C’è qualcosa di straordinariamente luminoso che sta accadendo nel panorama artistico italiano, ed è difficile non sentirsene irrimediabilmente attratti. “Il Dominio della Luce”, il nuovo progetto firmato da Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo, è finalmente disponibile in tutti i negozi di dischi, sia fisici che digitali, e promette di essere molto più di un semplice album. Per me, appassionata di ogni forma d’arte che abbia il coraggio di esplorare territori inesplorati, questo lavoro è un piccolo miracolo.
Angelini e D’Erasmo non sono certo nomi nuovi per chi mastica musica con la stessa voracità con cui si sfogliano vecchi fumetti o si divorano romanzi fantasy. Uniti da una lunga amicizia e da una passione viscerale per la musica, questi due artisti hanno già lasciato un segno profondo con “PongMoon”, il loro omaggio a Nick Drake del 2005. Oggi, con “Il Dominio della Luce”, non si limitano a regalare suoni: ci invitano a una riflessione intima e potente su cosa significhi “illuminare” in tempi così bui.
Il progetto nasce, infatti, da un desiderio sincero e necessario: stimolare una riflessione collettiva sul concetto di luce, quell’elemento così effimero e vitale che nei momenti più oscuri può diventare un’ancora di salvezza. Attraverso una fiaccola, un laser, una poesia o una melodia, ognuno è chiamato ad accendere la propria piccola luce.
Questa non è solo musica. È un manifesto emotivo. È un libro. È arte che si fa carne e carta. L’album, composto da 13 tracce originali, sarà infatti accompagnato da una pubblicazione letteraria grazie alla collaborazione con Woodworm/Wudz Edizioni. Una Supergatefold Edition preziosa, con un LP nero da 180 grammi e un libro che è già diventato oggetto del desiderio per tutti i collezionisti.
Il titolo stesso, “Il Dominio della Luce”, trae ispirazione da “L’Empire des lumières” di Magritte, quel capolavoro sospeso tra luce e ombra, tra razionalità e mistero. Come spiegano gli stessi autori, è l’ossimoro perfetto per raccontare i nostri tempi incerti, e al contempo un atto di fiducia verso una ricerca interiore di speranza.
Ad arricchire questo viaggio emozionale troviamo una costellazione di autori straordinari: musicisti, filosofi, scrittori, registi e attori che hanno voluto contribuire con i loro testi inediti. Tra loro spiccano nomi come Vasco Brondi, Chiara Gamberale, Filippo Timi, Gemitaiz e Francesca Mannocchi, solo per citarne alcuni. La prefazione, è firmata da Marco Mottolese.
E come ogni grande progetto che si rispetti, “Il Dominio della Luce” si prepara anche a viaggiare. Le presentazioni dal vivo, prodotte da Gemma Concerti, vedranno Angelini e D’Erasmo raccontare e suonare questo universo sonoro e letterario, accompagnati da alcuni degli autori del libro. Da Milano a Roma, da Napoli a Torino, fino alla magica Isola Maggiore per il Moon in June: ogni data sarà un’occasione imperdibile per entrare nel cuore pulsante del progetto.
Una menzione speciale va fatta anche a Gianluigi Toccafondo, artista, animatore e illustratore sammarinese, che ha donato la sua arte al progetto realizzando la copertina e riempiendo di colore e suggestione le pagine del libro e del vinile.
Personalmente, trovo “Il Dominio della Luce” un invito gentile ma deciso a non arrendersi all’oscurità. Un atto d’amore verso la creatività, verso quella scintilla che ognuno di noi porta dentro e che, se condivisa, può cambiare il mondo, anche solo per un istante.
E voi? Siete pronti a far brillare la vostra piccola luce? Raccontatemi le vostre impressioni, condividete l’articolo sui vostri social e, perché no, venite a trovarci a uno degli eventi in programma! Parliamone, viviamolo insieme. Perché la luce è più forte quando è condivisa.
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