati una vera e propria potenza!
Una recente analisi conferma che l’hobby dei solo game è più florido che mai, e non è più solo un’opzione di ripiego. Ma perché i “giochi da solista” sono così richiesti dalla nostra generazione? Ecco la nostra riflessione.
Da “Modalità Aggiunta” a Feature Principale
Fino a poco tempo fa, l’opzione “1 giocatore” in un gioco da tavolo sembrava un extra buttato lì all’ultimo. Oggi, invece, i game designer ci pensano fin da subito. Titoli di culto come Terraforming Mars, Wingspan e Scythe escono già con una modalità Automa integrata, che simula le mosse degli avversari.
Questo non è un caso, ma una chiara risposta alla domanda di un pubblico che, come noi, magari ama la complessità di un Gloomhaven o di un Arkham Horror: The Card Game, ma fatica a coordinare gli orari di una crew di quattro persone. Lo sanno bene i forum come la “1 player guild” su BoardGameGeek, che conta oltre 22mila utenti attivi: non si tratta di essere “antisociali” (anche se a volte è un piacevole bonus), ma di una semplice questione logistica.
La Vera Ragione: Non Riusciamo ad Allinearci (ed è OK)
La spiegazione più comune per l’esplosione dei solo games è l’ovvia difficoltà di allineare orari, luoghi e, soprattutto, gli interessi di un gruppo. Chi di noi non ha amici che giocano solo a Monopoly mentre noi sogniamo una sessione di Final Girl o Hostage Negotiator?
Ma la riflessione va oltre la pura logistica. Molti appassionati di solo board gaming sottolineano che l’esperienza in solitaria offre qualcosa che la compagnia non può dare: pura immersione.
- L’Esercizio Intellettuale: Molti solo game non sono focalizzati sulla competizione, ma sull’esplorazione di un mondo o sulla risoluzione di complessi rompicapo logici. Il gioco diventa un gigantesco puzzle. La presenza di altri sarebbe solo una distrazione che disturba l’immersione.
- L’Arco Narrativo: Giochi come Friday o Under Falling Skies offrono un’esperienza narrativa intensa. Sei tu contro il sistema, un arco narrativo solitario dove ogni decisione è tua e solo tua. Un po’ come affrontare un boss finale di un videogioco, ma con carte e dadi.
Il Lusso dell’Analogico in un Mondo Digitale
Il punto più affascinante, che tocca il cuore di noi amanti della cultura nerd, è il bisogno di disconnessione. Molti giocatori per uno sono anche grandi appassionati di videogiochi, ma cercano un break dagli schermi.
Il gioco da tavolo offre una soddisfazione tattile che l’esperienza digitale non può replicare. È la differenza tra leggere un eBook e sentire il fruscio delle pagine di un libro tascabile. La sensazione dei pezzi di legno o cartone, il dispiegarsi del tabellone, l’apprezzamento per il design e la grafica: è un’esperienza fisica che impegna i sensi in modo diverso.
In un’epoca in cui siamo perennemente connessi e bombardati dalle notifiche, i solo games offrono un lusso prezioso: la possibilità di coltivare un hobby complesso e appagante, lontano da qualsiasi schermo, in totale libertà. Non è solitudine, è concentrazione. Ed è un segnale fortissimo che il futuro del gioco analogico è più vivo e vario che mai.
E voi, avete già il vostro solo game preferito per la prossima serata di chill e sfide logiche?











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