Il 29 agosto 2025 segnerà il tanto atteso debutto del film anime Fushigi no Kuni de Alice to -Dive in Wonderland-, un’opera che promette di trasformare la storica narrazione di Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, un classico che ha affascinato lettori di ogni età fin dal suo primo apparire nel 1865, in una nuova esperienza visiva e sensoriale. In questo adattamento, prodotto dallo studio P.A. WORKS e diretto da Toshiya Shinohara, conosciuto per il suo lavoro su serie come The Aquatope on White Sand e Black Butler, Alice e il suo mondo immaginario sono portati a nuova vita in una veste moderna, ma rispettosa del fascino intramontabile dell’opera originale.
La trama del film ruota attorno a Rise, una ragazza del nostro mondo, che, per ragioni misteriose, si ritrova catapultata nel magico e caotico Paese delle Meraviglie. Lì, incontrerà Alice, la protagonista della storia di Carroll, ma in un contesto che promette di scombussolare le regole e le dinamiche non solo del mondo fantastico, ma anche della realtà stessa. La fusione di due universi così lontani tra loro non può che suscitare curiosità e aspettativa, soprattutto per una persona come me, appassionata di anime giapponesi e del modo in cui la cultura nipponica riesce a reinterpretare storie conosciute, portando con sé freschezza e originalità. Il film, dunque, non si limita a essere un semplice adattamento, ma diventa una nuova lente attraverso la quale osservare un’opera che, sebbene radicata nella tradizione, non perde mai la capacità di stupire.
Il doppiaggio di Fushigi no Kuni de Alice to è stato affidato a talenti emergenti e a volti noti dell’industria dell’animazione giapponese, con Nanoka Hara nel ruolo di Rise e Maika Pugh, conosciuta per la sua interpretazione di Platelet in Cells at Work!, nel ruolo di Alice. La scelta di questi doppiatori conferisce al film un tocco di modernità, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente per gli spettatori contemporanei. Ma non sono solo le due protagoniste a brillare: il cast include anche voci familiari, come Mayu Matsuoka nel ruolo della temibile Regina di Cuori, Kōji Yamamoto nel ruolo del Cappellaio Matto, Kappei Yamaguchi come il Bianconiglio e Toshiyuki Morikawa nel ruolo dello Stregatto. Ogni voce sembra essere stata scelta con cura per dare vita a personaggi tanto iconici quanto amati.
Il lavoro alla sceneggiatura è stato affidato a Yūko Kakihara, già esperta nell’adattamento di storie complesse e intrise di significati, come dimostrato nei suoi lavori su Blue Box e Urusei Yatsura 2022. La produzione, curata da Shochiku e TBS, è un mix di tradizione e innovazione, che rispecchia l’approccio che questo film ha nei confronti del materiale di partenza: un tentativo di modernizzare una storia che affonda le sue radici in un passato lontano, ma che riesce ancora oggi a parlare agli spettatori di tutto il mondo. Ogni aspetto visivo è stato pensato con la stessa attenzione, a partire dal design dei personaggi, curato da un team di artisti tra cui Tomomi Takada, Jun Suzuki e Hiranko Konohana, fino alla direzione artistica di Kentarō Akiyama, che ha saputo ricreare un mondo visivamente stupefacente, surreale e, al contempo, affascinante.
La colonna sonora, che promette di essere uno degli aspetti più coinvolgenti del film, è stata affidata a kotringo, un compositore che ha il compito di accompagnare lo spettatore in un viaggio sonoro che, proprio come l’animazione, mescola elementi del mondo reale con quelli fantastici, per creare un’atmosfera unica e irripetibile. Ogni nota, ogni melodia, si intreccia perfettamente con le immagini, restituendo al pubblico la sensazione di trovarsi immerso in un sogno, dove ogni cosa può accadere e dove il confine tra ciò che è possibile e ciò che è impossibile si dissolve.
Questa versione di Fushigi no Kuni de Alice to non è solo un adattamento cinematografico, ma anche un capitolo in un più ampio panorama di reinterpretazioni anime del classico di Carroll. La serie del 1983-1984 realizzata da Nippon Animation e Apollo Film è solo una delle tante incursioni nell’universo di Wonderland, ma ciò che distingue questo film è la capacità di coniugare, con eleganza, la tradizione con le tendenze moderne dell’animazione giapponese. Il risultato è una pellicola che non teme di giocare con il confine tra il reale e l’onirico, proponendo una narrazione che si muove tra la razionalità quotidiana e l’assurdo, tra la concretezza della vita di tutti i giorni e le meraviglie e le follie di un mondo fuori dal tempo.
Con l’uscita ufficiale fissata per il 29 agosto, le aspettative sono altissime, alimentate anche dai trailer e dalle immagini promozionali, che ci danno uno scorcio di questo nuovo e incantevole Paese delle Meraviglie. La bellezza e l’eccentricità del mondo che ci viene mostrato sembrano rispettare in pieno l’estetica tipica di un’interpretazione anime, con colori vivaci, personaggi bizzarri e scenari che sembrano prendere vita proprio sotto gli occhi dello spettatore. Questo film, come ogni buona opera di animazione giapponese, non si limita a raccontare una storia, ma ci invita a riflettere sul nostro rapporto con il mondo che ci circonda, sulle contraddizioni e sulle meraviglie che si nascondono dietro la realtà che conosciamo.
In definitiva, Fushigi no Kuni de Alice to -Dive in Wonderland- è un film che promette di conquistare non solo i fan di Alice nel Paese delle Meraviglie, ma anche chiunque sia appassionato di anime giapponesi e delle innumerevoli sfaccettature che questo genere è in grado di offrire. Sospeso tra il sogno e la realtà, tra l’assurdo e il possibile, questo film si preannuncia come una nuova e affascinante incursione nel magico mondo di Wonderland, pronta a emozionare e a sorprendere.