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I Personaggi delle Tue Serie TV e Film Preferiti NON Potrebbero Mai Pagarsi Quelle Case

Ok, confessione: quante volte avete guardato la vostra serie TV o il vostro film preferito e pensato “Wow, che figo l’appartamento/la casa di Tizio”? Diciamocelo, a volte sembra che i personaggi vivano in reggie o ville da sogno pur facendo lavori che, nella vita vera, a malapena ti pagano l’affitto di un monolocale. Beh, preparatevi a una doccia fredda (anzi, immobiliare!): uno studio ha confermato quello che sospettavamo da tempo. I nostri beniamini, con gli stipendi di oggi, quelle case nelle serie TV e nei film se le scorderebbero!

Pensate alla nostra Carrie Bradshaw in Sex and the City. Ammettiamolo, l’abbiamo amata. Le sue avventure amorose, le amiche, New York… ma c’era un elefante nella stanza grande quanto un appartamento nel West Village: come diavolo faceva una giornalista freelance con una singola rubrica a permettersi quell’iconico appartamento a Perry Street? Parliamo di pareti verdi, cabina armadio sconfinata (piena di Manolo Blahnik!) e una cucina usata per i libri (genio!). Noi, ingenuamente, pensavamo: “Beh, magari la pagavano un botto!”. Forse a fine anni ’90 era un po’ più fattibile, ma a New York? Naaa.

Le Case di Serie TV e Film: Sogni Irrealizzabili?

Questa domanda, “ma i personaggi delle nostre serie tv/film preferiti potrebbero permettersi le case in cui abitavano?”, se l’è posta seriamente la gente di Clever, una società di consulenza immobiliare. Hanno fatto i conti: stipendi attuali vs. prezzi delle case, affitti, tasse. Hanno analizzato una ventina tra serie e film super famosi.

Risultato? Preparatevi a ridimensionare i vostri sogni immobiliari ispirati alla TV e al cinema. Su 20 produzioni, solo in due i personaggi potevano REALMENTE permettersi le loro case (comprarle o affittarle): Roseanne e That ’70s Show (che da noi conosciamo poco o niente). Tutti gli altri? Vabbè, vivono in un universo parallelo dove i soldi crescono sugli alberi (o sui set).

Gli Esempi Più Clamorosi Dallo Studio Clever

Tornando all’evergreen Sex and the City, l’appartamento di Carrie è il re dell’irrealismo immobiliare seriale. Lo studio lo dice chiaro: è tra le situazioni abitative “più irrealistiche di qualsiasi famosa serie tv”. Siamo nel lussuoso West Village di New York City. Le rate del mutuo (e anche l’affitto a prezzo di mercato) sbranerebbero lo stipendio mensile tipico di uno scrittore/editorialista di New York ($9.669). Parliamo di consumare tipo il 60% del reddito lordo solo per l’affitto! La serie si salvava in corner dicendo che l’appartamento era a affitto calmierato grazie a un vecchio accordo. Oggi, un posto così? Affitto stimato 5.700 dollari al mese, prezzo di listino 2,77 milioni! Addio, Carrie freelance.

Poco distante da Carrie, un altro appartamento iconico di New York: quello di Monica e Rachel in Friends. Due camere da letto, salotto, quella cucina che tutti vorremmo (usata però per cucinare, non come libreria!). Anche qui, la scappatoia narrativa è l’affitto controllato, ereditato dalla nonna di Monica. Ok, questo li rende un po’ più credibili, ma non pensate che nella vita reale Monica (chef) e Rachel (cameriera/varia) potessero permetterselo al prezzo di mercato. L’affitto annuale si mangerebbe circa tre quarti del loro reddito combinato! E comprare? Gli analisti di Clever sono categorici: un anticipo del 20% su un valore simile (tipo 530.000 dollari?!) più le spese mensili sarebbero una follia pura per i loro portafogli.

Passiamo dalla Grande Mela a Bel-Air. La mega villa dei Banks in Willy, il principe di Bel-Air. Zio Phil, avvocato laureato a Princeton e Harvard. Zia Viv, professoressa universitaria. Hanno un maggiordomo! Ci aspetteremmo che potessero permettersi tutto, no? Secondo lo studio, anche Philip Banks, per quanto top lawyer di Los Angeles, avrebbe potuto affittare la villa, ma non necessariamente acquistarla. Serve essere VERAMENTE uno degli avvocati più pagati d’America per un lusso simile.

Infine, il caso più “tragico” (in senso finanziario) tra quelli analizzati da Clever. La casa di Mikey ne I Goonies. Un capolavoro del cinema anni ’80. Questa, per Clever, è “in cima alla lista quando si parla di inaccessibilità”. La famiglia di Mikey non sembra ricchissima, il padre fa il curatore di museo. Un lavoro figo, ma che non ti permette di comprare una casa da un milione di dollari (il valore stimato) con rate annue che sono il triplo dello stipendio tipico di un curatore! Senza un aiuto esterno o, diciamolo, il tesoro di Willy l’Orbo (che infatti trovano!), quella casa era e resta un miraggio. Però, onesti i Goonies: non ci hanno mai fatto credere di navigare nell’oro.

Altri Esempi (Fuori Studio, Ma Ugualmente Scioccanti!)

Ma la lista di case irrealistiche in film e serie TV non finisce certo con lo studio di Clever. Parliamo di altre abitazioni che ci hanno fatto sognare (o invidiare) per anni.

C’è la mega casa dei McCallister in Mamma ho perso l’aereo. Una villa enorme a tre piani più seminterrato, sobborghi ricchi di Chicago, una famiglia che si permette di andare in vacanza a Parigi portandosi dietro una marea di figli e parenti. Ok, non sappiamo esattamente che lavoro facesse il papà (Peter McCallister), ma una casa così grande, in una zona del genere, con uno stile di vita simile? Probabilmente ben oltre lo stipendio medio di tante professioni, anche mettendo insieme i redditi di entrambi i genitori. È il classico esempio di casa “da film di Natale” esagerata per creare l’atmosfera, ma poco ancorata alla realtà.

E poi c’è la villa di Tony Stark nei film di Iron Man / Marvel Cinematic Universe. Questa, diciamolo, è pensata per essere irrealistica ed è giusto così! È la casa di un miliardario, genio, playboy, filantropo (e supereroe!). Arroccata su una scogliera a Malibu (California), super tecnologica, con garage sotterraneo pieno di armature e auto di lusso. Certo che non potremmo mai permettercela noi comuni mortali, a meno di non scoprire di essere eredi di un impero tecnologico! Ma il punto, in questo caso, è proprio quello: mostrare l’estremo lusso che si addice a un personaggio “estremo”. Un contrasto interessante rispetto alle case “normali” (ma in realtà non abbordabili) di Carrie o Monica, che invece sembrano (ma non sono) alla portata.

Conclusioni? La TV e Il Cinema Ci Hanno Mentito (Un Po’)

Insomma, la prossima volta che guardate la vostra serie TV o il vostro film preferito e sbavate per la casa, ricordatevi che probabilmente è solo un’altra delle tante (innocue) bugie della finzione. Fa parte del sogno, dell’evasione. E magari, nel vostro piccolo, apprezzate di più il vostro bilocale, la vostra stanza in affitto o la casa di famiglia… almeno quelli potete permetterveli (si spera!)!

E voi? Qual è la casa di una serie TV o un film che vi è sempre sembrata un po’ troppo lussuosa per i suoi abitanti? Ditecelo nei commenti!

maio

maio

Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

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