C’è un profumo di nostalgia e rivoluzione nell’aria digitale del 2025. Dopo l’esperimento riuscito di Leggende Pokémon: Arceus, Game Freak torna a scuotere il Poké-multiverso con Pokémon Legends: Z-A, uscito il 16 ottobre 2025 come esclusiva Nintendo Switch e Switch 2. Non si tratta solo di un nuovo titolo: è una dichiarazione d’intenti, una rinascita creativa che spinge il brand Pokémon verso territori mai esplorati. Sin dall’annuncio nel febbraio 2024, il titolo era avvolto da un’aura di mistero e hype. Ma oggi, con il lancio ufficiale, possiamo dirlo: Z-A è tutto ciò che i fan sognavano — e forse anche qualcosa di più.
Ritrovarsi a Luminopoli, oltre dieci anni dopo l’era del Nintendo 3DS, è come tornare in un sogno lucidissimo. La metropoli ispirata a Parigi, cuore pulsante della regione di Kalos, si presenta trasformata in una vera utopia urban-ecologica: parchi sospesi, canali limpidi, Pokémon che convivono pacificamente tra i boulevard. La leggendaria Torre Prisma svetta ancora, ma tutto intorno è mutato. La città stessa sembra “viva”, pulsante di energie nuove.
Dietro la facciata luminosa, però, si nasconde un enigma: la Q-asar Inc., una megacorporation dal nome stellare e dagli intenti ambigui. Il suo progetto di “rigenerazione urbana” promette sostenibilità e progresso, ma in un mondo Pokémon la linea tra scienza e potere è sempre più sottile. L’atmosfera che Game Freak costruisce è più matura, più cinematografica, con una Luminopoli che non è solo scenario, ma protagonista morale della storia.
Vecchi amici, nuove sfide
In un’epoca dominata da nuove generazioni di mostriciattoli, Legends: Z-A sorprende per una scelta controcorrente: gli starter saranno Chikorita, Tepig e Totodile. Una triade che sa di ritorno alle origini, di affetto per quella community cresciuta tra Game Boy Advance e Nintendo DS.
Totodile che salta nell’acqua, Chikorita che ondeggia al sole, Tepig che sbuffa fiammate buffe: è un richiamo potente ai ricordi di un’intera generazione. In un titolo che parla di equilibrio tra passato e futuro, questi tre starter incarnano perfettamente il concetto di continuità emotiva.
Zygarde, il DNA di Kalos
Nel cuore della trama si staglia Zygarde, l’entità leggendaria che incarna l’equilibrio naturale. Le sue cellule sparse in tutta Luminopoli diventano parte integrante del gameplay: collezionarle significa non solo potenziare il proprio compagno, ma anche ricostruire il senso stesso di armonia perduto tra uomo e natura.
In Z-A, Zygarde non è solo una presenza mitologica: è un monito, un custode del pianeta. La sua evoluzione dalle forme 10%, 50% e Perfetta è anche una metafora: un puzzle biologico e filosofico che riflette le tensioni del nostro tempo — tra sostenibilità, tecnologia e responsabilità ecologica. Game Freak non lo dice apertamente, ma il messaggio è chiaro: la vera evoluzione non è potenza, è equilibrio.
Combattimenti in tempo reale: la rivoluzione che cambia tutto
Addio turni, benvenuta azione. Pokémon Legends: Z-A abbandona lo schema classico a turni e introduce battaglie in tempo reale: un sistema ibrido che unisce l’esplorazione libera alla strategia, in un gameplay più fluido, dinamico e visivamente spettacolare. Gli Allenatori possono muoversi, schivare, coordinare attacchi e scegliere il momento giusto per colpire.
E come ciliegina nostalgica, tornano le Mega Evoluzioni. Quelle stesse forme straordinarie introdotte nel 2013 con Pokémon X/Y tornano in una veste next-gen, amplificate dalla potenza grafica della Switch 2. Lucario, Gardevoir, Garchomp — icone di una generazione — brillano ora di nuova luce, portando la battaglia a un livello mai visto prima.
Royale Z-A: la notte dei campioni
Tra le novità più intriganti, spicca la modalità Royale Z-A: un torneo sotterraneo dove gli Allenatori si sfidano in notturna, tra luci al neon, ologrammi e un’estetica che strizza l’occhio al cyberpunk. Il giocatore parte dal rango Z, cercando di scalare la piramide fino al leggendario rango A.
L’idea fonde competizione e narrativa, creando una tensione costante che ricorda i migliori anime di combattimento. A rendere tutto più magnetico ci sono due nuovi rivali, Ryon e Villy, figure enigmatiche dal design futurista e personalità carismatiche. La loro presenza promette intrecci narrativi profondi e momenti da brivido degni di un film di animazione.
Un roster limitato, ma denso di significato
Una delle scelte più discusse riguarda l’assenza di nuove creature. Pokémon Legends: Z-A si affida a un cast selezionato, centrato sugli starter e sulle forme di Zygarde. Ma forse è proprio questo il punto: l’obiettivo non è ampliare, ma approfondire.
In un mercato videoludico ossessionato dal “più grande, più lungo, più pieno”, Game Freak sceglie la via dell’intimità e della riflessione. Ogni Pokémon torna ad avere peso, carattere, storia. Ogni interazione diventa significativa. È un ritorno alla meraviglia originaria, quella di quando catturare un singolo Pokémon significava davvero scoprire un mondo.
L’assenza (per ora) dell’online
L’unico vero tallone d’Achille sembra essere la mancanza di una modalità multiplayer online al lancio. La complessità del nuovo sistema di combattimento potrebbe aver spinto Game Freak a rimandare le funzioni di rete per ragioni di bilanciamento. Tuttavia, l’idea di un futuro aggiornamento che permetta sfide o esplorazioni cooperative rimane viva — e, conoscendo la community Pokémon, quasi inevitabile.
Un nuovo modo di essere “Allenatori”
Pokémon Legends: Z-A è più di un gioco. È una dichiarazione d’amore per un brand che, dopo 30 anni, riesce ancora a reinventarsi senza tradire la propria essenza. È un’esperienza che invita a pensare, non solo a catturare. Dal design raffinato di Luminopoli alla colonna sonora elettronica punteggiata da temi orchestrali, tutto in Z-A parla di un equilibrio ritrovato: tra gioco e racconto, tra pixel e poesia.
Dal 16 ottobre 2025, Pokémon Legends: Z-A è disponibile su Nintendo eShop, con preordini partiti già dal 5 giugno. Il titolo ha immediatamente conquistato la vetta della classifica eShop, segno di un amore che non conosce crisi.
E voi, Allenatori, siete pronti a tornare a Luminopoli? Quale starter sceglierete per la vostra nuova avventura? Fatecelo sapere nei commenti e condividete questo articolo con la vostra squadra: la nuova era dei Pokémon è cominciata — e ci attende tra le luci di Kalos.











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