C’era una volta, in un angolo remoto del web, un cortometraggio folle, assurdo, esagerato… e incredibilmente irresistibile. Si chiamava Kung Fury, e nel 2015 fece letteralmente impazzire internet. Un omaggio sfacciato e dichiaratissimo ai film d’azione degli anni ’80, pieno zeppo di arti marziali, dinosauri poliziotti, hacker geniali e un Hitler maestro di kung fu. Una di quelle opere che non puoi spiegare, ma solo vivere. E ora, dopo una gestazione lunga e travagliata, siamo finalmente pronti a rimettere piede in quella Miami alternativa dove tutto è possibile: è in arrivo Kung Fury: The Movie.
Un sequel epico nato dall’amore per il trash anni ’80
Ma facciamo un passo indietro. Prima del lungometraggio c’era lui, David Sandberg, filmmaker svedese con un’idea folle e un amore viscerale per tutto ciò che era VHS, neon e synth. Il cortometraggio Kung Fury, realizzato con un budget microscopico e girato quasi interamente in green screen, è un vero miracolo del crowdfunding: lanciato su Kickstarter con un obiettivo iniziale di 200.000 dollari, ne ha raccolti oltre 630.000, grazie al supporto di fan in delirio per la proposta visiva e narrativa che prometteva. E manteneva.Nel mondo di Kung Fury, il protagonista (interpretato dallo stesso Sandberg) è un poliziotto di Miami anni ’80 che, dopo essere stato colpito da un fulmine e morso da un cobra (!), ottiene poteri sovrumani. Da quel momento la sua missione diventa una sola: fermare Adolf Hitler, noto anche come Kung Führer, che viaggia nel tempo per diventare il più grande artista marziale della storia.Con un’estetica glitchata, musiche synthwave a bomba (tra cui l’inno “True Survivor” cantato nientemeno che da David Hasselhoff) e un umorismo volutamente oltre il limite del parodico, Kung Fury diventa rapidamente un fenomeno virale. Festival, milioni di visualizzazioni su YouTube, merchandise e persino un videogioco beat ’em up: Street Rage. La nostalgia per gli anni ’80 non era mai stata così assurda e divertente.
Kung Fury: The Movie – Il sogno (quasi) impossibile
Sull’onda del successo, nel 2018 viene annunciato l’impossibile: un Kung Fury 2, questa volta con un vero budget hollywoodiano, attori di richiamo internazionale e una produzione distribuita tra Bulgaria e Germania. A bordo del progetto salgono nomi pesanti: Michael Fassbender nei panni di Colt Magnum, il partner fidato di Fury; Arnold Schwarzenegger nel ruolo del Presidente degli Stati Uniti; Alexandra Shipp nei panni di una giornalista agguerrita con un legame complicato con il protagonista; e, naturalmente, David Hasselhoff che ritorna come Hoff 9000, un’entità ai limiti tra il robot e il mito.
Il film, ribattezzato Kung Fury: The Movie, viene girato nel 2019. Le riprese si concludono regolarmente, tutto sembra pronto per il rilascio… ma poi il silenzio. Il progetto scompare nel nulla, inghiottito da una serie di problemi legali che coinvolgono uno degli investitori principali, la società cinese Creasun, accusata di non aver versato dieci milioni di dollari pattuiti alla produzione. Una causa che congela tutto. E i fan? Lasciati con un pugno di nostalgia e un trailer da sogno mai diventato realtà.
Il ritorno del mito… dal dark web
Ed è qui che entra in gioco la magia di Internet, quel luogo bizzarro dove tutto può succedere, anche che un film apparentemente perduto ritorni tra noi. Ad aprile 2025, come un fulmine a ciel sereno (o un cobra che salta fuori da una VHS), online trapela un video di dieci minuti con scene mai viste di Kung Fury: The Movie. Non è chiaro se si tratti di materiale promozionale, di un leak o di un assaggio ufficiale, ma una cosa è certa: è un regalo per tutti gli appassionati.
In questi minuti vediamo in azione Colt Magnum, interpretato con il giusto mix di serietà e ironia da Fassbender, e il Presidente Schwarzenegger in tutto il suo splendore old-school. I toni sono sempre quelli: assurdità, ironia da vendere, e un amore profondo per un certo tipo di cinema che non esiste più ma continua a vivere nei nostri cuori nerd.
La trama, stando alle informazioni disponibili, si svolge sempre nel glorioso 1985, dove Kung Fury e i suoi Thundercops – una squadra reclutata attraverso le epoche per fermare il male supremo – vigilano su Miami. Ma la morte di uno dei membri scatena una catena di eventi che porta alla disgregazione del gruppo. E così il nostro eroe, affiancato da Colt Magnum, dovrà viaggiare attraverso spazio e tempo per salvare i suoi amici e fermare Hitler una volta per tutte. Il tutto, ovviamente, condito da arti marziali, viaggi temporali, estetica retrò e un’ironia che rompe ogni barriera.
L’attesa infinita (ma ne è valsa la pena?)
La grande domanda ora è: Kung Fury: The Movie uscirà davvero? A oggi, la produzione è completata da anni ma ancora orfana di una data di uscita ufficiale. Le complicazioni legali e forse qualche esitazione distributiva hanno tenuto il progetto bloccato. Eppure, quel video riemerso in rete ha riacceso la speranza nei cuori degli appassionati. Perché sì, siamo pronti a tornare in quella Miami parallela, tra neon, synth e kung fu nazista.
Non parliamo solo di un film, ma di un simbolo. Kung Fury rappresenta l’essenza stessa della cultura geek: quella capacità di trasformare il ridicolo in epico, il kitsch in culto, la nostalgia in potenza creativa. È un’ode all’eccesso, alla fantasia senza regole, al cinema che osa essere folle, esagerato, libero.
E noi, in fondo, amiamo tutto questo. Perché tra un reboot e un franchise sempre più serioso, a volte serve anche un po’ di sana, delirante, inarrestabile follia anni ’80.
E ora tocca a voi!
Vi ricordate la prima volta che avete visto Kung Fury? Cosa ne pensate del sequel mai uscito? E soprattutto: vorreste vederlo davvero al cinema o in streaming?
Raccontateci le vostre impressioni qui sotto nei commenti e condividete l’articolo sui vostri social: vogliamo sapere se siete anche voi pronti a rispolverare le VHS, rimettervi il giubbotto di pelle e unirvi ai Thundercops per un’ultima, epica missione contro il Kung Führer!
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