Nel mondo dei giochi di ruolo e delle saghe fantasy, le mappe non sono semplici rappresentazioni geografiche, ma porte d’accesso a mondi straordinari.
Francesca Baerald, artista e cartografa, è una maestra nel creare queste porte.
Le sue opere, dettagliate e ricche di fantasia, sono diventate lo sfondo di celebri giochi come “Dungeons & Dragons” e serie televisive come “Il Trono di Spade”.
Le mappe di Baerald sono più di semplici guide; sono inviti all’avventura, promesse di storie non ancora raccontate.
Con montagne che sfidano il cielo e mari che nascondono segreti, ogni mappa è un’opera d’arte che stimola l’immaginazione e invita all’esplorazione. Francesca ha trasformato la sua passione per il disegno in una professione unica, combinando arte e cartografia per dare vita a mondi fantastici.
La sua formazione artistica, iniziata alla Scuola Internazionale Comics di Reggio Emilia, le ha permesso di sviluppare un talento che oggi è riconosciuto a livello internazionale. La Baerald si avvicina a ogni nuova creazione con un mix di rigore scientifico e libertà creativa, bilanciando la geografia con la fantasia per rendere ogni mappa credibile e al tempo stesso affascinante.
Francesca non si limita a disegnare luoghi
Lei vive attraverso le sue mappe, immergendosi in ogni nuovo universo che crea. Questo approccio personale le permette di trasmettere non solo la topografia, ma anche l’atmosfera e lo spirito dei mondi che rappresenta. Le sue opere sono un invito a viaggiare con la mente, a esplorare territori sconosciuti e a vivere avventure epiche.
L’artista trova ispirazione ovunque: nella natura, nell’arte, nei media e nei ricordi d’infanzia. Cresciuta tra fumetti, videogiochi e film, Francesca attinge da un vasto repertorio di influenze che vanno dal fantasy alla fantascienza, dall’avventura all’horror. Le sue mappe sono un tributo a questo patrimonio culturale, un ponte tra il passato e l’immaginario collettivo.
Francesca Baerald è un nome che ormai è sinonimo di cartografia fantastica. Con ogni nuova mappa, lei continua a ispirare e a incantare gli appassionati di tutto il mondo, dimostrando che la cartografia non è solo scienza, ma anche e soprattutto arte. E mentre attendiamo con trepidazione di scoprire i suoi prossimi progetti, possiamo solo immaginare quali nuovi mondi ci aspettano dietro le sue prossime mappe fantastiche e vederla all’opera a PLAY il Festival del Gioco 2024.