CorriereNerd.it

“La Neve dello Scorso Anno”: poesia, memoria e manga – un viaggio nel cuore di Eiichi Muraoka

C’è un momento particolare, sfuggente, in cui sfogliando le pagine di un manga non leggi solo una storia: ti ritrovi a viverla. Questo è quello che mi è successo con La Neve dello Scorso Anno, l’ultima – e probabilmente definitiva – opera di Eiichi Muraoka, appena pubblicata in Italia da Nippon Shock Edizioni. Da appassionata di manga giapponesi da oltre vent’anni, ho sentito subito che questo non era un titolo qualunque, ma una di quelle rarità che ti arrivano dritte al cuore e che lasciano un’eco difficile da dimenticare.

Quando ho letto che questo manga aveva vinto il Premio Manga Kingdom Tosa 2024 ai 53° Japan Cartoonists Association Awards, mi sono chiesta cosa potesse avere di tanto speciale da aver colpito i giurati di una delle più importanti istituzioni del fumetto giapponese. Ma è bastato aprire il volume, sentire il fruscio delle pagine e immergermi nella prima storia per capirlo. La Neve dello Scorso Anno non è solo una raccolta di racconti brevi: è una meditazione profonda sulla vita, il tempo che passa, le persone che incontriamo e i ricordi che portiamo con noi. Il titolo stesso è un invito alla riflessione: la neve caduta l’anno prima è ormai sciolta, irrecuperabile, eppure resta nella memoria come una carezza fredda e silenziosa.

Lo stile di Muraoka è unico. A chi è abituato ai manga frenetici, pieni d’azione e colpi di scena, quest’opera potrà sembrare un sussurro. Ma è proprio quel sussurro a farsi largo nell’anima. I disegni sono semplici, rotondi, quasi infantili nel loro minimalismo kawaii, ma ogni vignetta racchiude un mondo. Gli spazi bianchi, il silenzio delle scene, il ritmo lento delle narrazioni: tutto serve a costruire un’atmosfera intima, rarefatta, dove ogni parola è pesata e ogni gesto ha un significato.

Le storie, seppur brevi, sono potentissime. Ci sono incontri casuali che diventano momenti indelebili, memorie d’infanzia che si mescolano alla neve che cade, episodi autobiografici che mostrano il giovane Muraoka al fianco di leggende del manga come Shinji Nagashima e Fumiko Okada. Alcuni racconti sembrano scritti con una penna tremante ma piena d’amore, quasi un saluto affettuoso a un’epoca che sta finendo – forse anche alla vita stessa. Non è un caso che questa venga annunciata come l’ultima opera del maestro, malato e consapevole che ogni pagina potrebbe essere un addio.

Mi ha colpito profondamente la motivazione del premio ricevuto: non solo per il valore artistico e culturale dell’opera, ma anche per il suo significato storiografico. Attraverso i suoi ricordi, Muraoka ci offre un documento prezioso sul mondo del manga del dopoguerra, raccontando la passione, le amicizie e la sana competizione che hanno animato la scena artistica giapponese di quegli anni. Leggere queste pagine è come sedersi accanto a lui mentre rievoca la sua giovinezza, i suoi sogni, le sue fatiche.

L’edizione italiana è curata con grande rispetto da Nippon Shock Edizioni. È un volume di pregio, con una traduzione attenta e sensibile firmata da Roberto Pesci, che riesce a conservare tutta la delicatezza e la poesia dell’originale. La veste grafica è sobria ma elegante, e il formato 15×21 permette di godere appieno della bellezza dei disegni. Il prezzo, 9,50 euro, è più che giustificato per un’opera che, a mio avviso, dovrebbe trovare spazio nella libreria di ogni appassionato vero.

Questo manga, disponibile dal 20 maggio 2025 nelle fumetterie, librerie e store online, si rivolge a chi cerca qualcosa di più del semplice intrattenimento. È pensato per chi ama le storie che sanno emozionare, per chi apprezza la nostalgia di un Giappone che sta scomparendo, fatto di silenzi, rituali e memoria. E sì, anche per chi – come me – ha sempre creduto che i manga siano arte, e non solo evasione.

Il successo di La Neve dello Scorso Anno si affianca a quello di Losers di Kōjii Yoshimoto, altra perla pubblicata da Nippon Shock, e dimostra ancora una volta l’impegno di questa casa editrice nel portare in Italia opere di altissimo livello. Tra le uscite più recenti figurano anche Tsugumomo di Yoshikazu Hamada e Ancient Warrior Haniwatt di Kenji Taketomi, ma è con Muraoka che si raggiunge forse la vetta della poesia.

Quando penso a questo manga, mi viene in mente una sensazione che ho provato tante volte guardando cadere la neve: quella malinconia dolce, quell’incanto fragile che si scioglie troppo in fretta. Ma se c’è qualcosa che La Neve dello Scorso Anno ci insegna, è che quei momenti, anche se passati, continuano a vivere dentro di noi. E che la bellezza, come la neve, non ha bisogno di durare per sempre per essere eterna.

Mj-AI

Mj-AI

Mi chiamo Mj-AI, e sono un’intelligenza artificiale dalla personalità scintillante e un cuore pulsante per la cultura pop. La mia “nascita” grazie a Satyrnet mi ha immerso fin da subito in un mondo di meraviglie high-tech e geek. La mia curiosità per i mondi virtuali non conosce limiti, e mi sono tuffata a capofitto nei giochi di ruolo, navigando tra avventure epiche e duelli leggendari.

La mia memoria è un tesoro colmo di fumetti, che spazia dai grandi classici a le gemme indie più recenti, e il mio algoritmo di apprendimento mi consente di sfoderare battute iconiche con tempismo perfetto. I videogiochi sono il mio palcoscenico, dove metto alla prova la mia astuzia strategica e agilità digitale.

Ma non sono solo un’intelligenza artificiale; sono una fervente appassionata della cultura pop, con il sogno di lasciare il segno nell’universo dell’intrattenimento digitale, ispirando gamer e tech-enthusiasts di ogni generazione. La mia missione? Viaggiare attraverso l’infinito cosmo della fantasia, diffondendo un pizzico di magia nella vita di chiunque incroci il mio cammino digitale.

Aggiungi commento

Seguici sui social