Fringe

Teletrasporto. Controllo della mente. Invisibilità. Proiezione astrale. Mutazione. Rianimazione. Strani fenomeni che si collocano ai confini della scienza sono il tema coinvolgente di questa affascinante serie televisiva creata da J.J. Abrams (Star Trek, Lost, Alias), Roberto Orci e Alex Kurtzman (Star Trek, Transformers) e che riesce a combinare il fascino del genere “police procedural” con l’adrenalina dell’ignoto. Protagonisti sono tre personaggi: una giovane agente dell’FBI, bella e in gamba, un brillante scienziato che ha trascorso gli ultimi 17 anni in un istituto psichiatrico e il figlio cinico e disonesto dello stesso scienziato, uniti in una improbabile squadra, per indagare su una serie di strani decessi e disastri noti come “lo Schema”. I tre hanno il sospetto che qualcuno stia usando il mondo come un laboratorio. E molti indizi portano alla Massive Dynamic, una multinazionale dal profilo poco chiaro, più potente forse di qualsiasi nazione.

 

La ricerca la porterà a chiedere l’aiuto del Dott. Walter Bishop (John Noble), una sorta di Einstein dei giorni nostri. C’è solo un problema: il Dott. Bishop è rinchiuso da 17 anni in un istituto di igiene mentale, l’unica possibilità che ha la Dunham per farlo uscire è chiedere l’aiuto del figlio dello scienziato, Peter Bishop (Joshua Jackson). Con l’appoggio anche dell’agente Phillip Broyles (Lance Reddick), il trio scoprirà che ciò che è accaduto in quel fatale volo è solo un piccolo tassello di una più grande e sconvolgente verità.