Immaginate di accendere la vostra vecchia TV a tubo catodico, zapping forsennato tra canali impolverati, infarciti di pubblicità kitsch, filmacci di serie B e show improbabili. Ad un tratto, dallo schermo salta fuori un geco parlante in completo da spia, pronto a lanciarsi in una nuova missione per salvare il mondo dei media… e noi con lui! Sì, stiamo parlando di Gex, il leggendario platformer che ha segnato un’epoca e che, finalmente, torna sotto i riflettori in grande stile con la GEX Trilogy, una collection rimasterizzata che promette di far vibrare le corde più nostalgiche dei gamer cresciuti a pane, joystick e battute taglienti. L’annuncio era nell’aria da tempo, e dopo mesi di mistero e silenzi degni di un episodio di X-Files, Limited Run Games ha svelato ogni dettaglio: GEX Trilogy sarà disponibile a partire dal 16 giugno 2025 su PlayStation 5, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC, inizialmente in versione digitale ma con edizioni fisiche già in rampa di lancio per i collezionisti più esigenti. Il ritorno del nostro geco preferito non è una semplice operazione nostalgia: si tratta di un vero e proprio restauro digitale, alimentato dal motore Carbon Engine, capace di riportare alla luce i fasti della trilogia originale con una marcia in più.
https://youtu.be/WzxPUZg9P58
Ma facciamo un salto indietro nel tempo, esattamente al 1995, quando il primo GEX fece il suo debutto sulla ormai dimenticata 3DO, per poi invadere altre piattaforme come PlayStation e PC. Il titolo conquistò da subito grazie al suo mix unico di platforming classico, citazionismo televisivo sfrenato e umorismo da stand-up comedy. Dietro la voce (e le battute) del protagonista, c’era nientemeno che Dana Gould, comico della HBO, che impreziosiva ogni livello con oltre 1000 one-liner ispirati alla cultura pop, ai film trash anni ‘70 e alla televisione americana più becera.
La nuova trilogia comprende il capostipite GEX in 2D, oltre ai suoi due seguiti in 3D: GEX: Enter the Gecko e GEX 3: Deep Cover Gecko. Ma attenzione: non si tratta di semplici porting. La collection presenta una grafica migliorata in widescreen, animazioni rinnovate, controlli adattati agli stick analogici moderni, un sistema di telecamera rivisitato per le sezioni 3D e – soprattutto – tutta quella carica sarcastica che aveva reso la serie un cult.
Ogni capitolo è un viaggio dissacrante nei meandri della Media Dimension, un universo parallelo dove regna il caos televisivo. Gex, con la sua lingua lunga (letteralmente e figurativamente), deve farsi strada tra livelli che parodiano Baywatch, Star Wars, i film di kung fu e persino i cartoni animati del sabato mattina. Il tutto condito da una quantità impressionante di costumi, mosse speciali – dal calcio volante al colpo di coda – e segreti nascosti dietro a ogni angolo pixelato. E sì, tornerà anche la famigerata Agent Xtra, interpretata da Marliece Andrada di Baywatch, in un’ode volutamente esagerata alle spie sexy da film anni ’60.
Per i più impazienti, la versione digitale sarà la prima a debuttare, ma chi vuole stringere tra le mani un pezzetto di storia può già prenotare una delle tre edizioni fisiche disponibili sul sito di Limited Run Games. La Standard Edition (39,99 dollari) è perfetta per chi cerca l’esperienza base, ma la vera chicca per i nostalgici è la Classic Edition (74,99 dollari), che include una confezione rétro in stile PS1, una steelbook, un poster double-face e una selezione dalla colonna sonora. I collezionisti hardcore, invece, non potranno resistere alla Tail Time Edition da 199,99 dollari: una confezione deluxe con artwork esclusivo di Yoshitaka Amano, una statuetta da 18 cm, una spilla, carte collezionabili e… una bambola gonfiabile di Gex alta ben 91 cm. Un oggetto al limite tra il genio e la follia, perfettamente in linea con lo spirito sopra le righe del nostro geco mediatico.
Il ritorno di Gex arriva in un periodo storico dove i remake e le remaster sono ormai all’ordine del giorno. Ma questo progetto ha qualcosa di diverso: non si limita a rispolverare un titolo amato, ma lo fa con un’ironia intelligente e una cura certosina che trasuda amore per l’opera originale. In un mondo dominato da open world iper realistici e trame oscure, Gex rappresenta un antidoto: colorato, irriverente e scanzonato, è il simbolo di un’epoca in cui il divertimento videoludico era fatto di salti millimetrici, livelli segreti e battute nonsense.
Insomma, è davvero ora di risintonizzare i nostri schermi su quella frequenza dimenticata dove i gechi parlano, i televisori esplodono e le citazioni volano più veloci dei proiettili. Preparatevi a tornare nella Media Dimension, perché il vostro telecomando vi sta aspettando.
E voi, siete pronti a tornare nei panni del geco più irriverente della storia dei videogiochi? Avete mai giocato i titoli originali o sarà la vostra prima avventura con Gex? Raccontateci le vostre esperienze nei commenti e condividete questo articolo sui vostri social: la nostalgia è ancora più bella quando si vive insieme!
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