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“La mia più grande fan”: tra ossessione, riscatto e risate – La nuova commedia con Kate del Castillo e Diana Bovio

Nel panorama sempre più affollato delle commedie originali di Netflix, La mia più grande fan (titolo originale The Biggest Fan) arriva con un mix irresistibile di ironia tagliente, satira sul mondo delle celebrità e un’accoppiata di protagoniste tutta da gustare. Il film, diretto da Maria Torres e in uscita in streaming il 30 aprile 2025, si presenta come una boccata d’aria fresca, pronta a conquistare gli spettatori con una storia che gioca sull’amore folle per le star e sulle seconde possibilità nel mondo dello spettacolo.

La protagonista è Lana Cruz, interpretata da una brillante Kate del Castillo, attrice veterana amata in patria e all’estero (indimenticabile in La Reina del Sur), qui nei panni di una star in declino, travolta da un episodio virale che le è costato tutto. Hollywood l’ha scaricata dopo che, durante una diretta, ha perso la pazienza e colpito una fan: il video ha fatto il giro del mondo e la “cancel culture” ha fatto il resto. Lana, ferita nell’orgoglio e nella carriera, decide così di tornare alle origini, accettando un ruolo in un piccolo film indipendente girato in Messico, sua terra natale. Ma, come ogni buon racconto di rinascita insegna, il viaggio di redenzione non è mai lineare. Anzi, è costellato di imprevisti, e l’imprevisto in questione ha un nome ben preciso: Polly Melgar.

Polly: fan, stalker o nuova migliore amica?

A vestire i panni della “più grande fan” del titolo c’è Diana Bovio, attrice già apprezzata nella serie Netflix The Manny, qui scatenata in un ruolo che sembra cucito su misura per il suo talento comico. Polly è una giovane donna semplice, lavora pulendo piscine, ma ha un’ossessione: Lana Cruz. Quando scopre che il suo idolo è tornata in Messico per girare un film, non si lascia sfuggire l’occasione e trova il modo di inserirsi nel progetto. Da quel momento, la sua presenza nella vita di Lana diventa sempre più ingombrante, al limite dell’inquietante… ma sempre esilarante.

Il film gioca abilmente su questa dinamica di amore e odio, tra divismo e invadenza, creando una tensione comica che cresce di scena in scena. Polly non è cattiva, è semplicemente… troppo. Troppo presente, troppo entusiasta, troppo coinvolta. E questo “troppo” è esattamente ciò che rende La mia più grande fan una commedia godibilissima.

Dietro la macchina da presa: uno sguardo femminile e ironico

Alla regia troviamo Maria Torres, che firma anche la sceneggiatura insieme a Enrique Vázquez, offrendo uno sguardo femminile, divertito e a tratti cinico su quanto fragile possa essere il confine tra fama e fallimento. Torres non cerca mai di trasformare il film in qualcosa di più grande di ciò che è: una commedia leggera, a tratti farsesca, che vuole far ridere e intrattenere, ma non rinuncia a piccole stoccate critiche contro lo star system, la cultura dei social e l’industria dell’intrattenimento.

Il film è prodotto da Gaumont, la storica casa di produzione francese, in collaborazione con Pasajero, segnando così una coproduzione internazionale che porta freschezza e qualità anche nella confezione visiva.

Un cast frizzante e ben assortito

Oltre alle due protagoniste, il film si avvale di un cast corale che arricchisce la narrazione con personaggi secondari bizzarri e irresistibili: Gabriel Nuncio nei panni del regista Aristóteles Orozco, Hugo Catalán come Roberto Belmonte, Ana Gonzalez Bello come Paola, e Emma Ramos nel ruolo di Carmen. Spicca anche la presenza di Daniel Raymont (The Mosquito Coast) nei panni di Paul Kitchener, figura chiave nel nuovo progetto cinematografico in cui Lana spera di rinascere.

Un mix ben riuscito tra commedia, satira e leggerezza

Non aspettatevi introspezione o profondità psicologica: La mia più grande fan non è quel tipo di film. È più simile a una serata tra amici in cui si ride di tutto, anche delle cose più assurde. La comicità nasce dal contrasto tra la glaciale, disillusa Lana e l’entusiasta, caotica Polly, due mondi opposti che inevitabilmente finiranno per collidere – e forse, in qualche modo, capirsi.Il risultato? Una commedia spassosa, perfetta per un binge serale senza pretese, che fa il suo dovere e lascia lo spettatore con un sorriso. È uno di quei film che probabilmente non cambieranno la storia del cinema, ma che ti fanno compagnia con leggerezza e un buon ritmo narrativo.

La mia più grande fan è un piccolo gioiello nel catalogo comedy di Netflix per il 2025. Non è rivoluzionario, ma è brillante nel suo essere genuino. Kate del Castillo e Diana Bovio creano un’alchimia che regge tutta la pellicola, trascinandoci in un vortice di risate, imbarazzi e momenti di tenerezza involontaria. Se siete fan delle commedie moderne con un tocco di critica sociale, se amate i film che parlano di celebrità, fan e della fragile linea tra adorazione e follia, allora questa pellicola messicana è la scelta ideale per voi. Con un runtime di appena 1 ora e 31 minuti, La mia più grande fan è il tipo di film che si gusta senza sforzo… e che magari vi farà riguardare con altri occhi quella vostra vecchia ossessione per una star del cinema.

Redazione

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