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“King & Conqueror”: la nuova epica storica tra intrighi, battaglie e ambizioni che riscrissero l’Inghilterra

C’è un momento preciso, inciso a fuoco nella storia d’Europa, in cui il destino dell’Inghilterra cambiò per sempre: l’anno 1066, la battaglia di Hastings, il duello tra due uomini che aspiravano alla stessa corona. King & Conqueror, la nuova serie TV prodotta da BBC Studios in collaborazione con CBS, non è solo un dramma storico: è una ricostruzione epica, densa di tensione politica, passioni feroci e guerre fratricide, che promette di far rivivere l’età medievale con un taglio moderno e coinvolgente, senza rinunciare alla cura maniacale per il contesto storico.

Con un cast di altissimo livello, che schiera Nikolaj Coster-Waldau – l’indimenticato Jaime Lannister di Game of Thrones – nei panni di Guglielmo il Conquistatore, e James Norton – protagonista di Happy Valley e volto sempre più in ascesa nel panorama televisivo britannico – nel ruolo di Harold Godwinson, ultimo re sassone d’Inghilterra, King & Conqueror si candida a essere una delle produzioni più attese e discusse del 2025.

La guerra per la corona: intrighi, alleanze e sangue reale

Ambientata nella turbolenta Inghilterra dell’XI secolo, King & Conqueror racconta le vicende che portarono al drammatico scontro tra Harold, conte di Wessex e re d’Inghilterra per diritto di successione, e Guglielmo, duca di Normandia, che reclamava il trono per una promessa mai onorata. La tensione è palpabile fin dalle prime battute: alleanze fragili, famiglie divise, giuramenti violati. In un mondo in cui il potere si guadagna con la spada e si difende con l’inganno, ogni parola sussurrata a corte può scatenare una guerra.

La serie non si limita alla cronaca della battaglia di Hastings – pur centrale e spettacolare – ma esplora anche le radici profonde dello scontro: le rivalità dinastiche, l’influenza della Chiesa, il ruolo delle donne nei giochi politici, e persino le visioni mistiche che guidavano i sovrani del tempo. Una narrazione corale, ricca di sfumature e personaggi, che intreccia le vicende personali con gli eventi epocali.

Un cast stellare e un’ambientazione autentica

Al fianco dei due protagonisti brillano nomi noti del panorama europeo: Clémence Poésy (Harry Potter, The Tunnel) interpreta Matilda, moglie di Guglielmo e figura chiave nell’ascesa del duca normanno. Emily Beecham (Into the Badlands, Cruella) sarà Edith, la compagna di Harold, una donna forte e determinata in un mondo dominato da uomini.

E ancora: Eddie Marsan sarà Re Edoardo il Confessore, sovrano enigmatico e spirituale; Juliet Stevenson vestirà i panni di Lady Emma, matriarca carismatica e influente; Jean-Marc Barr interpreterà Enrico I di Francia, spettatore e manipolatore degli eventi. Un ensemble imponente che arricchisce la serie di sfaccettature drammatiche, politiche e culturali.

Le riprese, iniziate nel marzo 2024 e concluse a luglio dello stesso anno, si sono svolte in Islanda, sfruttando paesaggi naturali mozzafiato attorno a Reykjavík e nella riserva di Heiðmörk. La scelta non è casuale: le distese vulcaniche, i ghiacciai e le scogliere scure restituiscono un’ambientazione cruda e realistica, perfetta per evocare l’Europa medievale con autenticità visiva. Il tutto sotto la direzione di Baltasar Kormákur (Everest, Trapped), regista islandese maestro della tensione narrativa e della spettacolarità paesaggistica.

Dietro le quinte: un progetto ambizioso e travagliato

La genesi di King & Conqueror è affascinante quanto la storia che racconta. Ideata da Michael Robert Johnson, già noto per Sherlock Holmes di Guy Ritchie, la serie ha attirato fin dall’inizio l’interesse di BBC e CBS, che hanno deciso di co-produrla per raggiungere sia il pubblico europeo che quello americano.

James Norton, coinvolto anche come produttore esecutivo con la sua compagnia Rabbit Track Pictures, avrebbe inizialmente desiderato interpretare Guglielmo. Tuttavia, a causa di vincoli contrattuali con HBO per la serie The Nevers, gli è stato concesso solo un ruolo “destinato a morire”. E così, con ironico destino, ha vestito i panni di Harold, il re la cui caduta segna la fine della dinastia anglosassone e l’inizio della dominazione normanna.

Tra i registi degli episodi figurano anche Erik Leijonborg e Bálint Szentgyörgyi, a conferma di una visione internazionale e variegata, che miscela sensibilità nordiche, tensione anglosassone e respiro cinematografico.

Una nuova “Game of Thrones”? Non proprio, ma…

Il paragone è inevitabile. E in parte voluto. Le atmosfere di King & Conqueror strizzano l’occhio a chi ha amato Il Trono di Spade, soprattutto nei momenti più realistici e meno fantasy della saga di Westeros. I costumi ricercati, le scenografie elaborate, le corti piene di sospetti e tradimenti, e ovviamente, il desiderio di potere che brucia nei cuori dei protagonisti, rendono questa serie un’erede spirituale del celebre show HBO. Ma c’è di più: c’è la Storia vera, quella che ha forgiato un continente. E c’è il coraggio di mostrarla con profondità, senza edulcorazioni.

Un debutto molto atteso

King & Conqueror andrà in onda nel 2025 su BBC One e sarà disponibile in streaming su BBC iPlayer. La distribuzione internazionale sarà curata da Paramount Global Content Distribution, e tutto fa pensare che vedremo presto la serie anche sulle principali piattaforme europee, se non su Paramount+ stessa.

Nel frattempo, l’attesa cresce tra gli appassionati di serie storiche, fan di The Last Kingdom, Vikings e Game of Thrones, ma anche tra gli amanti della storia britannica, affascinati da una delle transizioni di potere più drammatiche mai documentate.


La lotta per la corona è iniziata, e questa volta nessun drago potrà salvare i contendenti. Solo il coraggio, la strategia e la volontà di scrivere il proprio nome nella storia decideranno chi sarà Re e chi sarà solo un ricordo.

Hai già scelto da che parte stare? Sei con Harold, il sovrano legittimo, o con Guglielmo, il conquistatore determinato a cambiare il mondo?

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Gianluca Falletta

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta, creatore di Satyrnet.it, finalista nel 2019 di Italia's Got Talent, è considerato "il papà del Cosplay Italiano". Come uno dei primi sostenitori e promotori del fenomeno made in Japan in Italia, Gianluca, in 25 anni di attività ha creato, realizzato e prodotto alcune delle più importanti manifestazioni di  settore Nerd e Pop, facendo diventare Satyrnet.it un punto di riferimento per gli appassionati. Dopo "l'apprendistato" presso Filmmaster Events e la Direzione Creativa di Next Group, due delle più importanti agenzie di eventi in Europa, Gianluca si occupa di creare experience e parchi a tema a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World, Luneur Park e LunaFarm cercando di unire i concetti di narrazione, creatività con l'esigenza di offrire entertainment per il pubblico. Per info e contatti gianlucafalletta.com

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