Chi è nato prima?
HULK (Marvel) vs SOLOMON GRUNDY (DC Comics)
Questa domanda è uno di quei dilemmi nerd che accendono discussioni infinite tra gli appassionati di fumetti e cultura pop. Ed è comprensibile: stiamo parlando di due giganti iconici, due mostri dalla forza devastante, due figure tragiche e rabbiose che incarnano il lato più oscuro dell’essere umano. Ma per risolvere questo mistero, dobbiamo fare un bel salto indietro nel tempo, scavando nelle origini editoriali e nelle ispirazioni che hanno portato alla nascita di questi personaggi leggendari.
Partiamo dal “non-morto” della DC Comics: Solomon Grundy. La sua prima apparizione risale a ottobre 1944, sulle pagine di All-American Comics n. 61. All’epoca, Grundy non era altro che Cyrus Gold, un uomo assassinato e gettato in una palude vicino a Gotham City. Anni dopo, il corpo rianimato emerge dalle acque trasformato in una creatura mostruosa, grigia e priva di memoria, capace solo di ripetere ossessivamente le parole di una filastrocca per bambini: “Solomon Grundy, born on a Monday…”. Non è un caso che il personaggio tragga ispirazione proprio da queste rime infantili, mischiate con suggestioni horror tipiche degli anni ’40, tra zombi, fantasmi e creature della notte. Dietro la sua creazione ci sono Alfred Bester ai testi, mente brillante della fantascienza americana, e Paul Reinman ai disegni. Grundy è un’icona della Golden Age dei fumetti, un babau primordiale, un Frankenstein grigiastro pronto a fare a pezzi chiunque intralci la sua strada. Nel tempo, la sua figura è stata ripresa e approfondita in diverse storyline, come in Faces of Evil, serie di quattro numeri scritta da Scott Kolins e Geoff Johns e illustrata da Shane Davis, che esplora le conseguenze della Crisi Finale.
Passiamo ora al nostro amatissimo omone verde: Hulk. La sua nascita è più “recente”, anche se oggi può sembrare un dinosauro della pop culture. Era il maggio 1962 quando, sulle pagine di The Incredible Hulk n. 1, faceva la sua comparsa il dottor Bruce Banner, genio della fisica nucleare, vittima di un terribile esperimento ai raggi gamma. La trasformazione di Banner in Hulk è l’essenza della tragedia moderna: una condanna a vivere con un mostro dentro, una creatura irrazionale che emerge nei momenti di stress emotivo, rabbia o pericolo. Hulk non è solo un ammasso di muscoli: è una metafora potentissima della repressione, del trauma, della lotta interiore. Stan Lee e Jack Kirby, i papà del Golia Verde, ammettevano di essersi ispirati a Frankenstein e a Jekyll & Hyde per dare vita al personaggio. Ma c’è un dettaglio interessante che collega Hulk a Grundy: nella sua primissima versione, Hulk non era verde, bensì grigio! Sì, proprio come Grundy. Fu solo per problemi tecnici di stampa (il grigio veniva male su carta) che si optò per il verde acceso che oggi tutti conosciamo e amiamo.
Ma l’influenza di Solomon Grundy su Hulk non finisce qui. Stan Lee stesso non ha mai nascosto che Grundy fosse stato una fonte d’ispirazione importante nella creazione del personaggio Marvel. L’idea di un gigante inarrestabile, dal volto tragico e dalla forza devastante, era già presente nel repertorio DC, e Hulk ne raccolse l’eredità per traghettarla in una nuova era, quella del Marvel Universe. Col tempo, però, Hulk si è evoluto ben oltre il semplice “mostro rabbioso”. È diventato una leggenda della cultura pop globale, protagonista di film, serie animate, videogiochi, action figure, magliette, meme e persino montagne russe nei parchi a tema. È difficile trovare qualcuno, anche fuori dalla cerchia nerd, che non sappia chi sia Hulk.
In conclusione, se vogliamo essere precisi, il primo a nascere è stato Solomon Grundy, quasi vent’anni prima di Hulk. Ma il Golia Verde ha saputo prendersi il mondo, diventando uno dei simboli più riconoscibili della Marvel e della cultura pop mondiale. È affascinante pensare a come un mostro nato da una filastrocca per bambini abbia ispirato, direttamente o indirettamente, uno dei supereroi più amati di sempre. Alla fine, Grundy e Hulk sono due facce della stessa medaglia: entrambi rappresentano il lato oscuro e incontrollabile dell’essere umano, entrambi sono vittime della loro stessa natura e, forse proprio per questo, entrambi ci affascinano tanto.
E tu, da che parte stai? Sei team Hulk o team Grundy? Vieni a dircelo nei commenti e condividi questo articolo con i tuoi amici nerd sui social: facciamo scoppiare la discussione! Chi ha davvero vinto questa sfida?












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