Immaginate di camminare tra le sabbie dorate dell’antico Egitto, nel silenzio mistico di un tempo lontano, dove il destino degli uomini si intreccia con quello degli dèi. È in questo scenario affascinante e crudele che prende vita La Tomba del Faraone, un’opera magnifica e struggente firmata dalla leggendaria Keiko Takemiya, finalmente pubblicata in Italia da J-POP Manga in un’edizione da collezione che ogni appassionata (e appassionato) di manga storici non può lasciarsi sfuggire.
Conoscevo già Keiko Takemiya per Il poema del vento e degli alberi, quel capolavoro che ha segnato una vera rivoluzione nel mondo dello shōjo manga e che, insieme alle opere di Moto Hagio e Riyoko Ikeda, ha dato vita al mitico Gruppo dell’Anno 24. Ma scoprire La Tomba del Faraone è stato come aprire una camera segreta nella piramide del mio cuore di lettrice appassionata di anime, manga e storia antica.
La storia ci porta al crepuscolo di un’epoca gloriosa, quando l’unificazione dell’Egitto si disintegra sotto il peso delle ambizioni umane. In questo periodo di caos e violenza, dove la legge del più forte regna sovrana e la pace è un’utopia schernita, si consuma la tragedia di Esteria, un piccolo regno colto e pacifico che viene spazzato via dal potente Urjna, guidato dal feroce faraone Sneferu. Il cuore pulsante del racconto è Sariokis, principe di Esteria, che dopo aver perso tutto, intraprende un cammino doloroso e solenne verso la vendetta. La sua bellezza eterea contrasta con l’oscurità che lo circonda, trasformando la sua figura in una vera icona tragica e affascinante.
Takemiya non racconta solo una storia, ma la scolpisce, come un antico bassorilievo sui muri di un tempio. Con il suo tratto delicato ma deciso, trasforma il dolore, l’odio, l’amore e il destino in immagini di rara potenza emotiva. Non siamo semplicemente di fronte a un manga storico, ma a un’opera teatrale in quattro atti, densa di pathos, simbolismo e riflessione sul significato della civiltà, della guerra e dell’identità.
Il cofanetto in cui J-POP Manga ha racchiuso i quattro volumi è un autentico scrigno: elegante, curato, con pagine a colori che brillano come pietre preziose incastonate nella narrazione in bianco e nero. È il tipo di edizione che ti fa sentire parte di qualcosa di più grande, di una tradizione che fonde arte e narrazione, memoria e sentimento.
Mi ha colpita profondamente come la Takemiya riesca a mettere in scena il dramma umano con uno sguardo così femminile, così empatico. Anche nel mezzo di una guerra brutale, c’è spazio per la bellezza, per la delicatezza delle emozioni, per il tormento interiore dei personaggi. È questa la magia degli autori del Gruppo dell’Anno 24: dare voce ai silenzi, ai sentimenti repressi, alle tragedie interiori tanto quanto a quelle epiche.
La Tomba del Faraone è anche una testimonianza del coraggio creativo di Takemiya. Non dimentichiamoci che è proprio grazie al successo di quest’opera se l’autrice è riuscita a pubblicare Il poema del vento e degli alberi, a lungo rifiutato dagli editori perché giudicato troppo audace. Oggi quel manga è riconosciuto come una pietra miliare del Boy’s Love, ma tutto è iniziato con il battito d’ali di una farfalla nel deserto: La Tomba del Faraone.
Se amate i manga che sanno emozionare e far riflettere, se siete affascinate dalla potenza simbolica dell’antico Egitto e dalle storie che parlano di vendetta, passione e riscatto, questo è un titolo imperdibile. Io ho lasciato un pezzo del mio cuore tra le rovine di Esteria, accanto allo sguardo dolente di Sariokis, e sono certa che anche voi, una volta iniziata la lettura, non riuscirete a dimenticarlo facilmente.
Il box sarà disponibile dal 27 maggio in libreria, fumetteria e negli store online. Un’occasione perfetta per aggiungere un tassello prezioso alla vostra collezione e per tuffarvi in un manga che è molto più di un fumetto: è un’opera d’arte.
E ora sono curiosa di sapere: conoscevate già Keiko Takemiya? Avete mai letto Il poema del vento e degli alberi? Vi affascinano le storie ambientate nell’antico Egitto? Raccontatemelo nei commenti o condividete questo articolo con le vostre amiche e amici appassionati: la magia del manga si vive meglio insieme!
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