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Hannibal – La serie TV che ha trasformato il crimine in arte visiva

Se esiste una serie TV che ha saputo innalzare il genere crime al rango di opera d’arte, questa è senza dubbio Hannibal, show statunitense sviluppato per la NBC dal visionario Bryan Fuller e ispirato ai celebri romanzi di Thomas Harris. In onda per tre stagioni dal 2013 al 2015, Hannibal non è solo una trasposizione seriale del personaggio di Hannibal Lecter: è un viaggio disturbante e affascinante nell’abisso della psiche umana, raccontato con una cura estetica e narrativa che non ha eguali nella televisione contemporanea.

Quando la bellezza si fonde con l’orrore

A differenza di molte serie crime che si limitano a descrivere i crimini, Hannibal li sublima, li trasforma in un linguaggio estetico quasi sacrale. Ogni inquadratura, ogni piatto cucinato (o sacrificato), ogni dialogo tra il dottor Hannibal Lecter e Will Graham è carico di tensione, simbolismo e dualismo morale. Mads Mikkelsen, che veste con inquietante eleganza i panni del carismatico e cannibale psichiatra, riesce a distanziarsi completamente dalla storica interpretazione di Anthony Hopkins per dare vita a una figura magnetica, raffinata, capace di incantare anche quando sventra (letteralmente) le sue vittime.

Accanto a lui, Hugh Dancy incarna un Will Graham fragile, tormentato, empatico fino al limite della follia. La sua capacità di “entrare nella mente dei killer” lo rende un’arma preziosa per l’FBI, ma anche una bomba a orologeria psicologica pronta a esplodere. Il rapporto tra Will e Hannibal, al centro della narrazione, evolve puntata dopo puntata in un legame sempre più ambiguo, intimo, morboso e – per stessa ammissione di Bryan Fuller – canonicamente amoroso.

La trasmissione in Italia e il culto in continua crescita

La serie TV Hannibal è approdata in Italia nel 2013, inizialmente su Italia 1. La prima stagione è stata trasmessa in chiaro dal 12 settembre al 10 ottobre 2013. La seconda stagione ha fatto il salto sul canale Premium Crime tra gennaio e aprile 2015, mentre la terza è arrivata direttamente sul servizio streaming Infinity il 2 gennaio 2016. Top Crime ha poi reso disponibili tutte le stagioni in chiaro, tra il 2016 e il 2017, e continua tuttora a proporle nel ciclo “Notte Crime”.

Ma la vera notizia recente per i fan italiani è il lancio di HANNIBAL – La serie completa, un nuovo canale FAST (Free Ad-Supported Streaming TV) interamente dedicato allo show. Nato dalla collaborazione tra Nexo Studios e Movies Inspired, è visibile gratuitamente su Samsung TV Plus, Pluto TV, LG Channels e Hisense/VIDAA. Un’occasione unica per rivedere o scoprire i 39 episodi di una serie diventata oggetto di culto mondiale.

Trama: il sottile confine tra empatia e follia

La narrazione prende le mosse da Will Graham, il miglior profiler dell’FBI, capace di ricostruire con sconvolgente precisione mentale le dinamiche di ogni omicidio. Questa capacità, però, lo avvicina troppo ai mostri che dovrebbe catturare, logorando la sua sanità mentale. Per aiutarlo, l’FBI lo affianca al dottor Hannibal Lecter, brillante psichiatra. Nessuno immagina, però, che Hannibal è il famigerato Squartatore di Chesapeake, nonché uno dei più astuti assassini seriali in circolazione.

Da questo incontro nasce un’intimità perversa e imprevedibile. Hannibal è affascinato dalla purezza empatica di Will, l’unico che non riesce a imitare. Will, dal canto suo, viene attratto dal lato oscuro che Hannibal incarna, e finisce per perdere i confini tra giustizia e complicità. Il loro rapporto sfugge a ogni definizione convenzionale: non è solo un gioco psicologico, ma una danza disturbata tra due anime affini, tra amore e distruzione.

La poesia dei titoli e l’omaggio all’arte

Un dettaglio nerd che i fan adorano: gli episodi non hanno titoli casuali. Le prime due stagioni e la prima metà della terza utilizzano termini culinari (piatti francesi, giapponesi e italiani), come se ogni delitto fosse un piatto gourmet da assaporare lentamente. La seconda metà della terza stagione, invece, omaggia i dipinti di William Blake dedicati al Grande Drago Rosso, legando il ciclo narrativo al serial killer Francis Dolarhyde.

