Dal 26 marzo 2021, Boston celebra ufficialmente il “Leonard Nimoy Day”, un omaggio voluto dall’allora sindaco Marty Walsh in occasione del novantesimo anniversario della nascita dell’attore che ha dato vita a uno dei personaggi più iconici della storia della televisione: il vulcaniano Spock di Star Trek: The Original Series. Un tributo sentito, che non rappresenta il primo riconoscimento della città natale di Nimoy nei suoi confronti: già nel 2012, la Boston University gli aveva conferito una laurea ad honorem. Walsh ha voluto sottolineare come Nimoy abbia reso onore alla sua città grazie ai suoi successi, offrendo agli immigrati, ai rifugiati e agli oppressi un simbolo di speranza e un eroe da seguire. Il suo impegno nelle arti e il suo lascito culturale rimangono un punto di riferimento, non solo per la comunità bostoniana, ma per milioni di fan in tutto il mondo.
L’eredità di Nimoy, tuttavia, si estende ben oltre il piccolo schermo. L’ammirazione per la sua figura ha raggiunto perfino l’astronomia: nel 1971, un asteroide è stato battezzato Mr. Spock in suo onore, mentre una delle lune di Plutone ha ricevuto il nome di Vulcan, in riferimento al pianeta natale del personaggio da lui interpretato. E nel 2021, un altro asteroide, 4864 Nimoy, è stato inserito nella fascia di asteroidi tra Marte e Giove, un segno tangibile di come la sua influenza sia destinata a viaggiare letteralmente tra le stelle.
Leonard Nimoy nasce nel West End di Boston il 26 marzo 1931, figlio di immigrati ebrei ucraini. Cresce in un piccolo appartamento, scoprendo la passione per la recitazione fin da bambino. A otto anni recita nei teatri della comunità, ma il suo debutto professionale arriva solo a vent’anni. Dopo un periodo nell’esercito degli Stati Uniti, le sue prime esperienze cinematografiche lo vedono impegnato in ruoli minori, spesso non accreditati, come in Assalto alla Terra (1954). Tra le sue prime apparizioni significative c’è quella in Zombies of the Stratosphere (1952), un serial fantascientifico della Republic Pictures in cui interpreta un marziano amico della Terra. Ironia della sorte, questo ruolo sembra preannunciare quello che lo avrebbe reso celebre: Mr. Spock, il primo ufficiale della USS Enterprise.
L’interpretazione di Spock in Star Trek (1966) lo consacra a livello globale, donandogli tre nomination agli Emmy e trasformandolo in una vera e propria leggenda. Il suo volto severo e impassibile, le orecchie a punta e il celebre saluto vulcaniano accompagnato dalla frase “Lunga vita e prosperità” sono entrati nella cultura popolare. Ma Nimoy non si è fermato alla recitazione: ha esplorato con successo anche la regia e la scrittura. Uno dei suoi lavori più acclamati come regista è Rotta verso la Terra (1986), il quarto capitolo cinematografico di Star Trek, che ha ottenuto il miglior incasso tra tutti i film della saga fino a quel momento.
Oltre a Star Trek, Nimoy ha avuto una carriera teatrale notevole, con ruoli in produzioni di prestigio come Fiddler on the Roof, Oliver!, Camelot e Equus. Ha anche condotto programmi televisivi di successo come In Search of… (1976) e Ancient Mysteries (1994), esplorando il mistero e la scienza con il suo inconfondibile tono narrativo. Ha scritto diversi volumi di poesie e ha partecipato come guest star a serie amate dal grande pubblico, tra cui I Simpson, dove ha prestato la sua voce in due episodi memorabili.
Negli ultimi anni della sua carriera, Nimoy ha continuato a lasciare il segno nel mondo del cinema e della televisione. Ha interpretato Mustafa Mond nell’adattamento televisivo del romanzo Il mondo nuovo di Aldous Huxley (1998) e ha prestato la sua voce al personaggio di Sentinel Prime in Transformers 3 (2011). Ma forse il suo ultimo grande contributo all’universo che lo ha reso celebre è stato il ritorno nei panni di Spock nei film di Star Trek diretti da J.J. Abrams, Star Trek (2009) e Into Darkness – Star Trek (2013). Un ultimo, emozionante saluto al personaggio che ha segnato la sua carriera e che continuerà a vivere nel cuore dei fan.
Leonard Nimoy si è spento il 27 febbraio 2015 a Bel Air, lasciando dietro di sé un’eredità straordinaria. Attore, regista, scrittore e artista poliedrico, ha saputo costruire una carriera che ha trascorso i confini della fantascienza per diventare un simbolo culturale a tutto tondo. E mentre la sua figura viene celebrata ogni anno nel Leonard Nimoy Day, il suo messaggio di razionalità, empatia e curiosità continua a ispirare generazioni. Dopo tutto, come avrebbe detto lui stesso: Lunga vita e prospertità!











Aggiungi un commento