Il giovanissimo Jojo Betzler (Roman Griffin Davis) ha 10 anni non riesce a relazionarsi con i suoi coetanei. Sempre impacciato, viene appunto chiamato Jojo Rabbit – coniglio – per sottolineare, con la crudeltà di certi bambini, sostenuti dagli adulti in divisa nazista, le sue difficoltà. Per cercare di affrontare un mondo che gli sembra sempre ostile, Jojo si rivolge allora al suo amico immaginario che ha il volto di Adolf Hitler, interpretato dallo stesso regista. Ma il giovanissimo comincia a porsi molte domande sulla legittimità di quanto gli viene insegnato a scuola e nel campo di addestramento, quando scopre che la madre nasconde in soffitta Elsa (Thomasin McKenzie), una ragazza ebrea. Tra Jojo e Elsa nasce un’amicizia che porta il ragazzino a guardare con altri occhi quanto sta succedendo intorno a lui e a dubitare sulla bontà degli insegnamenti relativi al nazismo che riceve.
Diretto da Taika Waititi, regista di Thor: Ragnarok e del mockumentary Vita da Vampiro – What we do in the Shadows con il quale vinse il premio per la Migliore sceneggiatura al Torino Film Festival nel 2014, Jojo Rabbit è tratto dal romanzo “Il Cielo in Gabbia” di Christine Leunens ed è una satira sferzante e spiazzante del nazismo e dei suoi miti. Jojo Rabbit ha vinto il People’s Choice Award all’ultimo Festival di Toronto.
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