L’ultimo episodio, “The Wrath of the Lamb” (L’ira dell’agnello), prende ispirazione invece dalle opere letterarie di Blake, chiudendo un cerchio simbolico e narrativo che fonde arte, religione e violenza.

Will e Hannibal: amore, odio, abisso

Col passare delle stagioni, il rapporto tra Will Graham e Hannibal Lecter si evolve in modo sempre più intenso e tragico. Hannibal vede in Will un’anima gemella, qualcuno da plasmare e con cui condividere il proprio mondo oscuro. Will, inizialmente riluttante, finisce per comprendere – e forse accettare – il mostro dentro di sé. Scene come quella della zuppa soffiata alla bocca, rimando struggente alla sorella Misha di Hannibal, segnano visivamente la profondità del legame affettivo tra i due.

Nel finale della terza stagione, Will accetta definitivamente la natura di Hannibal e la propria. Dopo aver ucciso insieme il Drago Rosso, i due si abbracciano, e Will pronuncia le parole “è bellissimo” prima di gettarsi giù dalla scogliera con Hannibal. Un finale aperto, poetico e disperato, che chiude un arco narrativo irripetibile.

Una serie che è diventata culto

Hannibal non è mai stata una serie mainstream nel senso classico. È sempre stata un prodotto raffinato, per palati esigenti, ma con una fanbase appassionata e fedele. Oggi viene considerata una delle serie TV più eleganti e disturbanti mai realizzate, capace di mescolare thriller psicologico, horror estetico e introspezione filosofica.

Con il lancio del canale HANNIBAL – La serie completa, Nexo Studios dimostra la volontà di offrire contenuti verticali di altissima qualità, destinati a community ben precise. L’obiettivo, come dichiarato dal CEO Franco Di Sarro, è “parlare a community precise senza rinunciare alla qualità”, riportando in primo piano un capolavoro del piccolo schermo che non ha mai smesso di far discutere e innamorare.

Perché Hannibal è molto più di una serie crime

Se non avete ancora visto Hannibal, oggi è il momento perfetto per immergervi in questa esperienza visiva e narrativa unica. Non aspettatevi il classico procedural FBI: Hannibal è una sinfonia disturbata su identità, potere, amore e morte. È un noir viscerale e raffinato, dove ogni dettaglio – dalla fotografia alla colonna sonora, dai dialoghi ai riferimenti pittorici – contribuisce a costruire un’opera d’arte televisiva che continua a crescere nel tempo, diventando ogni anno più influente.

Non c’è da stupirsi se nel mondo del web il fandom continua a battezzare la coppia protagonista come i “Murder Husbands”, né se oggi una nuova generazione di spettatori sta scoprendo Hannibal come fosse una serie appena uscita. Perché in fondo, il male – se raccontato con poesia – non passa mai di moda.

Enrico Ruocco

Enrico Ruocco

Figlio della GOLDRAKE generation, l’amore che avevo da bambino per il fumetto è stato prima stritolato dall’invasione degli ANIME, poi dall’avvento dei Blockbuster e annientato completamente dai giochi prima per PC e poi per CONSOLE.
In seguito con l’arrivo del nuovo millennio, il tanto temuto millennium bug , ha fatto riaffiorare in me una passione sopita soprattutto grazie ad INTERNET.
Era il 2000 quando finalmente in Italia internet diventava sempre più commerciale, ed io decisi di iniziare la mia avventura sul web creando il mio sito TUTTOCARTONI. Sito nato da una piccola ricerca fatta fra quello che “tirava” sul web e le mie passioni. Sappiamo bene cosa tira di più sul web … sinceramente non lo ritenni adatto a me, poi c’era lo sport, altra mia passione ma campo altamente minato. Infine c’erano i cartoon e i fumetti…beh qua mi sentivo preparato e soprattutto pensavo di trovare un mondo PACIFICO…
Man mano che passava il tempo l’interesse si spostava sempre più verso il fumetto, ed oggi, nel 2017, guardandomi indietro e senza vantarmi troppo posso considerarmi un blogger affermato e conosciuto, uno dei padri degli eventi salernitani dedicati al mondo del fumetto ma soprattutto lettore di COMICS di ogni genere.

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