C’è qualcosa di speciale nei manga che riescono a parlare dritto al cuore con poche, essenziali pennellate. Non servono battaglie epiche, poteri strabilianti o colpi di scena da capogiro: a volte basta una stufa parlante, una yuki-onna apparsa dal nulla o un compagno diventato invisibile per raccontare il disordine emotivo della vita. E proprio su questo delicato equilibrio tra poesia e realtà si muove “La stufa in riva al mare e altre storie”, la raccolta di racconti brevi firmata da Kogani Oshiro, in arrivo in edizione italiana grazie a J-POP Manga a partire dall’8 luglio, dopo il debutto in anteprima al COMICON di Bergamo.

Questo piccolo gioiello narrativo ha già fatto parlare di sé in patria, conquistando il cuore del pubblico giapponese e aggiudicandosi il primo posto nella categoria femminile dei Kono Manga ga Sugoi! 2024, una delle classifiche più autorevoli e amate del settore. Un risultato che, per chi conosce anche solo superficialmente l’ecosistema manga nipponico, ha il sapore del riconoscimento di un talento autentico. E non è un caso che proprio questo autore emergente, fino a poco fa semi-sconosciuto al grande pubblico, sia riuscito ad affermarsi con una raccolta che scardina le regole del racconto slice of life per abbracciare un’espressività nuova, intima, visionaria.

“La stufa in riva al mare e altre storie” è composto da sette racconti, ciascuno con un suo piccolo universo da esplorare. E non è un’esplorazione semplice, perché qui il fantastico non è mai uno sfoggio di fantasia fine a se stesso, ma uno specchio obliquo della realtà. C’è il giovane che, devastato dalla fine di una relazione, trova conforto nel dialogo con la sua stufa, una vecchia compagna domestica che parla e riflette con lui mentre osservano insieme il mare, come in una scena rubata a un vecchio film romantico giapponese. In un altro racconto, un camionista stringe amicizia con una yuki-onna, la donna delle nevi del folklore giapponese, dando vita a un’amicizia improbabile ma teneramente surreale. E poi c’è quella donna che inizia a interrogarsi sulla propria relazione dopo che il compagno è diventato invisibile in seguito a un bizzarro incidente. Ma invisibile davvero, non solo metaforicamente.

Ciò che colpisce è come Oshiro riesca a usare l’assurdo per dire la verità. Ogni storia diventa una piccola lente con cui osservare da vicino le crepe dell’animo umano: la solitudine, i dubbi, la nostalgia, ma anche il bisogno di legami e la bellezza nascosta nelle interazioni quotidiane. I personaggi, pur immersi in situazioni al limite del possibile, restano profondamente umani. Soffrono, riflettono, si perdono nei pensieri come potremmo fare tutti noi. E proprio per questo è impossibile non empatizzare con loro.

Lo stile narrativo di Kogani Oshiro è delicato, quasi timido, ma sa essere diretto quando serve. Le sue tavole non gridano mai, sussurrano. I dettagli sono curati, le espressioni trattenute ma eloquenti, i dialoghi misurati e pieni di significato. C’è un ritmo lento, contemplativo, che invita a soffermarsi e assaporare ogni pagina. È uno storytelling che potremmo definire “emotivamente cinematografico”, perché riesce a evocare immagini potenti e sentimenti autentici con una grazia fuori dal comune.

Nel panorama del manga contemporaneo, dove spesso dominano titoli dalle trame adrenaliniche o visivamente saturi, “La stufa in riva al mare e altre storie” rappresenta una boccata d’aria fresca. Un’opera che riporta l’attenzione sul valore della semplicità e sull’introspezione come motore narrativo. L’invisibilità, i dialoghi con oggetti inanimati, le apparizioni sovrannaturali: tutto diventa metafora dell’instabilità emotiva, dei momenti di smarrimento che ognuno di noi affronta almeno una volta nella vita.

Questa raccolta è dunque molto più di un esercizio stilistico: è una riflessione sul vivere, sull’accettare le stranezze dell’esistenza e sul trovare, tra le righe della normalità, qualcosa di straordinario. Kogani Oshiro non ci offre risposte, ma ci accompagna in un viaggio fatto di domande, silenzi e piccole epifanie. Ed è proprio questa la forza della sua opera: farci vedere, nel quotidiano, quella magia che troppo spesso dimentichiamo di cercare.

Se siete amanti dei manga che sanno emozionare, se vi piacciono le storie che sfiorano il surreale restando ancorate alla realtà, se cercate un’opera che vi faccia riflettere e, perché no, anche commuovere, allora segnatevi questa data: 8 luglio. “La stufa in riva al mare e altre storie” arriva finalmente in italiano, portando con sé tutto il suo carico di malinconia, dolcezza e magia.