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Kiss Me Licia: L’anime che ha segnato un’epoca festeggia i suoi 40 anni

Quarant’anni fa, nel lontano 1983, un anime che ha fatto la storia della televisione italiana debuttava sui piccoli schermi, conquistando il cuore di milioni di spettatori. Parliamo di Kiss Me Licia, conosciuto in Giappone con il titolo Ai shite Naito, che ha accompagnato intere generazioni di bambini e adolescenti in una storia d’amore travolgente e ricca di emozioni. Il suo originale manga, Love Me Knight, scritto e disegnato da Kaoru Tada, venne pubblicato dal 1982 al 1984 sulla rivista Bessatsu Margaret di Shūeisha, ed è stato successivamente adattato in una serie anime prodotta da Toei Animation.

In Italia, l’anime fu acquistato da Mediaset e trasmesso su Italia 1 tra settembre e dicembre 1985, con il titolo Kiss Me Licia. Il successo fu immediato, con la sigla di Cristina D’Avena che diventò un vero e proprio inno per i fan. La serie, composta da 42 episodi, venne poi distribuita in VHS in due edizioni: una parziale negli anni ’80, e una completa a partire dal 1991, ma non esistono ancora edizioni ufficiali in DVD o Blu-ray.

La trama ruota attorno a Licia, una ragazza che lavora in un piccolo ristorante di okonomiyaki, il Mambo, gestito dal padre Marrabbio. La sua vita cambia quando, in un acquazzone, incontra Andrea, un bambino che si rifugia con il suo gatto Giuliano in un tubo di cemento. Poco dopo, Licia incontra anche Mirko, il fratello maggiore di Andrea, leader della band Bee Hive. La loro relazione parte con un po’ di attrito, ma presto si trasforma in una passione che sconvolge le loro vite. Tuttavia, non è tutto facile: Licia è anche coinvolta con Satomi, il tastierista del gruppo, dando vita a una rivalità tra lui e Mirko che minaccia di distruggere il successo della band.

La storia si complica ulteriormente con l’arrivo di Manuela e Marika, due ragazze che amano rispettivamente Mirko e Satomi, e con le difficoltà che Licia incontra nel confrontarsi con il carattere severo del padre. Ma, alla fine, l’amore trionfa e Licia riesce finalmente a capire i suoi veri sentimenti. La serie si conclude con la partenza della band per una tournée negli Stati Uniti e l’annuncio del fidanzamento ufficiale tra Licia e Mirko, dopo aver risolto le divergenze familiari.

L’adattamento anime, però, ha subito numerosi cambiamenti rispetto al manga originale, molti dei quali erano dovuti al fatto che la produzione era stata affidata a veterani degli anime degli anni ’70, portando a una serie di scelte stilistiche che hanno differenziato profondamente l’opera. Ad esempio, il personaggio di Licia (Yakko nel manga) venne modificato nel design e nell’età, trasformandola da una giovane universitaria in una liceale. Inoltre, l’ambientazione fu spostata da Osaka a Tokyo, eliminando il dialetto caratteristico e la vivacità della città natale di Licia, per adattarsi meglio al pubblico giapponese. Anche i temi musicali cambiarono, con l’introduzione di canzoni originali al posto delle citazioni a band reali.

Nonostante il cambiamento di tono e target, Kiss Me Licia divenne un fenomeno di culto in Italia, dove l’adattamento locale (che italianizzò i nomi dei personaggi) ottenne un successo straordinario.

La sigla di Cristina D’Avena e l’inserimento di personaggi come il gatto Giuliano, che nella versione italiana divenne più comico e prominente, contribuirono a rendere la serie un’icona degli anni ’80. Tuttavia, nonostante il grande successo in Italia, l’anime giapponese non ebbe un seguito, e la serie venne interrotta dopo soli 42 episodi.

In risposta alla domanda di nuovi episodi da parte del pubblico italiano, Mediaset e la Toei Animation decisero di realizzare un telefilm live action, Love Me Licia, che debuttò nel 1986. Interpretato da Cristina D’Avena nel ruolo di Licia, la serie ottenne anch’essa un grande successo, con tanto di seguiti negli anni successivi, come Licia dolce Licia, Teneramente Licia e Balliamo e cantiamo con Licia. Anche in questo caso, i personaggi dell’anime vennero doppiati dai loro stessi interpreti, creando un legame forte tra il cartone animato e il telefilm.

La popolarità della serie portò alla partecipazione di tanti volti noti, come il conduttore Corrado e l’attore Marco Bellavia, ed è ricordata come una delle serie più amate di quegli anni, con picchi di oltre 5 milioni di telespettatori. Oggi, Kiss Me Licia è ancora un simbolo di una generazione, un pezzo di storia televisiva che ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura pop italiana.

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta, creatore di Satyrnet.it, finalista nel 2019 di Italia's Got Talent, è considerato "il papà del Cosplay Italiano". Come uno dei primi sostenitori e promotori del fenomeno made in Japan in Italia, Gianluca, in 25 anni di attività ha creato, realizzato e prodotto alcune delle più importanti manifestazioni di  settore Nerd e Pop, facendo diventare Satyrnet.it un punto di riferimento per gli appassionati. Dopo "l'apprendistato" presso Filmmaster Events e la Direzione Creativa di Next Group, due delle più importanti agenzie di eventi in Europa, Gianluca si occupa di creare experience e parchi a tema a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World, Luneur Park e LunaFarm cercando di unire i concetti di narrazione, creatività con l'esigenza di offrire entertainment per il pubblico. Per info e contatti gianlucafalletta.com

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