C’è un momento, nella vita di ogni nerd che si rispetti, in cui si guarda indietro e ci si rende conto di quanto i fumetti abbiano plasmato l’immaginario, influenzato la visione del mondo e, perché no, accompagnato le trasformazioni personali e culturali di un’intera generazione. È da questo sentire condiviso che nasce Generazione Fumetto, il documentario scritto e diretto da Omar Rashid che si prepara a fare il suo debutto nelle sale italiane grazie a Valmyn, con la preziosa collaborazione di Lucca Comics & Games nel ruolo di consulente artistico. Il trailer – già disponibile online su YouTube – è una dichiarazione d’amore verso il fumetto italiano, un manifesto di intenti per raccontare il cuore pulsante di una scena artistica esplosa negli ultimi dieci anni.
Ma Generazione Fumetto non è un semplice documentario: è un viaggio visivo ed emotivo, un’ode disegnata a un’epoca in cui il fumetto è passato da linguaggio “di nicchia” a medium potente e trasversale. Il film ci porta nelle vite e negli studi creativi di sette artisti simbolo di questa trasformazione: Zerocalcare, Giacomo Bevilacqua (Keison), Maicol & Mirco, Sio (Simone Albrigi), Mirka Andolfo, Sara Pichelli e Rita Petruccioli. Tutti nati negli anni Ottanta, questi autori incarnano una generazione che ha saputo trasformare la matita in strumento di espressione personale, critica sociale e affermazione identitaria.
Una rivoluzione culturale raccontata in soggettiva
Generazione Fumetto è un documentario corale e intimo allo stesso tempo. Non si limita a mostrare le opere finite, ma ci porta dietro le quinte, nelle case e nelle fumetterie, nei luoghi in cui il disegno prende forma e l’idea si fa racconto. Le interviste sono girate nei luoghi più personali: non freddi studi televisivi, ma cucine, scrivanie, librerie strabordanti di albi e poster. L’obiettivo? Catturare l’essenza dell’autore nel suo ambiente naturale, nel momento creativo, mentre riflette sul proprio ruolo di artista e comunicatore.
Il documentario esplora anche le relazioni tra questi autori e il loro pubblico. Le community che li seguono sono parte attiva del racconto: lettrici e lettori che non si limitano ad acquistare un albo, ma lo vivono, lo condividono, lo discutono. L’industria editoriale, i curatori, gli editori e persino le fumetterie stesse diventano protagonisti di un ecosistema che si autoalimenta con passione, talento e un pizzico di follia creativa. È un ritratto collettivo di un’Italia che disegna, racconta e sogna a fumetti.
Da arte minore a linguaggio del presente
Il cuore del film è proprio questo: mostrare come il fumetto – spesso relegato in passato a una forma d’arte minore – sia oggi uno dei linguaggi più efficaci per raccontare la contemporaneità. Le opere di Zerocalcare affrontano con ironia e profondità i temi dell’identità, della precarietà e dell’attivismo. I mondi di Mirka Andolfo esplorano con delicatezza e sensualità il corpo e l’immaginario femminile. La satira nonsense di Sio ha riscritto il rapporto tra gag e narrazione per un pubblico digitale. Le tavole dense di rossi e neri di Maicol & Mirco sono diventate un universo filosofico a sé. La poetica illustrata di Rita Petruccioli, il dinamismo americano di Sara Pichelli (prima italiana a disegnare Spider-Man per la Marvel) e la narrazione introspettiva di Giacomo Bevilacqua completano un mosaico di stili che riflette l’eclettismo dell’Italia nerd e creativa.
Anteprime d’autore: Napoli e Milano celebrano la cultura nerd
L’attesa per il lancio ufficiale al cinema sarà scandita da due eventi imperdibili per i fan del fumetto e della cultura pop: una special preview al Napoli Comicon il 1° maggio e un altro appuntamento a giugno al Best Movie Comics & Games di Milano, in presenza del regista Omar Rashid e di alcuni degli autori protagonisti del film. Saranno occasioni preziose non solo per vedere in anteprima spezzoni del documentario, ma anche per confrontarsi con chi ha scritto (e disegnato) la nuova grammatica della narrazione grafica italiana.
Un film da non perdere per ogni appassionato di fumetti
Generazione Fumetto non è un prodotto commerciale fine a sé stesso, ma un tributo necessario a un’arte che oggi più che mai racconta la realtà in modo potente, accessibile e autentico. Non è un caso se negli ultimi anni i fumetti sono entrati nei festival di cinema, nelle librerie generaliste, nei programmi scolastici. Le storie a vignette stanno riscrivendo l’immaginario collettivo, portando con sé tematiche politiche, sociali, ambientali e culturali. E Generazione Fumetto fotografa questo momento con sensibilità e partecipazione.
Il documentario, prodotto da Valmyn con la regia di Rashid e la consulenza artistica di Lucca Comics & Games, sarà distribuito prossimamente nelle sale italiane. Se ami i fumetti, se hai letto almeno una volta una striscia di Zerocalcare tra un meme e un reel, se ti emozioni davanti a una splash page ben riuscita o se ti sei sentito rappresentato da una tavola silenziosa ma potente… questo film è per te.
Per rimanere aggiornati sulle novità, immagini dal set, teaser poster e materiali stampa ufficiali, sono disponibili online contenuti esclusivi sul sito di Echo Group e sui canali social dedicati. Il futuro del fumetto italiano passa anche da qui, e questa è una generazione che ha tanto da dire, da disegnare e da condividere.
Hai già visto il trailer di Generazione Fumetto? Ti invito a dargli un’occhiata: è una finestra su un mondo che – forse – è anche il tuo.
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